Le prime pagine dei quotidiani di oggi 4 maggio: la rassegna stampa di Sky TG24
Diversi i temi affrontati dalle aperture dei giornali. In primis la guerra in Ucraina con il rischio di una escalation. Spazio anche all’ultimatum di Israele ad Hamas: o si trova un'intesa entro 7 giorni o ci sarà l’ingresso a Rafah. In molte prime pagine anche il report sulla libertà di stampa, con il nostro Paese che perde posizioni. Poi i David di Donatello, con il trionfo di Garrone e Cortellesi, e l’inizio del Giro d’Italia di ciclismo
- Apertura con titolo “Russia-Europa, alta tensione”. Il Cremlino replica a Macron e Cameron: c’è il pericolo di un’escalation diretta. Il monito di Mattarella. E Israele dà l’ultimatum ad Hamas: intesa entro 7 giorni o entriamo a Rafah. In pagina anche un’intervista a Mario Monti: “Berlusconi mi offrì la guida del centrodestra”. E ancora si parla di Giustizia, con l’accordo per separare le carriere. Il Cdm sarà sdoppiato. Spazio anche ai David di Donatello con i successi di Garrone e Cortellesi
- Apertura con titolo “Libertà, l’Italia arretra”. Nel rapporto sui media, per il World Press Freedom, il nostro Paese perde 5 posizioni rispetto al 2023 tra i Paesi che tutelano la stampa. A seguire un’inchiesta sullo stato di salute della democrazia titolata “Dalla Rai ai giornali, il pensiero unico della destra”. Spazio anche al Niger, con i russi nella base Usa. E ad Israele che dice ad Hamas: accordo entro una settimana o entriamo a Rafah
- Apertura con titolo “Debito, caccia a 10 miliardi. Il governo lancia nuovi Btp”. Via all’emissione straordinaria, incognita risorse per la legge di Bilancio. Spazio anche alla rivolta nei campus e scioperi della fame negli Usa. E al report sulla libertà di stampa: l’Italia retrocede in zona Orban: “Pesa il caso Agi”
- Apertura con titolo "Soldati a Kiev, il no dell'Italia". Parigi parla di truppe, il via libera di Londra a obiettivi in Russia: rischio escalation. Tajani frena: non siamo in guerra con Putin. In pagina anche approfondimento su lavoro da record: occupati al 62,1%, mai così numerosi. Spazio anche ai David con il trionfo di Garrone e dei suoi migranti
- Apertura con titolo "Giro fenomenale". Si parte, tutti contro Pogacar. Si parla anche del futuro allenatore del Milan: avanza Conceicao, mentre il Napoli sceglie Pioli. Spazio anche all'anticipo di Serie A di ieri sera: Torino meglio del Bologna ma lo fermano la traversa e Skorupski
- Apertura con titolo "Max Point". Domani sera la Roma: Allegri vede il traguardo. Jackpot Juve: con tre punti è Champions. Poi si parla del pareggio del Bologna contro il Torino: Thiago prenota la grande festa. Spazio anche a un'intervista esclusiva all'ex numero 1 della Lega calcio Dal Pino: "O cambiano o è la fine"
- Apertura con titolo "Se papà non fosse morto avrei giocato nel Toro". Intervista a Sandro Mazzola, figlio di capitan Valentino, a 75 anni dalla tragedia di Superga. Spazio anche alla Juve: è stato meglio tenersi Vlahovic nel confronto con Lukaku. In pagina anche il pari del Torino di ieri: traversa, errori e rimpianti, che triste finale
- Apertura con titolo "Separazione delle carriere. C'è l'intesa sulla giustizia". Accordo nel governo, Nordio a Palazzo Chigi strappa il sè della maggioranza sulla misura simbolo. Si prosegue con l'idea truppe in Ucraina: Macron spacca la Ue e Putin giura vendetta. Poi la fotografia dell'Istat: mai così pochi disoccupati in Italia dalla crisi Lehman. Spazio anche a Santanchè: i pm chiedono di andare a processo
- Apertura con titolo "Levata di scudi sul fotovoltaico". Spazio anche agli utili delle big tech a +39%, Apple corre in Borsa. E in pagina si parla anche di Btp Valore, con il rendimento medio al 3,79%. In taglio alto l'ultimatum di Israele ad Hamas per stringere i tempi sull'accordo
- Apertura con titolo "Adesso Kiev chiama Putin. E Meloni nasconde le armi". Il numero 2 dei servizi ucraini: "Non possiamo vincere". Kuleba invoca i negoziati: "Trattare coi russi". Spazio in pagina anche al patto di governo per separare Csm e carriere toghe. E si parla anche di Santanchè imputata per truffa allo Stato
- Apertura con titolo "Comandano gli antisemiti". L'università si arrende. Cancellato il convegno su Israele in programma alla Statale di Milano: rischi troppo alti. Poi si parla di occupazione record, Landini si lamenta. E arriva la separazione delle carriere con la legge sulla Giustizia entro le elezioni Europee
- Apertura con titolo "Schlein contro Meloni e le destre Ue. 'La Rai? Non è più servizio pubblico'". Intervista alla segretaria del Pd. Spazio anche al caso Santanchè: "Visibilia? Abbiamo spa messe peggio". Le nuove carte dell'inchiesta. La procura di Milano chiede il rinvio a giudizio
- Apertura con titolo "Slegata" con il gioco di parole in grafica in cui emerge la parola "Lega" e la foto con Giorgetti e Salvini che guardano in direzioni diverse. Spazio anche a diversi pezzi di approfondimento sul Carroccio, con anche un'analisi della candidatura di Vannacci alle Europee
- Apertura con titolo "Lavoro, Europa, Difesa, candidati. Lo spettacolo dei populismi italiani travolti dai numeri e dalla realtà (lo dice anche Macron)". Tra gli altri tagli alti il titolo sull'ultimatum di Israele: "Chia agita il movimento contro l'accordo con Hamas". E un pezzo titolato "L'Ucraina, la Georgia e la libertà". Spazio anche a Putin che ha perso la guerra del gas
- Apertura con titolo "Università, scatta l'allarme sicurezza". Dilaga la protesta pro Palestina dagli Usa alla Francia. A Milano annullato convegno su Israele alla Statale: rischi per l'incolumità. Spazio in taglio centrale ai David di Donatello: sei premi a C'è ancora domani e sette a Io capitano. Cortellesi e Garrone, notte da star
- Apertura con titolo "Numero chiuso". Dalla Columbia a Sciences Po, dagli Stati Uniti alla Francia la polizia occupa i campus e arresta gli studenti. I rettori chiudono gli atenei per paura del dissenso. Pur di zittire il sostegno alla Palestina si spostano online le lezioni e si svuotano le università. Spazio anche al Jobs act che torna ad agitare i dem. E si parla anche di Giustizia, con l'arrivo della riforma Nordio