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Granchio Blu, prezzo raddoppiato in un mese: quanto costa

Cronaca
©Getty

Nelle regioni dove il crostaceo è più presente, il prezzo tende ad essere più basso, ma è comunque in crescita. Per esempio, nella pescheria Sarto a Porto Viro, in provincia di Rovigo, costa 6 euro

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Ora che piace, i prezzo del granchio blu è raddoppiato e, in alcuni casi, addirittura triplicato. Arrivato in Italia dagli Usa sulle navi, alla ribalta delle cronache perché sta distruggendo la fauna di coste, fiumi e laguna, costava al dettaglio tra i 5 e i 7.50 euro al chilo. Invece, oggi ci sono pescherie che lo vendono fino a 12-15 euro. Solo a Napoli, in alcune pescherie, il prezzo sembra restare basso (3.50 euro al chilo). Questi auementi sono dovuti perché la richiesta dei clienti sta aumentando ovunque. Si trova non solo nei grandi mercati ittici del Nord, soprattutto di Veneto ed Emilia Romagna dove nelle ultime settimane si è registrata un'invasione delle acque senza precedenti, ma anche nel resto della penisola. Nelle regioni dove il crostaceo è più presente, il prezzo tende ad essere più basso, ma è comunque in crescita. Per esempio, nella pescheria Sarto a Porto Viro, in provincia di Rovigo, costa 6 euro. (LE RICETTE)

I costi

I prezzi, va ricordato, variano sempre a seconda del pescato, sempre enorme nelle zone più infestate, e della taglia. Basti pensare che a Porto Tolle (Rovigo) se ne pescano 180 quintali al giorno. Qui sono a rischio tremila imprese. Inoltre, stanno aumentando la richiesta e anche il prezzo in Toscana, dove è possibile trovare sia granchi blu che arrivano dall’Adriatico sia esemplari pescati in loco. Nelle acque della laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto, il Callinectes sapidus (è il nome scientifico del granchio blu) trova l’habitat ideale: temperature alte che toccano i 32 gradi, infiltrazioni di acqua dolce dal fiume Albegna e tante alghe che li stimolano a fare uova e li proteggono dai predatori, come spiegano i pescatori. Come detto, i prezzi aumentano ovunque. Nel mercato nero nel Lazio arrivano a 30 o addirittura 50 euro al chilo. Così a Repubblica Paolo Degli Innocenti, presidente della Clodia Commerciale, la società proprietaria della Conad a Grosseto.  “Non ci credevo a tutto questo interesse per la vendita del granchio e invece mi sono dovuto ricredere: appena inserito, a inizio luglio, abbiamo toccato vendite giornaliere di oltre 50 kg (abbiamo tre supermercati tutti e tre a Grosseto), oggi vendiamo 15-20 kg al giorno per punto vendita, quindi in tutti e tre si va da 45 a 60 kg. Noi lo prendiamo dai pescatori di Orbetello con cui collaboriamo da anni per tamponare questo problema di proliferazione del crostaceo, per questo non avendo intermediari riusciamo a tenere il prezzo basso, anche per dare una spinta al prodotto: 7.80 euro al chilo. I clienti ne sono entusiasti, c’è richiesta costante, anche su prenotazione, ed è in forte crescita. Con tutta questa richiesta il prezzo sta lievitando, c’è chi lo vende a 9-10 euro al chilo e si arriva anche a 12-15 euro. Ma noi non vogliamo approfittarne, per noi è un dovere”. I numeri sono in crescita ovunque: da Milano a Roma, arrivando fino al sud della penisola. 

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