Maltempo, Musumeci a Sky TG24: "La prevenzione va fatta prima dell'emergenza"

Cronaca

Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare: "È una vera e propria calamità alla quale corriamo il rischio di abituarci e invece dobbiamo stare sempre in allerta". "In Toscana è accaduto quello che purtroppo non doveva accadere, una sorta di uragano con una violenza davvero inaudita", ha aggiunto

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"È una vera e propria calamità alla quale corriamo il rischio di abituarci, e invece dobbiamo stare sempre in allerta e capire che la prevenzione va fatta quando ancora la calamità non c’è, in ‘tempo di pace’. Cominciando dalle scuole spiegando ai ragazzi cosa devono fare loro e le loro famiglie quando l’allerta li mette in una condizione di attesa rispetto alle previsioni". A dirlo, ospite a Sky TG24, è il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci, che ha poi annunciato l'approvazione in Cdm dello stato di emergenza nazionale insieme alla nomina di un commissario delegato per 12 mesi (GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

"In Toscana un uragano di violenza inaudita"

"In Toscana è accaduto quello che purtroppo non doveva accadere, una sorta di uragano con una violenza davvero inaudita - ha detto Musumeci - La grande quantità di acqua determina l’esondazione dei fiumi e quindi tutto quello che è accanto, attorno o vicino ai fiumi viene raggiunto". Poi ha aggiunto: "Ho assicurato al presidente della Regione Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale, la Regione ha formalizzato la richiesta e c’è un contatto costante con il nostro Dipartimento e il direttore Fabrizio Curcio che nel corso della notte ha inviato in zona alcuni team di specialisti soprattutto per il recupero nelle acque di cittadini che tentano in qualunque modo di mettersi in salvo. Sono unità altamente specializzate, purtroppo la situazione rimane grave perché l’Arno rimane sotto controllo, finora ha retto anche perché alcuni lavori di prevenzione sono stati realizzati negli ultimi anni".

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"Serve tanta educazione ambientale"

"Quando piove la terra si inzuppa e le frane sono sempre in agguato - avverte il ministro - L’unica soluzione, o comunque la più efficace, ma va prevista in tempo, è la creazione di vasche di contenimento che si creano ai lati dei fiumi che si ritiene possano essere soggetti a piena. Servono ad attenuare la velocità e la violenza del flusso delle acque". Secondo Musumeci però "serve anche tanta educazione ambientale, la cultura del rischio, chi vive in una zona soggetta a esondazione quando c’è l’allerta arancione non può assolutamente restare nei piani bassi. Quello della prevenzione è un mio chiodo fisso visto che l’Italia è il Paese meno attento alla cultura del rischio, siamo abituati a ricostruire, a intervenire in emergenza, mai prima".

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"Il cambiamento climatico non è mai stato messo in discussione"

Per quanto riguarda la crisi climatica, dice Musumeci, "la presidente del Consiglio lo ha dichiarato in tante occasioni, la messa in sicurezza del territorio è una priorità del governo. Il cambiamento climatico non è mai stato messo in discussione". "È chiaro che abbiamo la necessità di non ideologizzarlo - ha aggiunto - come purtroppo qualcuno fa, ma che ci sia una condizione diversa rispetto a 20 anni fa nel nostro clima è sotto gli occhi di tutti, il processo di tropicalizzazione sale dall’Africa e raggiunge anche la nostra Penisola. Quindi nessuno si pone il problema se ci sia o meno il cambiamento climatico, il problema è capire se la comunità condivide anche nelle scelte che fa ogni giorno questa mutata condizione, perché da solo il governo non sarebbe nelle condizioni di poter mitigare il rischio che c’è e rimane".

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