Taxi, richiamo Antitrust. Urso: “Subito le licenze”. Cosa prevede la riforma
Il Decreto Asset, approvato alcuni mesi fa, cambia l’assegnazione delle licenze e dà la possibilità di indire gare rapide per il rilascio del 20% di licenze in più rispetto al passato. Ogni comune potrà rilasciare licenze provvisorie in base alle necessità. L’Antitrust ha richiamato Roma, Milano e Napoli: “Adeguare il numero delle licenze alla domanda, troppe attese”. Il ministro: “Non ci sono più scuse, domani circolare ai sindaci, con nuove norme bastano 30 giorni”
- A Roma, Milano e Napoli servono più taxi, i tre Comuni devono celermente adeguare il numero delle licenze alla domanda. A scendere in campo è stato ieri l'Antitrust che ha inviato ai Comuni di Roma, Milano e Napoli "una segnalazione sulle criticità riscontrate nell'erogazione del servizio taxi a danno degli utenti, in termini di qualità ed efficienza del servizio reso"
- Dalle risposte dei Comuni alle richieste di informazioni inviate dall'Antitrust sarebbe emersa "una diffusa e strutturale inadeguatezza del numero delle licenze attive" che ha generato "un numero molto elevato di richieste inevase e di tempi eccessivamente lunghi di attesa". A Roma il numero di licenze attive è 7.962, cui corrispondono 2,8 licenze ogni 1.000 residenti, a Milano le 4.853 licenze attive sono pari a 3,5 licenze ogni 1.000 residenti, a Napoli, a fronte di 2.364 licenze attive, sono disponibili 2,6 licenze ogni 1.000 abitanti
- L'Autorità sollecita i Comuni ad un aumento che vada oltre il tetto del 20% fissato in via straordinaria nel cosiddetto decreto Asset e adottando in tempi brevi i bandi di pubblico concorso per l'assegnazione di nuove licenze. L'Antitrust auspica anche l'adozione di misure aggiuntive, come la regolamentazione delle doppie guide (attualmente presente a Roma e a Milano ma non a Napoli); l'implementazione del taxi sharing; l'efficientamento dei turni
- Sulla questione interviene anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso: i sindaci, ricorda, "possono utilizzare le nuove norme per dare più licenze e più servizi. Da subito. Sui taxi "non ci sono più scuse", il governo "è intervenuto ad agosto con disposizioni immediatamente operative per aiutare i sindaci nel concedere nuove licenze, con procedure semplificate e accelerate" mentre domani "sarà diramata una circolare utile a fornire ogni ulteriore chiarimento ai sindaci”, dice Urso
- Il ministro spiega che le nuove licenze possono essere bandite in trenta giorni. "Noi siamo intervenuti dove altri prima di noi hanno fallito", sostiene Urso. La riforma "prevede tre cose. La prima è la possibilità di ottenere la seconda guida in sole 24 ore. Ai tassisti basterà comunicare la volontà al Comune, e automaticamente sarà concessa”. Inoltre "rende più chiara la normativa sulle licenze temporanee”
- “Gli attuali tassisti potranno avere un’ulteriore licenza per un massimo di 2 anni in vista di eventi come Giubileo a Roma o Olimpiadi Milano-Cortina. Per licenze straordinarie concorsi che si aggiungono a quelli ordinari. Il tetto alle straordinarie sarà del 20%. Ci aspettiamo che i sindaci utilizzino i nuovi strumenti veloci e semplici. I bandi possono essere indetti dal Comune in 15 giorni. Si chiede la verifica della congruità sul prezzo della licenza dell'Autorità dei trasporti, che ha 15 giorni per rispondere”, aggiunge Urso
- "Nei casi del recente passato le licenze sono state assegnate gratuitamente" e comunque "siccome per le licenze straordinarie non ci sono tutti i passaggi previsti per quelle ordinarie, abbiamo ritenuto più congruo usare l'intera somma per gli indennizzi ai tassisti già operanti. Infine prevediamo che le nuove licenze debbano essere per macchine ecologiche. Abbiamo stabilito che i tassisti e gli Ncc abbiano il doppio degli incentivi per poter acquistare un nuovo veicolo con queste caratteristiche”
- Il Decreto Asset sulla riforma per i taxi era stato approvato alcuni mesi fa e a ottobre la Camera ha dato l’approvazione definitiva. Il nuovo decreto cambia l’assegnazione delle licenze e dà la possibilità di indire gare rapide per il rilascio del 20% di licenze in più rispetto al passato. Le nuove modalità sono da applicare a ogni comune che potrà rilasciare licenze provvisorie in base alle necessità
- In precedenza il cumulo di più licenze in mano ad un unico tassista era vietata: ora invece entra in vigore la possibilità di assegnare le suddette licenze provvisorie ai tassisti già in attività che potranno a loro volta affittarle ad altri, anche amici o familiari (questi ultimi potranno addirittura utilizzare la stessa vettura del tassista già su piazza). Le licenze provvisorie partono da una validità di 12 mesi che potrà essere estesa di un ulteriore anno
- Per coloro che ricevono la licenza provvisoria, però, il danno può essere quello di essere costretti all’acquisto di un nuovo mezzo per i soli due anni della licenza. Le licenze temporanee, poi, potranno essere concesse da ogni comune in modo proporzionale alle esigenze: come si legge nel testo, “in caso di eccezionali flussi di presenze turistiche”. Urso aveva scritto ai sindaci chiedendo di sfruttare subito le nuove norme per aumentare le licenze. I primi cittadini avevano protestato e i tassisti avevano indetto uno sciopero a inizio ottobre