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Caso Orlandi, trasmessi atti a procura Roma. Il fratello: "Mi auguro Vaticano collabori"

Cronaca

Tramite una nota, l'ufficio del Promotore di giustizia dello Stato vaticano ha spiegato di aver "proceduto all'esame del materiale, confermando alcune piste di indagine meritevoli di ulteriore approfondimento e trasmettendo tutta la relativa documentazione"

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L'ufficio del Promotore di giustizia dello Stato vaticano ha trasmesso alla procura di Roma tutta la documentazione relativa al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la ragazzina di 15 anni sparita 40 anni fa, il 22 giugno del 1983. Lo ha comunicato lo stesso ufficio tramite una nota trasmessa dalla Sala stampa della Santa sede (LO SPECIALE DI SKY TG24).

"Alcune piste di indagine meritevoli di ulteriore approfondimento"

"In merito alla vicenda di Emanuela Orlandi" - si legge nel comunicato - "nei mesi scorsi questo ufficio ha raccolto tutte le evidenze reperibili nelle strutture del Vaticano e della Santa Sede, anche cercandone attestazione tramite conversazioni con le persone responsabili di alcuni uffici all'epoca dei fatti". L'ufficio del Promotore di giustizia dello Stato vaticano ha anche "proceduto all'esame del materiale confermando alcune piste di indagine meritevoli di ulteriore approfondimento e trasmettendo tutta la relativa documentazione, nelle scorse settimane, alla procura di Roma, perché questa possa prenderne visione e procedere nella direzione che ritiene piu' opportuna". Secondo quanto comunicato, il Promotore "proseguirà la sua attività in questo senso nei mesi a venire, vicino al dolore della famiglia di Emanuela e consapevole della sofferenza che si prova per la scomparsa di un congiunto".

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"Quaranta anni sono tanti", ha dichiarato all'Ansa Pietro Orlandi, fratello di Emanuela aggiungendo che "è un primo passo l'attività svolta dal Vaticano. Mi auguro che la documentazione fornita alla Procura di Roma sia rilevante e che il Vaticano continui a collaborare fattivamente con la Procura stessa. Sono tante le cose da chiarire, mia sorella merita verità e giustizia".

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L'avvocato della famiglia: "Auspicio è che Papa la ricordi durante l'Angelus"

"L'auspicio della famiglia è che il Santo Padre ricordi con parole di speranza la prossima domenica, durante l'Angelus, Emanuela, una sua cittadina che manca da quaranta anni", ha dichiarato all'Ansa l'avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò. "Sarebbe un gesto importante, di carità, in pieno spirito evangelico, che metterebbe fine a ogni polemica e rafforzerebbe la volontà di tutti nel cercare la verità", ha sottolineato il legale.

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