
Papa Francesco al Gemelli, ecco come è composto lo staff medico del Pontefice
Ad occuparsi della salute di Bergoglio sono due primari e una piccola squadra di due infermieri di fiducia del Vaticano. Nel gruppo anche il direttore della Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano. Attorno ruotano altri specialisti, come i radiologi che il 29 marzo hanno contribuito a chiarire il quadro clinico

Come è composta la squadra di medici e infermieri che sta curando Papa Francesco in questi giorni al Policlinico Gemelli? Si tratta di due primari e una piccola squadra di due infermieri di fiducia del Vaticano, all'interno della quale c’è Massimiliano Strappetti, assistente sanitario personale del Papa
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A questi si aggiunge Andrea Arcangeli, direttore della Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano. Attorno ruotano altri specialisti, come i radiologi che il 29 marzo hanno contribuito a chiarire il quadro clinico del pontefice
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Il Pontefice è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per curare "un'infezione respiratoria", come riferito dalla Sala stampa Vaticana. Francesco è arrivato nel primo pomeriggio di mercoledì in ospedale in ambulanza dopo un malore e ha trascorso una notte tranquilla. Una Tac toracica ed esami relativi alla saturazione dell'ossigeno nel sangue, a quanto si è saputo, hanno escluso problemi gravi. Secondo i medici, la salute di Francesco "non desta preoccupazione"
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Da sottolineare che al Gemelli c'è anche un altro medico che ha già seguito il Pontefice per l'intervento al colon, il chirurgo Sergio Alfieri, che ha avuto il compito nel precedente ricovero di risolvere una stenosi diverticolare sintomatica e che può contribuire con la sua esperienza a valutare lo stato di salute generale

Il grande equilibrio cardio-respiratorio e la delicatezza della situazione, vista l'età del paziente, prevedono che i controlli avvengano parallelamente sulla funzionalità del respiro e su quella cardiaca. I due apparati sono fortemente legati e l'affaticamento di uno incide sull'altro

Il professor Luca Richeldi, direttore della UOC di Pneumologia e Ordinario di Malattie dell'Apparato Respiratorio, è in prima linea per trattare l'infezione respiratoria che ha colpito il pontefice. Richeldi è noto anche per il suo impegno durante la pandemia all'interno del Comitato tecnico scientifico (Cts) ed è stato presidente della Società italiana di pneumologia

La situazione cardiologica di Papa Francesco è invece sotto il controllo del professor Filippo Crea, Ordinario di Cardiologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC di Cardiologia
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