Kata, 5 mesi fa a Firenze la scomparsa della bambina. La mamma è di nuovo in ospedale

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Della piccola di 5 anni non si hanno più notizie dal 10 giugno. La madre è stata soccorsa dai sanitari inviati dal 118 per un presunto gesto autolesionistico: avrebbe ingerito candeggina

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Dal 10 giugno non si hanno più notizie di Kataleya, detta Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze. Il 10 novembre, a 5 mesi dalla sparizione, la madre della bambina è tornata in ospedale per un presunto gesto autolesionistico: avrebbe ingerito della candeggina.

Katherine Alvarez di nuovo in ospedale

Katherine Alvarez è stata soccorsa dai sanitari inviati dal 118 nella casa a Firenze dove vive da quando è stata allontanata dall'ex albergo occupato Astor. La tempestività dei soccorsi, unita all'arrivo dei carabinieri, avrebbe evitato conseguenze peggiori per la donna, che è stata poi accompagnata al policlinico di Careggi dove era stata trasportata anche il 12 giugno, quando aveva anche allora ingerito candeggina. Proprio ieri cadevano cinque mesi dalla scomparsa di Kata, sparita nel nulla mentre si trovava nell'ex Astor in via di Maragliano, diventata una casa per la sua famiglia e per altri nuclei di connazionali e romeni. Sui profili social, la mamma della bimba ha anche scritto: "Ogni giorno chiedo a Dio che si prenda cura di te, ovunque tu sia". E ancora: "Perdonami per non essere stata attenta in quel momento". 

L'ex hotel Astor visto dall'alto da dove il 10 giugno è scomparsa Cataleya, la bambina peruviana di 5 anni,  a Firenze, Italia, 19 Giugno 2023.

The former Astor hotel seen from above from where Cataleya, the 5-year-old Peruvian girl, disappeared on June 10, in Florence, Italy, June 19, 2023.
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

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Le indagini sulla bimba scomparsa

Sequestro di persona a scopo di estorsione è il reato per cui indaga la procura di Firenze insieme ai carabinieri. Tra le ipotesi fatte finora quella che la piccola possa essere stata rapita per vendetta contro il presunto racket delle stanze all'ex Astor, che vedrebbe coinvolto un suo zio materno. Ma anche che possa essere stata portata via per sbaglio. Gli accertamenti disposti non hanno al momento portato ad alcuna svolta. A fine ottobre si sono concluse le rogatorie col Perù: ascoltate in videoconferenza 14 persone che si reputava potessero fornire informazioni utili ma così non sarebbe stato. Senza esiti anche l'ultima maxi, perquisizione effettuata dallo squadrone "Cacciatori di Calabria" dei carabinieri. Negativi poi gli esami genetici fatti eseguire su due trolley e nel borsone sequestrati a due cugine peruviane e a un cittadino romeno lo scorso 17 giugno, quando fu sgomberato l'ex Astor: nessuna traccia biologica di Kata sarebbe emersa dagli accertamenti che essendo irripetibili hanno comportato la notifica di avvisi di garanzia a cinque ex occupanti dell'ex albergo, tra i quali lo zio materno della bambina.

L'appello dei genitori al Papa

"Aiutateci a ritrovare Kataleya. Con la speranza che Sua Santità possa trasmettere la forza per continuare a cercare la piccola e far comprendere alla mamma che non è sola", è stato l'ultimo appello dei genitori di Kata in una lettera al Papa diffusa dai loro legali il 2 novembre: "Se tutti - hanno scritto - concorreranno al ritrovamento diffondendo le immagini, promuovendo manifestazioni e divulgando il messaggio, forse riusciremo ad abbattere il muro di omertà che ci avvolge e a riabbracciare la nostra Kataleya".

Una foto della piccola Kataleya, la bimba di 5 anni scomparsa dall'ex hotel Astor di Firenze, il 10 giugno 2023. 
ANSA/ MARTA PANICUCCI

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