La vittima, 39 anni, che lavorava in una cantina Mazara del Vallo, è stata uccisa ieri nel Trapanese con colpi di arma da fuoco dall'ex compagno che si è poi suicidato. Sui social media si era esposta più volte contro la violenza di genere. Nel 2020 aveva denunciato l'ex compagno per stalking. Lascia una bambina piccola
Continua la carneficina di donne in Italia. L'ultima vittima di femminicidio è Marisa Leo, 39 anni, uccisa ieri nel Trapanese con colpi di arma da fuoco dall'ex compagno che si è poi suicidato. Secondo una prima ricostruzione l'uomo avrebbe dato appuntamento all'ex compagna nell'azienda di famiglia, in contrada Farla al confine tra Mazara e Marsala, per ucciderla. Poi si è recato su un viadotto all'ingresso di Castellammare del Golfo e si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco. A trovare il corpo è stata la polizia stradale. La donna nel 2020 aveva denunciato il suo omicida per stalking: lo confermano fonti investigative. Tra i due i rapporti si erano deteriorati da tempo e non vivevano più insieme.
I post contro la violenza sulle donne
La vittima, Marisa Leo, era originaria di Salemi e dipendente di una cantina di Mazara del Vallo dove si occupava di marketing presso le cantine 'Colomba Bianca'. A ucciderla Angelo Reina, 42 anni, che gestiva un vivaio di famiglia nelle campagne del Marsalese. Madre di una bambina avuta dall'ex compagno, la 39enne era molto sensibile al tema della violenza di genere. Nel 2021, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, aveva pubblicato su Facebook un video insieme alle altre dipendenti dell'azienda per dare voce allo slogan "Non una di meno" contro la violenza di genere. "Tutti possiamo far qualcosa: aiutare, sensibilizzare, diffondere... affinché non una donna in più subisca delle violenze", si legge nella didascalia del post che subito dopo elenca i nomi delle vittime di femminicidio contati nei primi di mesi del 2021. Nel 2019 aveva partecipato a una campagna contro la violenza di genere promossa dall'associazione 'Le Donne del Vino Sicilia' per il progetto "Tu non sei sola". Nel video, le parole di Marisa incinta: "Una forza così piccola, ma così dirompente e una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme. Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei. Donna, mamma, TU, non sei sola".
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Il direttore della cantina: "Ieri insieme in azienda"
"In azienda siamo tutti sconvolti per quanto è successo. Stamattina non abbiamo la forza di lavorare". Lo dice all'ANSA Giuseppe Gambino, il direttore della cantina 'Colomba bianca' dove lavorava Marisa Leo, la donna che è stata uccisa ieri sera a colpi di arma da fuoco dall'ex convivente. "Ieri abbiamo lavorato tutto il giorno insieme in azienda - racconta - poi ci ha detto che doveva incontrare l'ex convivente per prendere la bambina". Stamattina la notizia dell'omicidio-suicidio. Gambino stamattina ha pubblicato un post su Facebook, allegando una foto insieme a Marisa Leo: "Infinitamente grato per tutto ciò che mi hai donato", le sue parole.
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Il sindaco: "La nostra comunità è sconvolta"
"La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile", sono le prime parole di Domenico Venuti, sindaco di Salemi, paese del Trapanese di cui era originaria Marisa Leo. "Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell'amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa...".