Avrebbe approfittato di un lieve ritardo mentale della bambina per abusare sessualmente di lei, di nascosto dai genitori e dagli altri ospiti della comunità dove entrambi vivono. Lunedì sono scattate le manette per l’uomo condotto in un istituto penitenziario
Un cinquantenne è stato arrestato dai carabinieri di Monzuno, sull'Appennino bolognese, con l’accusa di aver approfittato di un lieve ritardo mentale di una bambina per abusare sessualmente di lei, di nascosto dai genitori e dagli altri ospiti della comunità dove entrambi vivono. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata.
La vicenda
A far partire le indagini - secondo quanto ricostruiscono gli investigatori- sarebbero state delle segnalazioni di alcuni ospiti di una struttura dell'Appennino, dove l'uomo viveva in comunità con altre persone, tra cui alcuni minorenni accompagnati dai rispettivi genitori. In base anche a testimonianze oculari, sarebbe emerso che l'indagato avrebbe approfittato dello stato di fragilità della piccola. Il Gip del Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di applicazione della custodia cautelare in carcere avanzata dal pubblico ministero, che ha delegato i carabinieri di eseguire la misura. Lunedì sono scattate le manette per l’uomo condotto in un istituto penitenziario.
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