Sciopero dei taxi in tutta Italia, protesta contro il decreto Asset

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All'indomani dello sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, oggi ad incrociare le braccia sono i tassisti aderenti ai sindacati Usb, Orsa e Fast Confsal

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All'indomani dello sciopero sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, oggi ad incrociare le braccia sono i tassisti aderenti ai sindacati di base Usb, Orsa e Fast Confsal, che protestano contro l'aumento delle licenze deciso dal governo con il dl Asset. A Roma è attesa una manifestazione davanti al ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini.

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso nelle ultime ore ha definito "incomprensibile" la protesta, ricordando come i sindacati avessero dato il loro via libera al decreto quando erano stati convocati dal governo, ma per l'Usb "inopportuno è la definizione più elegante" per il decreto.

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La protesta oggi a Torino - ©Ansa

Le nuove norme

Il Dl Asset, approvato la scorsa settimana dal Parlamento, introduce la possibilità di ampliare le licenze fino al 20% di quelle attualmente in vigore. "La causa scatenante è il decreto asset, un elemento negativo è la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze taxi abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale", spiega l'Usb. I Comuni capoluogo di regione, sede di Città Metropolitana o di aeroporto, potranno aumentare le licenze attraverso un concorso straordinario e senza chiedere ulteriori pareri, salvo la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti. I Comuni potranno inoltre rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di permesso taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento della richiesta legato a eventi straordinari come il Giubileo 2025 a Roma o le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Queste licenze avranno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni.

I numeri

Le sigle sindacali del settore sono da anni contrarie all'aumento delle licenze temendone la loro svalutazione. Nelle grandi città infatti esiste un mercato di valorizzazione dei titoli autorizzativi, che vengono talvolta ceduti per decine di migliaia di euro. Allo stesso tempo vi è una carenza di auto bianche nei grandi centri urbani. I dati dell'Autorità di Regolamentazione dei trasporti censiscono attorno alle 7.700 licenze attive a Roma, a fronte di 2,8 milioni di abitanti, che salgono a 4 milioni sommando turisti, studenti fuori sede e pendolari. Si contano invece circa 4.800 licenze a Milano, quasi 2.400 a Napoli, 1.500 a Torino, poco più di 700 ciascuna a Firenze e Bologna, circa 320 a Palermo.

Taxi a Roma, 06 agosto 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

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