![Inaugurazione "Panchina rossa" presso il Presidio Ospedaliero Cto di Via Bignami , 1, 25 novembre 2020,Ansa / Paolo Salmoirago](https://static.sky.it/editorialimages/0c00d7e1517ab5771ea90bd70eeda88ad8a54b4e/skytg24/it/milano/2020/11/25/giornata-violenza-donne-lombardia/panchina_rossa_Ansa.jpg?im=Resize,width=375)
Violenza sulle donne, in Italia in 12 milioni vittime di un episodio almeno una volta
L'Istituto di fisiologia clinica del Cnr, attraverso lo studio Ipsad, ha rilevato che solo il 5% ha denunciato l'accaduto. Alcune hanno giustificato l’aggressore, altre hanno taciuto per vergogna o per mancanza di fiducia nei confronti della giustizia. Emerge l'incapacità dei maschi violenti, anche giovanissimi, di accettare un rifiuto. Ma c'è anche la difficoltà di molte giovani a percepire alcuni comportamenti come violenza. Un esempio è il controllo dello smartphone
![elicottero militare caduto GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. Manifestazione e Ravenna “Uomini in scarpe rosse contro la violenza sulle donne”.
Foto Fabrizio Zani / Pasquale Bove](https://static.sky.it/editorialimages/12802cae58a3fe394018e4c3be96f082a8808a21/skytg24/it/cronaca/2023/11/25/25-novembre-giornata-violenza-donne-manifestazioni-foto/violenza_donne_ansa.jpg?im=Resize,width=335)
12 MILIONI DI VITTIME
- In Italia sono oltre 12 milioni, quasi il 51%, le donne tra i 18 e gli 84 anni che hanno riferito di essere state vittime almeno una volta, nel corso della propria vita, di un episodio di violenza fisica o psicologica. Di queste solo il 5% ha denunciato l'accaduto. Perché l'atto non era perseguibile (nella metà dei casi) ma anche per perdono, vergogna, paura o sfiducia nel sistema giudiziario
![Panchina rossa Abruzzo Panchina rossa Abruzzo](https://static.sky.it/editorialimages/b9f68cf4ae3b76443828625cc66654459f15268a/skytg24/it/tecnologia/2021/12/03/facebook-instagram-parole-temi-2021/femminicidio%20ansa.jpg?im=Resize,width=335)
UN FENOMENO VISIBILE SOLO IN PARTE
- Dati che "forniscono l'evidenza di un fenomeno particolarmente esteso e solo in parte 'visibile'", ha rilevato l'Istituto di fisiologia clinica del Cnr attraverso lo studio Ipsad, Italian Population Survey on Alcohol and Other Drugs. La ricerca, nel 2022, ha coinvolto 5mila residenti in 100 comuni
![Inaugurazione "Panchina rossa" presso il Presidio Ospedaliero Cto di Via Bignami , 1, 25 novembre 2020,Ansa / Paolo Salmoirago](https://static.sky.it/editorialimages/0c00d7e1517ab5771ea90bd70eeda88ad8a54b4e/skytg24/it/milano/2020/11/25/giornata-violenza-donne-lombardia/panchina_rossa_Ansa.jpg?im=Resize,width=335)
VIOLENZA PSICOLOGICA E FISICA
- Oltre 2,5 milioni le donne (10,1%) riferiscono situazioni di violenza psicologica e sono 80.000 (0,3%) quelle attualmente vittime di violenza fisica. A subire episodi di violenza sono soprattutto donne sotto i 60 anni con un livello di istruzione medio-alto, un lavoro e un reddito medio, coniugate o conviventi. Oltre la metà ha figli
![CORONAVIRUS: PIEMONTE PASSA IN ZONA ARANCIONE Gente per strada per la riapertura dei negozi a Torino, 29 Novembre 2020 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO](https://static.sky.it/editorialimages/157cd8a09371ad5adb3e21b3bb492ea2b41532d8/skytg24/it/cronaca/2020/12/13/covid-italia-regioni-zona-arancione-gialla/3-torino-ansa.jpg?im=Resize,width=335)
STRESS E ISOLAMENTO
- "Le donne che hanno subito nella propria vita episodi di violenza sia essa psicologica o fisica si caratterizzano per la presenza di uno stato di malessere generalizzato: dichiarano livelli più elevati di stress e/o difficoltà nel sonno, e una maggiore propensione all'isolamento", commenta Sabrina Molinaro, ricercatrice di Cnr-Ifc responsabile dello studio
![La manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 25 Novembre 2023 Roma, Italia - cronaca - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne manifestazione a Roma Nella foto: la manifestazione November 25 2023 Roma, Italy - News - International day against violence against women demonstration in Rome In the photo: the demonstration](https://static.sky.it/editorialimages/47ee6a1d495d55da8843a09000ceef7e6a9c9e15/skytg24/it/cronaca/2023/11/25/25-novembre-giornata-violenza-donne-manifestazioni-foto/roma_donne_lapresse.jpg?im=Resize,width=335)
GLI AUTORI
- Risulta che gli atti di denigrazione e umiliazione vengono perpetrati soprattutto da conoscenti/amici (34,2%), da familiari conviventi (25,4%) e dal partner (25,1%); a commettere invece violenza fisica sono soprattutto familiari conviventi (46,9%) ed ex partner (35,6%)
![Young woman with raised hand for dissuade. Stop violence against women, sexual abuse, trafficking. Dark room background, copy space.](https://static.sky.it/editorialimages/af5ab7ba93be1bc77e35889adf7d92cdad950b2b/skytg24/it/cronaca/2023/11/26/violenza-donne-italia/violenza_donne_Ipa.jpg?im=Resize,width=335)
POCHE DENUNCE
- "Altro elemento interessante - continua Sabrina Molinaro - è proprio nella bassa percentuale di donne che riferisce di avere denunciato l'episodio, nonostante il forte impatto che tali violenze assumono nella gestione della quotidianità, quando non la dimensione di vero e proprio pericolo"
![MILANO - LARGO CAIROLI - manifestazione "Il patriarcato uccide", nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne Manifestazione "Il patriarcato uccide", nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (MILANO - 2023-11-25, Alessandro Cimma) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate](https://static.sky.it/editorialimages/b3a2728442a0c892234b49768e17cc184afe8865/skytg24/it/cronaca/2023/11/25/25-novembre-giornata-violenza-donne-manifestazioni-foto/giornata_violenza_corteo_milano_ipa4.jpg?im=Resize,width=335)
LE MOTIVAZIONI
- Analizzando le motivazioni, si legge nell'indagine Cnr-Ifc, il 50,3% afferma che l'atto non era perseguibile per legge; il 16,6% dice di aver perdonato o giustificato il proprio aggressore; l'11,3% non voleva più pensare più all'accaduto; il 9,8% non ha denunciato per vergogna; il 7,1% per paura dell'aggressore; il 6,8% per sfiducia nel sistema giudiziario e il 6,6% per paura di non essere creduta
![Stop violence against women](https://static.sky.it/editorialimages/7cdbf1212452f7570b7b65126b1f98545515cec6/skytg24/it/cronaca/2023/11/26/violenza-donne-italia/violenza_donne_Ipa1.jpg?im=Resize,width=335)
INCAPACITÀ
- Nei femminicidi emerge spesso l'incapacità dei maschi violenti, anche giovanissimi, di accettare un rifiuto. Ma c'è anche la difficoltà di molte giovani a percepire alcuni comportamenti come violenza. Un esempio è il controllo dello smartphone. "Occorre agire subito, con l'educazione affettiva che coinvolga non solo scuola, ma famiglie e società in modo trasversale", spiega Maria Spiotta, psicologa di Differenza Donna, che gestisce il numero antiviolenza 1522
![red bench with shoes symbol against violence against women cervo italy](https://static.sky.it/editorialimages/ad5e7b68bbf41ebc42a97802199e7a5ae30c29a2/skytg24/it/cronaca/2023/11/26/violenza-donne-italia/panchina_rossa_Ipa1.jpg?im=Resize,width=335)
AUMENTATE LE CHIAMATE AL 1522
- Al 1522, dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, sono aumentate le chiamate di ragazze che, di fronte a un atto violento, parlano di "discussione" o "gelosia". "Raccontano, ad esempio, che non riescono a prendere la parola nella relazione, ma hanno difficoltà a individuare la violenza. Bisogna dare un nome alle cose", spiega Maria Spiotta
![Protest against gender-based violence, 'Stop Femicides', Brussels Belgium September 2019](https://static.sky.it/editorialimages/4d52a0556030fea34870ba81a508fbca6c7f97f9/skytg24/it/cronaca/2023/11/26/violenza-donne-italia/femminicidi_cartello_Ipa.jpg?im=Resize,width=335)
L’EDUCAZIONE AFFETTIVA
- "Serve anche tornare a trasmettere empatia. Ben venga l'educazione affettiva nelle scuole di ogni ordine e grado, meglio se curricolare - purché coinvolga le famiglie, fondamentali nel dialogo con i figli - e sia fatta da esperte che lavorano sul campo da anni", conclude la psicologa