Funerali Giulia Cecchettin, in 10mila a Padova. Papà: “Sua morte sia spinta per cambiare”

Ultimo saluto alla ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato, Filippo Turetta. La cerimonia pubblica si è svolta in mattinata nella Basilica di Santa Giustina. Il vescovo mons. Cipolla nell'omelia: "Il suo sorriso mancherà a tutti noi". Il papà Gino: "Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza". Poi il feretro è stato scortato a Saonara per la seconda funzione, in forma più privata, prima della tumulazione accanto alla madre. Il governatore Zaia ha proclamato il lutto regionale
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Si sono tenuti i funerali di Giulia Cecchettin, la ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. La cerimonia pubblica si è svolta nella Basilica di Santa Giustina a Padova, presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla, che nell'omelia ha detto: "Il sorriso di Giulia mancherà a tutti noi. Trasformare la rabbia nell'edificazione di un mondo migliore". Poi ha parlato papà Gino, che ha letto un discorso: "Donne vittime di chi le dovrebbe amare. Noi uomini dobbiamo essere agenti di cambiamento. Giovani imparino a comunicare. Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare". Sono state circa 10mila le persone presenti. I molti che non sono riusciti a entrare hanno seguito la messa sui maxischermi allestiti in Prato della Valle. Al termine della messa, campanelli agitati e urla per "fare rumore". Poi la salma di Giulia Cecchettin ha lasciato Padova per la seconda funzione, in forma più privata, nella chiesa di Saonara. "Sei il mio angelo custode, in fin dei conti lo sei sempre stato", ha detto la sorella Elena. Alla fine il feretro è stato accompagnato al cimitero del paese, dove Giulia Cecchettin è stata sepolta accanto alla mamma. Il governatore Luca Zaia ha proclamato il lutto regionale.
Gli approfondimenti:
- Lo speciale sull’omicidio Cecchettin
- Le foto del funerale
- L'omelia del vescovo
- La poesia letta dal padre Gino
- Filippo Turetta, ecco cosa rischia con le aggravanti di premeditazione e crudeltà
- Tutti i numeri sulla violenza di genere
- Giulia Cecchettin, gli audio su Turetta: “Era possessivo”
- L'autopsia: Giulia uccisa da coltellate di Turetta a Fossò
- Turetta nell'interrogatorio: "Mi è scattato qualcosa in testa"
- Filippo Turetta in carcere. Può seguire in tv i funerali di Giulia
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A Padova l'ultimo saluto a Giulia Cecchettin

Gino Cecchettin: Grazie Giulia, per questi 22 anni insieme
Metsola: ricordiamo Giulia con un minuto di rumore
"Nessuna parola di conforto potrà mai riportare indietro Giulia, dobbiamo fare di più per le donne. Oggi migliaia di persone si sono riunite in un abbraccio che non ha confini e vi invito a ricordarla non con un minuto di silenzio ma con un minuto di rumore, con un applauso che deve arrivare a Padova". Così la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, ha paerto il suo intervento a Palermo per l'inaugurazione dell'anno accademico parlando di Giulia Cecchettin.
Rettrice Università Padova: in ateneo enorme commozione
"C'è un senso di enorme commozione in tutto l'ateneo nel dare l'ultimo saluto a Giulia Cecchettin, nostra studentessa vittima di un efferato femminicidio", ha detto Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova, dove la 22enne uccisa dall'ex fidanzato stava per laurearsi. "In questa giornata così triste permettetemi di ringraziare il padre di Giulia, Gino, che ha aperto uno squarcio di luce nella Basilica di Santa Giustina con il suo discorso. Parole che andrebbero riascoltate, e riascoltate con molta attenzione, intrise di quella pietà che non cede al rancore, parole che chiamano in causa tutte e tutti noi", ha aggiunto. E ancora: "Saremo felici di dare alla famiglia, appena verrà concordata una data, la laurea che Giulia stava per ottenere".
Il messaggio della zia
Tra i messaggi dedicati a Giulia Cecchettin nella chiesa di San Martino a Saonara c’è stato anche quello di una zia. “Ciao Giulia, eccoti a Saonara. Questa comunità l'aveva scelta tua mamma per celebrare il dono del battesimo con il bel vestitino bianco che un tempo era stato suo e che la nonna Bruna aveva conservato con tanto amore". Per la ragazza il paese era, secondo il messaggio, "un porto sicuro mentre la mamma lavorava perché qui c'erano i nonni, loro ti hanno accolta che eri un piccolo batuffolo". Qui la giovane trovava "non solo il pranzo, ma anche il calzino da rammendare, il bottone da attaccare, il the con i biscotti, ma soprattutto tanti baci della nonna e i tanti ti voglio bene del nonno che tornando dal lavoro nei campi ti salutava dicendoti 'ciao principessa'. Poi chiedevi alla nonna ‘cosa mi hai preparato di buono?’, anche dopo quando il pranzo domenicale era diventato l'occasione per continuare a farti sentire tutto il bene possibile".
Gino Cecchettin legge una poesia di Khalil Gibran
Si intitola Il vero amore la poesia di Khalil Gibran, poeta, pittore e filosofo libanese-americano, letta da Gino Cecchettin davanti a migliaia di persone presenti dentro e fuori la Basilica di Santa Giustina a Padova per i funerali della figlia Giulia.
Gino Cecchettin: “Ci sono tante Giulia nel mondo e in Italia”
Gino Cecchettin, il papà di Giulia, ha rilasciato un’intervista a Bild. "Ci sono tante Giulia nel mondo e in Italia. Voglio fare qualcosa. Voglio parlare con tutte le persone in Italia, con gli uomini, sono loro il problema”, ha detto. Su Filippo Turetta: "Non ho sentimenti di odio. Ma farò tutto perché riceva la giusta pena per quello che ha fatto". "Giulia era come un fiore per me, con un sentimento d'amore. Quello che mi dà dolore è che le ha fatto male e che non l'ho potuta aiutare. Ho in testa la scena in cui l'ha aggredita e io non ci sono per proteggerla", ha aggiunto l’uomo secondo quanto riportato dal giornale.
Finito il funerale privato di Giulia Cecchettin
Un applauso e palloncini bianchi a forma di cuore hanno salutato l'uscita del feretro di Giulia Cecchettin dalla chiesa di Saonara, dove si è tenuta la parte privata della cerimonia funebre. Gino Cecchettin, stretto ai figli Elena e Davide, ha atteso che il feretro entrasse nel mezzo funebre e a piedi si è diretto verso il cimitero. Giulia Cecchettin sarà sepolta vicino alla madre, scomparsa un anno fa.
Il saluto della sorella Elena
"Guardo il cielo e ti vedo in mezzo alle stelle, che fai a metà di un gelato con la mamma. Prima o poi ci rivedremo, lo prometto, ma fino a quel momento so che sarai con me, perché sei il mio angelo custode, perché in fin dei conti lo sei sempre stato". è questo il saluto di Elena alla sorella Giulia Cecchettin, durante il momento di preghiera nella chiesa di Saonara. Leggendo il messaggio, con la voce rotta dalla commozione, Elena Cecchettin ha detto di voler "raccontare di una persona fantastica, sperando che lasci il segno, come ha fatto con me". "Giulia - ha quindi detto - era quella ragazza a cui non era difficile fare regali, perché qualsiasi cosa buffa la faceva andare in visibilio. Giulia collezionava scatole di latta solo per riempirle con altre scatole; Giulia non buttava via mai niente, neanche le cose rotte o rovinate. Giulia amava le passeggiate, ascoltare la musica e le passeggiate ascoltando la musica. Giulia non amava decidere, neanche il gusto del gelato, e infatti faceva sempre a metà con la mamma; metà pizza a testa, se io prendo un gusto tu prendi l'altro e poi ce lo scambiamo. Giulia era buona, era la ragazza migliore che abbia mai conosciuto".
Gli applausi all'esterno della chiesa
Le immagini dei funerali di Giulia Cecchettin
Papà Giulia Cecchettin: femminicidio è cultura che svaluta vita donne
Il papà di Giulia Cecchettin legge una poesia di Gibran
Il papà di Giulia Cecchettin: "Grazie per questi 22 anni"
L'arrivo del feretro in piazza

©Ansa
Sindaco di Vigonovo: “Dovremo avere il coraggio di affrontare una nuova sfida”
"D'ora in poi dovremo avere il coraggio di affrontare una nuova sfida: saper parlare e saper ascoltare prendendoci ognuno la propria responsabilità. Nessuno deve sentirsi esente da questo". Lo ha detto il sindaco di Vigonovo Luca Martello, dopo il funerale di Giulia Cecchettin. "Deve esserci un confronto sempre aperto nelle istituzioni, nella scuola, nella politica, in famiglia. In questi giorni Vigonovo ha dimostrato la propria partecipazione al dolore della famiglia Cecchettin. Mi auguro che anche in futuro possa dimostrare che insieme i problemi si risolvono. Giulia ci lascia in eredità un compito importante", ha aggiunto. E ancora: "Invito tutti i nostri concittadini ad accogliere e a partecipare senza timore a tutte le proposte che realizziamo costantemente come Comune e come Istituzioni in generale. Invito i giovani a saper ascoltare anche chi ha più anni di loro e a non confondere quello che è il mondo virtuale con il mondo reale".
Feretro di Giulia arrivato a Saonara
Rose bianche e palloncini a Saonara, paese dove Giulia aveva vissuto da bambina nel quale poco fa è arrivato il feretro della ragazza dopo i funerali svoltisi nella basilica di Santa Giustina a Padova. Qui nella chiesa parrocchiale di San Martino vi sarà un altro momento di raccoglimento e di preghiera riservato solo ai parenti e agli amici più stretti di Giulia, che poi sarà tumulata accanto alla tomba della madre, Monica, deceduta un anno fa.
Feretro diretto a Saonara
Al termine della messa la salma di Giulia scortata ha lasciato Padova per la seconda funzione, quella delle ore 14 in forma più privata nella chiesa di Saonara. Poi il feretro sarà accompagnato al cimitero del paese dove è sepolta la mamma per la tumulazione.
Funerale Giulia Cecchettin, il padre: "La sua morte deve segnare un punto di svolta"
"Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare". Questo l'auspicio di Gino Cecchettin durante il suo messaggio ai funerali della figlia. "Giulia era proprio come l'avete conosciuta, una giovane donna strapordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare". E si è rivolto a tutti gli uomini: "Dobbiamo essere parte attiva del cambiamento"
Un lunghissimo applauso, "Giulia, Giulia"
Un lunghissimo applauso e cori "Giulia Giulia" si sono levati al termine del funerale di Giulia Cecchettin, celebrato all'abbazia di Santa Giustina a Padova. La folla enorme che durante la celebrazione ha affollato la grande piazza ha così tributato un omaggio alla famiglia della giovane, uscita al termine della celebrazione. L'applauso sempre più forte, le grida, i campanelli e le chiavi scosse verso il cielo hanno commosso Gino Cecchettin che si è stretto in un abbraccio con i figli Elena e Davide, altrettanto commossi davanti alla manifestazione d'affetto che le persone accorse da tutta Italia. All'uscita del feretro dalla chiesa di Santa Giustina a Padova, gli 8 mila presenti alle esequie hanno accolto la richiesta dei familiari di Giulia di fare il minuto di rumore, per non restare indifferenti davanti al femminicidio.
Esce il feretro di Giulia con campanelli "per fare rumore"
Il feretro bianco di Giulia Cecchettin, con le rose dello stesso colore posate sopra, è uscito dalla basilica di Santa Giustina di Padova alle ore 12.15, accompagnato dai familiari, con un fiocco rosso contro la violenza di genere appuntato sul cappotto, dai sacerdoti e dalle autorità . Fuori, l'applauso degli oltre 8mila presenti, che hanno affollato il sagrato e Prato dalla Valle per portarle l'ultimo saluto, seguendo il funerale dai due maxi schermi. Campanelli agitati e urla per "fare rumore".
Gino Cecchettin, morte di Giulia ci spinga a cambiare
"Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare". Questo l'auspicio di Gino Cecchettin durante il suo messaggio ai funerali della figlia Giulia vittima di femminicidio.
Un lungo applauso dopo il messaggio del papà
Un lungo applauso ha accolto la fine del saluto che Gino Cecchettin ha fatto al termine del funerale della figlia Giulia. Una volta arrivato al banco della prima fila, ha abbracciato e stretto forte i due figli.
Foto di Giulia in chiesa, "per non dimenticare"
Una gigantografia appesa all'esterno della Basilica di Santa Giustina a Padova mostra una Giulia Cecchettin seduta su una altalena verde con tulle e fiori e la scritta "Giulia ti vogliamo bene". È l'immagine che la famiglia della 22enne ha voluto riservare alle migliaia di persone che stanno seguendo le esequie all'esterno della chiesa. Un'altra foto della ragazza, è stata posta invece ai piedi della bara bianca che si trova davanti all'altare, circondata da una nuvola di rose.
Gino Cecchettin: "Addio Giulia, grazie per questi 22 anni"
"Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni". Così Gino Cecchettin ha concluso il suo messaggio durante i funerali della figlia.
Il discorso di Gino Cecchettin
Il papà di Giulia, ha preso la parola poco prima della fine della funzione: "Mia figlia era come l’avete conosciuta, una giovane donna, mai sazia di imparare. Dopo la perdita della mamma ha abbracciato la famiglia, lei si è guadagnata anche il titolo di mamma. Era già una combattente, tenace nei momenti di difficoltà e il suo spirito indomito ha ispirato"
Giulia Cecchettin, l’omelia del vescovo di Padova: "Mancherà il suo sorriso"
"Il sorriso di Giulia mancherà a tutti noi perché il suo viso ci è divenuto caro", ha detto monsignor Cipolla. "Insegnaci, Signore, la pace tra generi, tra maschio e femmina, tra uomo e donna. Vogliamo imparare l'amore e vivere nel rispetto reciproco, cercando anzi il bene dell'altro nel dono di noi stessi. Non possiamo più consentire atti di sopraffazione e di abuso", ha aggiunto. E ancora: “Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia”. IL DISCORSO INTEGRALE
Abbraccio tra Nordio e Gino Cecchettin
Una stretta di mano ed un abbraccio tra il ministro Carlo Nordio e Gino Cecchettin, poco fa, nella Basilica di Santa Giustina a Padova, durante lo scambio del segno di pace, ai funerali di Giulia. Il padre della giovane vittima ha poi ricevuto l'abbraccio di altri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente del Veneto Luca Zaia, e il sindaco di Padova, Sergio Giordani, oltre ad altre personalità della politica, e amici della famiglia. Nordio ha salutato anche i fratelli di Giulia.
Mattarella ricorda Giulia: riaffermare rispetto della vita
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia delle Stelle al merito del lavoro al Quirinale, ha detto: "Il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione in ogni ambito, circostanza e dimensione, in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin".
Elena abbracciata e stretta al papà Gino
Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, è rimasta sempre stretta a padre, Gino, sottobraccio, durante la prima parte della messa dei funerali. La si è potuta vedere con il capo appoggiato alla spalla del papà, gli occhi socchiusi. A fianco di Gino Cecchettin l'altro figlio, Davide, 17enne, sguardo fisso sull'altare.
Mons. Cipolla ai giovani: potete amare meglio e di più
"Nella libertà potete amare meglio e di più: questa è la vostra vocazione e questa può e deve diventare la vostra felicità", ha detto, rivolto ai giovani, mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, ai funerali di Giulia Cecchettin. "L'amore non è un generico sentimento buonista, quindi. Non si sottrae alla verità, non sfugge la fatica di conoscere ed educare se stessi. È empatia che genera solidarietà, accordo di anime e corpi nutrito di idealità comuni, compassione che nell'ascolto dell'altro trova la via per spezzare l'autoreferenzialità e il narcisismo", ha aggiunto il vescovo.
Prato dalla Valle gremito di giovani e studenti
Prato dalla Valle e il sagrato della basilica di Santa Giustina a Padova si sono riempiti con migliaia di persone venute per dare l'ultimo saluto a Giulia Cecchettin. Tantissimi i giovani e giovanissimi presenti, molti con gli occhi rossi, altri stretti l'uno all'altro. Diverse anche le scolaresche. Composto da giovani anche il coro diocesano che ha accompagnato l'omelia.
Mons. Cipolla: "Chiediamo la pace del cuore per Filippo"
Il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, ha rivolto un pensiero anche a Filippo Turetta, in carcere con l'accusa di avere ucciso la sua ex fidanzata. "Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia", ha detto il vescovo nell'omelia. "Il nostro cuore cerca tenerezza, comprensione, affetto, amore. La pace del cuore è pace con se stessi, con il proprio corpo, con la propria psiche, con i propri sentimenti soprattutto quelli che riguardano il senso delle azioni che compiamo e il senso della vita".
Mons. Cipolla: "Trasformare dolore in impegno"
Dal dolore ora è necessario costruire però un sentimento positivo: "La conclusione di questa storia lascia in noi amarezza, tristezza, a tratti anche rabbia ma quanto abbiamo vissuto ha reso evidente anche il desiderio di trasformare il dolore in impegno per l'edificazione di una società e un mondo migliori, che abbiano al centro il rispetto della persona (donna o uomo che sia) e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ciascuno, specie quello alla libera e responsabile definizione del proprio progetto di vita", ha detto Cipolla sottolineando che "questo impegno è indispensabile non solo per garantire qualità di vita al singolo individuo ma anche per realizzare quei contesti sociali e quelle reti in cui le persone siano valorizzate in quanto soggetti in grado di dare un contributo originale e creativo".
Le parole del vescovo
"Non avremmo voluto vedere quello che i nostri occhi hanno visto né avremmo voluto ascoltare quello che abbiamo appreso nella tarda mattinata di sabato 18 novembre. Per sette lunghi giorni abbiamo atteso, desiderato e sperato di vedere e sentire cose diverse. Ed invece ora siamo qui, in molti, con gli occhi, anche quelli del cuore, pieni di lacrime e con gli orecchi bisognosi di essere dischiusi ad un ascolto nuovo" ha detto ancora il vescovo di Padova, affermando che servono ora "parole e gesti di sapienza che ci aiutino a non restare intrappolati dall'immane tragedia che si è consumata, per ritrovare anche solo un piccolo spiraglio di luce".
Mons. Cipolla: il sorriso di Giulia mancherà a tutti noi
"Il sorriso di Giulia mancherà al papà Gino, alla sorella Elena e al fratello Davide e a tutta la sua famiglia; mancherà agli amici ma anche a tutti noi perché il suo viso ci è divenuto caro". Lo ha detto il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, nell'omelia. "Custodiamo però la sua voglia di vivere, le sue progettualità, le sue passioni. Le accogliamo in noi come quel germoglio di cui parla il profeta. Perché desideriamo insieme attendere la fioritura del mondo nel quale finalmente anche i nostri occhi saranno beati", ha sottolineato il vescovo.
La prima lettura affidata alla migliore amica
È stata Giulia Zecchin, 22 anni, migliore amica di Giulia Cecchettin, a leggere la prima lettura durante il funerale. La famiglia ha voluto che venisse data lettura di un passo dal libro del profeta Isaia. "Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto - recita l'incipit - germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore".
In corso i funerali di Giulia a Padova
Con l'arrivo del feretro sono iniziati i funerali di Giulia Cecchettin alla basilica di Santa Giustina a Padova. Il feretro è transitato nella navata accompagnato dal padre Gino, dal fratello e dalla nonna, assieme ad altri parenti. La sorella Elena è entrata invece da un lato, assieme a un'amica.
Iniziato il funerale di Giulia Cecchettin
La cerimonia funebre di Giulia Cecchettin è iniziata alle 11 nella Basilica di Santa Giustina. Celebra la messa il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla.
La salma è in chiesa
La bara bianca, coperta di rose bianche, che è stata accolta dall'applauso sommesso delle migliaia di persone presenti sul sagrato. Poi l'ingresso nella Basilica di Santa Giustina, dove sono presenti oltre 1.200 persone per l'ultimo saluto alla studentessa, e per stringersi al papà Gino Cecchettin, ai fratelli Elena e Davide, alla nonna e agli zii di Giulia.
Giulia Cecchettin, le foto dei funerali nella Basilica di Santa Giustina di Padova
Sono molte le persone giunte per partecipare alle esequie della ragazzi di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato, Filippo Turetta. In piazza sono stati posizionati due maxischermi e le strade della zona sono state chiuse fino al temine della cerimonia funebre. LE FOTO
Nordio presente in rappresentanza del governo
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è giunto all'Abbazia di Santa Giustina, a Padova, in rappresentanza del governo per i funerali di Giulia Cecchettin. Assieme a Nordio sono presenti numerosi parlamentari tra cui Antonio de Poli, Laura Boldrini, Alessandro Zan, Andrea Martella. Per le autorità locali, il presidente del Veneto Luca Zaia, quello del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il sindaco di Padova Sergio Giordani, molti sindaci con il presidente regionale Anci, Mario Conte, la rettrice dell'università Daniela Mapelli.
Arrivato il feretro di Giulia
Il carro funebre con il feretro di Giulia Cecchettin è arrivato nel piazzale davanti alla basilica. Ci sono anche i familiari della 22enne. La chiesa si è riempita nei posti a sedere, e anche il sagrato ha visto l'arrivo di persone che vogliono assistere alla funzione dall'esterno.
L'esterno della Basilica di Santa Giustina poco prima dei funerali

©Ansa
Arrivati in chiesa anche Zaia e Giordani
Nella basilica sono arrivati il governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani. Non hanno rilasciato dichiarazioni. Il piazzale davanti la chiesa si sta riempiendo velocemente.
Ci sarà anche Nordio
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sarà presente ai funerali di Giulia Cecchettin. Tra i posti riservati all'interno della chiesa anche quelli per gli onorevoli Alessandro Zan e Laura Boldrini.
Esauriti i posti in chiesa
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, poco prima delle 10 sono stati esauriti i posti all'interno della basilica di Santa Giustina: saranno 40 i familiari stretti e 360 gli amici e conoscenti di Giulia che potranno accedere in chiesa.
Arrivata corona Presidente della Repubblica
Sono state posate all'interno della basilica di Santa Giustina a Padova le corone funebri del presidente della Repubblica, della presidente del Consiglio dei Ministri e dei presidenti di Camera e Senato. Gli omaggi floreali sono stati posti sotto il presbiterio della grande chiesa. Al momento l'afflusso di partecipanti all'interno e all'esterno della basilica è molto limitato.
Lutto in Veneto, bandiere a mezz'asta
Bandiere a mezz'asta oggi nelle sedi della Regione Veneto, nel giorno del lutto per i funerali di Giulia Cecchettin, a Padova. Il presidente Luca Zaia ha decretato una giornata di lutto regionale, in coordinamento con le Prefetture del Veneto. Per tutta la notte Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, è stato anche illuminato di rosso.
L'ingresso in chiesa per i funerali di Giulia Cecchettin

©Ansa
Lezioni sospese all'Università di Padova
Lezioni sospese oggi all'Università di Padova in occasione dei funerali di Giulia Cecchettin, che proprio all'ateneo del Bo era studentessa laureanda in ingegneria biomedica. In segno di lutto la rettrice Daniela Mapelli ha disposto, fino alle ore 14, la sospensione delle lezioni e per tutto il giorno l'esposizione a mezz'asta delle bandiere. Mapelli parteciperà con una delegazione dell'Ateneo alla cerimonia funebre.
Zaia: Veneto dia un segnale corale
"Oggi, nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, chiedo all'intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere", scrive sui social il Presidente della regione Luca Zaia. "Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo - e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché - continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere". Per Zaia "serve un segnale forte, anche dal punto di vista simbolico: indossiamo tutti un nastrino rosso, ed esponiamo fiocchi rossi alle porte e alle finestre. Chiedo anche alle attività economiche di osservare, durante le esequie alle ore 11, un momento di pausa nelle attività. L'auspicio è che da questa tragedia nasca un movimento che con voce alta, corale, forte, esprima ogni giorno al mondo -conclude - un messaggio contro la violenza sulle donne".
Iniziato afflusso verso Santa Giustina
Ci sono già diverse persone in Prato della Valle a Padova in attesa ai varchi di accesso alla chiesa di Santa Giustina, dove alle 11 verranno celebrati i funerali di Giulia Cecchettin. A due ore dall'inizio della cerimonia funebre in tanti stanno arrivando nella piazza monumentale sulla quale affaccia la Basilica, perchè i 1200 posti a disposizione in chiesa saranno presto esauriti. Per tutti gli altri sarà possibile seguire le esequie con due maxischermi all'esterno, uno sul lato destro del sagrato, e l'altro rivolto verso Prato della Valle e l'isola Memmia, la zona centrale della piazza. In un largo perimetro attorno di Santa Giustina le strade sono off limits, chiuse fino al termine delle esequie.
Turetta potrebbe vedere i funerali in tv
Filippo Turetta, in teoria, potrebbe essere tra le migliaia di persone che assisteranno ai funerali di Giulia attraverso le dirette televisive. Rinchiuso dal 25 novembre nel carcere di Montorio (Verona), Turetta gode degli stessi diritti di tutti gli altri detenuti e dunque può leggere e guardare la tv. È in cella con un altro detenuto, un uomo tra i 50 e 60 anni, che già in precedenza a Montorio si era segnalato per essersi preso cura dei reclusi più in difficoltà, dei 'primari' come vengono definiti nel gergo della reclusione quelli che arrivano per la prima volta in una cella
Iniziato ingresso al varco di polizia
È iniziato alle 8.30 l'ingresso delle persone accreditate al varco di polizia in vista dei funerali. Sono oltre 200 le persone tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, unità speciali antiterrorismo e antisabotaggio che presidiano la zona esterna riservata. All'interno della Basilica vi sarà posto per poco meno di 1.200 persone.
Legale sorella: "Ora vola, vai in alto, vai oltre"
"Ed ora vola Giulia, vai in alto, vai oltre. Oltre il nero della morte, oltre il rosso del sangue, oltre il bianco del gelo. Oltre l'oppressione, oltre la miseria, oltre gli uomini". Lo scrive sui social Nicodemo Gentile, il legale per l'associazione Penelope di Elena, sorella di Giulia Cecchettin. "Sei diventata una farfalla, libera e colorata, come quella di Penelope. Senza catene raggiungi la tua adorata mamma in quello spazio nuovo, azzurro e confortante, dove finalmente nessuno potrà più toccarti. Buon volo anima pura e se puoi perdonaci".
Vigonovo in lutto
Gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico a Vigonovo, ad eccezione dell'ufficio di Stato Civile, dalle 11 alle 13. Il sindaco Luca Martello dice: "Ritengo di interpretare il comune sentimento della popolazione, proclamando il lutto cittadino in segno di cordoglio, di rispetto e di partecipazione al profondo dolore dei familiari. Invito anche le attività private, le associazioni, la scuola e le famiglie a riverberare nell'intera giornata di martedì, e nelle due ore indicate, particolari azioni e segni di adesione e condivisione al lutto e alla riflessione". Per il resto il Comune seguirà le indicazioni del presidente della Regione che ha invitato tutte le istituzioni a porre le bandiere a mezz'asta e i cittadini e le attività a partecipare al lutto. Su richiesta della stessa Regione inoltre saranno i volontari della Protezione Civile di Vigonovo a portare il gonfalone della Regione durante il funerale.
Viabilità modificata a Padova
Per i funerali è stata prevista la modifica della viabilità a Padova e la blindatura dell'area di Santa Giustina e parte di Prato della Valle. Il Comune ha emesso una dettagliata ordinanza per tutta la durata delle esequie, a partire dalle 9 fino alle 13, considerato che "è prevista un'alta partecipazione sia di autorità che di cittadini, che potranno seguire la cerimonia anche dall'esterno della basilica attraverso due maxi schermi". Quindi per "garantire l'ordinato svolgimento della cerimonia funebre, si rende necessario adottare una serie di provvedimenti temporanei di viabilità nel comparto viario di Prato della Valle". Le modifiche riguardano il transito degli automezzi, l'uso della Ztl e l'istituzione di divieti di sosta.
L’ordine pubblico
La limitazione delle persone in basilica è stata prevista per garantire la sicurezza. E un impegno di ordine pubblico che prevede presidi di tutte tutte le forze di polizia, un piano condiviso da sindaco, questore comandanti provinciali e vigili del fuoco. Ci saranno presidi medici della Croce verde e 118 per circa 400 uomini, a cui si aggiungeranno i volontari della Protezione civile. Una volta terminata la funzione a Saonara la salma di Giulia sarà accompagnata al cimitero dove sarà tumulata.
Ingresso dalle 9 per funerali
La Prefettura di Padova, il Comune di Padova e Saonara, la Curia con le forze dell'ordine hanno organizzato il sistema di sicurezza per le esequie di Giulia Cecchettin. "L'accesso alla basilica e alla piazza è previsto dalle 9 - ha spiegato il prefetto Francesco Messina - fino alle 10.45, la funzione inizierà alle 11". Saranno due le funzioni: quella di Padova alle 11 a Santa Giustina al termine della quale la salma di Giulia scortata lascerà Padova per la seconda funzione, quella delle 14 in forma più privata nella chiesa di Saonara. A Padova ci saranno i maxischermi in Prato della Valle che consentiranno la visione dei funerali a chi non potrà accedere alla basilica che potrà contenere un numero totale di 1.150 persone. In basilica potranno sedere le autorità e le persone accreditate direttamente dalla famiglia. Nella piazza antistante la basilica- lo spazio sarà diviso in due settori e potrà accogliere migliaia di persone.
Centro Padova blindato
A Padova le vie del centro attorno a Santa Giustina e Prato della Valle questa mattina saranno blindate, chiuse al traffico e off limits per ogni attività commerciale. Il governatore Luca Zaia ha proclamato il lutto regionale. "Faccio un appello ai veneti: diamo un segnale durante le esequie di Giulia. Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un’ora".
Il discorso del papà
La cerimonia sarà presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla. C’è attesa per le parole che pronuncerà Gino Cecchettin, il papà di Giulia, che si è preparato un discorso scritto, per non cedere all'emozione mentre dirà addio alla figlia. "Abbiamo scelto una chiesa grande - ha detto domenica l'uomo - affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio”.
Portata anche la gigantografia
La gigantografia di Giulia, rimasta esposta in queste settimane davanti al municipio di Vigonovo, è stata portata nella Basilica padovana, che è tra l'altro il più antico luogo di culto della città e una delle più grandi della cristianità: ritrae la giovane con un vestito rosso, sorridente, in altalena.
Stamattina i funerali di Giulia Cecchettin
Oggi alle 11 nella Basilica di Santa Giustina a Padova ci sarà l'ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato, Filippo Turetta. Sono attese diecimila persone e i varchi per accedere alla chiesa saranno aperti dalla ore 9, ma i molti che non potranno entrare potranno contare sui maxischermi allestiti in in Prato della Valle e sulle dirette tv.