Da aiuti in latitanza all’assistenza al capezzale: le donne nella vita di Messina Denaro
CronacaLa sorella più piccola è in carcere dal 2013, quella più grande è stata arrestata lo scorso marzo. Fra le amanti, Maria Mesi fu condannata a tre anni di reclusione senza aggravante mafiosa. La figlia Lorenza, nata dalla relazione con Francesca Alagna, ha scelto di prendere il cognome del boss da poco e gli è stata vicina negli ultimi giorni
La figlia riconosciuta ad aprile, la nipote e legale, l’amante storica Maria Mesi e le altre associate (con più o meno chiarezza) alla sua vita: Matteo Messina Denaro, morto il 25 settembre, ha interagito nel corso degli anni con molte donne, alcune delle quali ne hanno favorito la latitanza.
Figlia, nipote, madre
Matteo Messina Denaro negli scorsi mesi aveva riconosciuto la figlia - Lorenza - nata nel 1996 dalla relazione con Francesca Alagna, sorella del commercialista di fiducia dell'ex patron della Valtur, Carmelo Patti. Fino a settembre la ragazza aveva tenuto il cognome della madre. Il primo incontro con il padre è avvenuto lo scorso aprile nel carcere de L’Aquila. Da citare anche Lorenza Guttadauro, nipote di Matteo Messina Denaro, suo tutore legale e sua avvocata di fiducia (che lo scorso marzo ha rinunciato a difendere lo zio nel processo d'Appello sui mandanti delle stragi Falcone e Borsellino). Al capezzale del boss, negli ultimi giorni, c'erano la figlia Lorenza, la nipote Lorenza Guttadauro e la madre ultraottantenne Lorenza Santangelo, moglie di "Don Ciccio" Messina Denaro, capomafia della provincia di Trapani alla fine degli anni Ottanta.
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Le sorelle
Il boss aveva anche delle sorelle: Anna Patrizia, Bice Maria, Giovanna e Rosalia. Anna Patrizia Messina Denaro è la più piccola e sta scontando una condanna per mafia a 14 anni di carcere. Fu arrestata nel 2013: secondo gli inquirenti gestiva il business mafioso di famiglia, con la collaborazione del marito, anche lui finito in carcere. È stata condannata in via definitiva nel 2018, per associazione mafiosa. Il 3 marzo del 2023 è stata arrestata inoltre Rosalia (in foto in basso), la più grande fra le sorelle. È madre di Lorenza Guttadauro, che segue il boss legalmente. Secondo l’accusa era lei l’ultima incaricata di gestire la latitanza del fratello.
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Maria Mesi
Maria Mesi (foto sotto) è sempre stata la storica amante di Matteo Messina Denaro. Gli agenti delle forze dell’ordine arrivarono a lei già negli anni ‘90, quando fu scoperto l’appartamento nel quale si incontravano ad Aspra, una frazione di Bagheria non lontano da Palermo. Il rifugio, ricorda Il Messaggero, fu messo sotto controllo. Non bastò: il boss fu avvertito e scappò in anticipo. Mesi fu condannata in seguito a tre anni per favoreggiamento, senza l’aggravante mafiosa.
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Andrea Haslehner
Matteo Messina Denaro strinse i rapporti con Andrea Haslehner – di origini austriache – dal 1988 al 1994. La donna lavorava in un hotel di Selinute (in provincia di Trapani), il "Paradise Beach". Il direttore Nicola Consales aveva espresso disappunto per la compagnia di matrice mafiosa della donna: Messina Denaro lo fece uccidere. Nell’anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio (1992) la coppia andò in vacanza a Forte dei Marmi e a Rimini.
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Le donne convocate dopo la cattura
Poco dopo l’arresto del boss - avvenuto lo scorso 16 gennaio 2023 - è stata interrogata anche un’imprenditrice di circa 60 anni, ascoltata in merito a una sua possibile relazione con Messina Denaro e un potenziale favoreggiamento. La donna ha però negato tutto. In seguito alla cattura del boss gli investigatori hanno convocato anche un’altra donna, che ha confessato di aver avuto una relazione con Messina Denaro senza però conoscerne l’identità reale.