Maltempo, prima notte di tregua in Toscana: danni per mezzo miliardo

Cronaca
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La fase più intensa della perturbazione è ormai passata, anche se si attendono nuove precipitazioni. Cresce la conta dei danni. E l'emergenza in questo momento riguarda anche i fanghi da rimuovere e i rifiuti da portare via

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Sono attesse ancora piogge sulla Toscana, già duramente colpita dal maltempo. La fase più intensa della perturbazione però è ormai passata, e la notte appena passata ha rappresentato una prima fase di tregua. Cresce la conta dei danni: "Vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull'area Firenze-Prato-Pistoia, poi c'è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno", dice il governatore Giani (CHE TEMPO FARÀ IN ITALIA DA OGGI). Soprattutto in provincia di Prato e di Pistoia ci sono intere aree ancora sommerse dall'acqua e dal fango e sono ancora tanti gli abitanti costretti a dormire fuori casa. Altro grosso problema non ancora completamente risolto riguarda l'energia elettrica che ancora manca in numerose zone.

La stima dei danni

"Incomincia ad essere forte la richiesta di chiarezza sulle procedure per ottenere rimborsi ed avere una compensazione dei danni subiti – ha detto il presidente Giani, la sera del 5 novembre - Danni che quantifico in almeno cinquecento milioni di euro, tra pubblico e privato, in un’area della Toscana, come quella tra Firenze, Prato e Pistoia, che è tra le più laboriosa, densa di piccole e medie imprese, con case che si alternano ad aziende e capannoni". Per questo Giani ha fatto un appello agli istituti bancari: "In questo momento c’è bisogno di grande tolleranza e supporto". "Dobbiamo studiare – ha spiegato - modi per sospendere i mutui: tanti me lo hanno chiesto. Studiamo anche un modo per fermare la concentrazione di bollette: chiederò una sospensione per gli alluvionati. Cerchiamo infine di portare aiuto anche con il microcredito, attraverso piccoli prestiti, perché possa mettersi subito in moto un circuito dell’economia della ricostruzione". 

L'emergenza fango e rifiuti

L’emergenza in questo momento riguarda anche i fanghi da rimuovere e i rifiuti da portare via. "Sui fanghi - spiega l’assessora Monia Monni - adotteremo la strategia già messa in campo di recente in Emilia Romagna, con cui siamo in contatto. Stiamo lavorando a un accordo quadro con gli spurghisti che decideranno di aderire. Ci sarano tariffe orarie concordate e l’accordo permetttera ad Alia, gestore dei rifiuti, di programmare le priorità degli interventi da eseguire, prima fra tutte far tornare le fogne a ricevere". Altra emergenza è quella dei rifiuti. Si stanno accatastando e sono sempre più numerosi. "Sono già piene - racconta Monni - alcune aree di stoccaggio individuate dai Comuni. Un referente di Alia sarà presente nella sala operativa della Protezione civile per coordinarsi al meglio". Gli operatori lavoreranno prevalentemente di notte, per complicare di meno la viabilità.

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