Femminicidi in Italia, da Giulia Donato a Vanessa Ballan: i casi che hanno segnato il 2023
La violenza di genere è stata tristemente protagonista dei fatti di cronaca di tutto l'anno: decine e decine sono stati i partner o gli ex che hanno ucciso per desiderio di possesso o incapacità di accettare una separazione. Ecco le vicende che hanno più scosso l'opinione pubblica
- Uccise a colpi di pistola, accoltellate, date alle fiamme. La piaga del femminicidio in Italia è stata tristemente protagonista dei fatti di cronaca di tutto il 2023. Secondo i dati del ministero dell'Interno, sono 118 le donne uccise dall'inizio dell'anno: di queste, 96 in ambito familiare o affettivo
- Non tutte le uccisioni di donne sono classificabili come "femminicidi" in senso stretto. Come Sky TG24 ha avuto modo di evidenziare con la campagna "Basta!" contro la violenza sulle donne, per "femminicidi" si intendono tutti quei casi in cui, con sostanziale certezza, un partner, ex o un altro soggetto hanno ucciso una donna per desiderio di possesso o incapacità di accettare una separazione. Basandoci su questa distinzione, ecco i femminicidi di cui si è più parlato nel 2023
- La 23enne Giulia Donato è stata uccisa nella notte tra il 3 e il 4 gennaio con un colpo di pistola dal fidanzato Andrea Incorvaia, guardia giurata di 32 anni, nel quartiere Pontedecimo a Genova. L'uomo, che deteneva l'arma regolarmente, si è poi tolto la vita. Le amiche della ragazza hanno spiegato agli inquirenti che Andrea era geloso e aveva isolato Giulia perché voleva controllarla
- Pochi giorni dopo quello di Giulia Donato, viene compiuto un altro femminicidio. Martina Scialdone, avvocatessa di 34 anni, viene uccisa il 13 gennaio a colpi di pistola dal suo ex Costantino Bonaiuti, ingegnere di 61 anni. L'uomo si rifiutava di accettare la fine della loro relazione. Il delitto si è compiuto in strada, fuori da un ristorante di Roma, in zona Furio Camillo
- Giulia Tramontano, 29 anni, incinta di sette mesi, viene uccisa la sera del 27 maggio con 37 coltellate da Alessandro Impagnatiello, barman di 30 anni, che aveva una doppia vita sentimentale. Il corpo della ragazza è stato ritrovato dopo quattro giorni vicino a dei box a Senago, in provincia di Milano. Secondo la procura, l'uomo da mesi tentava di avvelenare lei e il feto con del topicida
- Studentessa di Sociologia all'università Bocconi di Milano, la 20enne Sofia Castelli viene uccisa nella notte tra il 28 e il 29 luglio dal suo ex fidanzato, il 23enne Zakaria Atqaoui, con diverse coltellate alla gola. Il femminicidio si è consumato a Cologno Monzese, in provincia di Milano. Pochi giorni prima del delitto, Sofia aveva deciso di chiudere definitivamente la relazione
- La 39enne Marisa Leo viene uccisa a Marsala il 6 settembre dall'ex compagno Angelo Reina, che aveva denunciato nel 2020 per stalking. Il 42enne aveva dato appuntamento alla donna nell'azienda agricola di famiglia per un incontro di "chiarimento". Poi le ha sparato tre colpi di fucile e infine si è suicidato con la stessa arma. Dalle indagini è emerso come l'uomo stesse preparando il femminicidio da tempo
- Un saluto a un conoscente. È questo il movente che, secondo l'accusa, avrebbe spinto Onofrio Bronzolino, 52 anni, operaio edile palermitano, ad aggredire sia verbalmente che fisicamente la compagna Anna Elisa Fontana, 48 anni, fino ad ucciderla dandole fuoco con una tanica di benzina. Dopo l'aggressione, la donna avrebbe avuto la lucidità di chiamare i soccorsi, dopo essersi messa sotto la doccia. Ricoverata con il corpo ustionato al 90%, le sue condizioni all'ingresso in ospedale erano già disperate
- La 22enne Giulia Cecchettin viene ritrovata morta sulle sponde del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Di lei si erano perse le tracce dall'11 novembre, dopo che era uscita con l'ex fidanzato Filippo Turetta, suo coetaneo. Come spiegato dalla procura, il ragazzo - arrestato in Germania e poi reo confesso del femminicidio - era "geloso" e "possessivo" anche dopo la fine della relazione. La vittima, confidandosi alle amiche, aveva manifestato paura e ansia perché non sapeva "come uscire dalla vita" di Filippo
- Il 28 novembre Vincenza Angrisano, 42enne di Andria, è stata uccisa dal marito, il 51enne Luigi Leonetti, con tre coltellate tra petto e torace mentre erano nella loro casa. "Ho avuto una settimana molto particolare. Sono andata in ospedale, mio marito mi ha alzato le mani", aveva detto Vincenza in un messaggio audio inviato a un'amica pochi giorni prima del femminicidio
- Il 19 dicembre Vanessa Ballan, 26 anni, è stata uccisa a coltellate sulla porta di casa a Riese Pio X, in provincia di Treviso. A trovare il corpo riverso a terra è stato il marito di 28 anni, di ritorno dal lavoro. Le forze dell'ordine hanno fermato il 41enne Bujar Fandaj, che stando a quanto emerso aveva avuto una relazione con Vanessa, poi chiusa. A ottobre lei lo aveva denunciato per stalking