Nove milioni di italiani (il 18,7% del totale) ha subito almeno un furto in casa, facendo riferimento al 2022. E' quanto emerge dal secondo rapporto dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia, realizzato dal Censis con il contributo del Servizio Analisi Criminale del ministero degli Interni. Dallo studio è emersa anche la classifica delle cità più soggette a questo fenomeno
- Oltre la metà degli italiani, il 52,8%, mette in cima alle proprie paure quella di subire un furto in casa. Percentuali che raggiungono il 58,6% tra chi vive in un'abitazione singola o in una villetta e il 57,6% tra gli anziani
- In effetti, il furto in casa è un'esperienza diffusa: 9 milioni di italiani (il 18,7% del totale) ne ha subito almeno uno. E' quanto emerge dal secondo rapporto dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia, realizzato dal Censis con il contributo del Servizio Analisi Criminale del ministero degli Interni
- Nel 2022 sono stati commessi complessivamente 135.447 furti e rapine in abitazione, con un aumento rispetto all'anno precedente del 7,2%, ma si è molto lontani dai numeri pre-Covid e dai valori di inizio decennio. Tra il 2013 e il 2022 si registra, infatti, una diminuzione del 46,9% dei furti e delle rapine in casa
- Tuttavia, la situazione non è dappertutto la stessa: questa tipologia di reati si concentra nelle grandi aree metropolitane. In particolare a Roma, dove nel 2022 sono avvenuti 11.600 furti in abitazione, pari all'8,7% del totale nazionale
- Seguono nella classifica Milano con 9.081 furti (il 6,8%) e Torino con 5.875 (il 4,4%). In queste tre città metropolitane si concentra il 20% di tutti i furti nelle abitazioni commessi in un anno in Italia
- Se si considera l'incidenza dei furti rispetto alla popolazione residente, al primo posto si colloca Bologna con 35,7 reati ogni 10.000 residenti, seguita da Firenze (33,7 per 10.000 abitanti) e Venezia (33,5)
- Inoltre è stato elaborato dal Censis per Verisure Italia un indice della sicurezza domestica a livello regionale, che consente di posizionare le regioni italiane dalla più sicura, dove è minore la probabilità di rimanere vittima di un reato o di essere esposto ad altri rischi legati alla dimensione abitativa, e perciò tra i cittadini è diffuso un senso di sicurezza, fino alla regione meno sicura
- Al primo posto nella graduatoria regionale della sicurezza domestica si collocano le Marche, con un valore dell'indice di 117,3 su base 100
- Seguono nella classifica il Friuli-Venezia Giulia (111,9) e il Trentino-Alto Adige (111,7)
- All'ultimo posto per livello di sicurezza domestica reale e percepita si posiziona il Lazio, con un valore dell'indice pari a 73,8, preceduto da Campania (82,4) e Puglia (89,8). Diciassettesima è la Lombardia, con 93,3 punti