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Funerali Giulia Cecchettin, padre Gino legge una poesia di Khalil Gibran sull'amore

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"Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere" ha detto il papà di Giulia ai funerali della figlia

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Si intitola "Il vero amore“ la poesia di Khalil Gibran, poeta, pittore e filosofo libanese-americano, letta da Gino Cecchettin davanti a migliaia di persone presenti dentro e fuori la Basilica di Santa Giustina a Padova, per dare l'ultimo saluto alla figlia Giulia.

La poesia 

“Il vero amore - recita la poesia - non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia”. 

 

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Chi è Khalil Gibran

Poeta e pittore libanese naturalizzato statunitense. Nato nel 1883 in un villaggio del Libano settentrionale, emigrò negli Stati Uniti a 12 anni con la madre, le sorelle Mariana e Sultana e il fratellastro . Visse prima a New York e poi a Boston. Fu tra i fondatori, insieme a Mikhail Naimy dell' Associazione della Penna,  punto d'incontro dei letterati arabi emigrati negli Stati Uniti. La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue e divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale. Fra le opere più note:  Il Profeta. 

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Cara giulia è giunto il momento di lasciarti andare….

"Cara Giulia - ha poi detto Cecchettin in una sorta di lettera alla figlia -  è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma. Ti penso abbracciata a lei e ho la speranza che, strette insieme, il vostro amore sia così forte da aiutare Elena, Davide e anche me non solo a sopravvivere a questa tempesta di dolore che ci ha travolto, ma anche ad imparare a danzare sotto la pioggia". Lo ha detto Gino Cecchettin prendendo la parola al funerale della figlia. "Sì, noi tre che siamo rimasti vi promettiamo che, un po’ alla volta, impareremo a muovere passi di danza sotto questa pioggia" ha continuato Gino Cecchettin. 

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