
Aperta al pubblico la camera ardente, allestita nella sala della Promoteca, per il giornalista e conduttore televisivo morto lunedì. Ad accogliere il feretro il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

E' stata aperta al pubblico questa mattina in Campidoglio la camera ardente per Gianni Minà, morto lunedì dopo una breve malattia. Nella foto, Don Luigi Ciotti rende omaggio al feretro
Il cordoglio sui social
La camera ardente per Gianni Minà è stata allestita nella sala della Protomoteca. Nella foto, Don Luigi Ciotti e la moglie del giornalista, Loredana Macchietti
Morto Gianni Minà
Ad accogliere il feretro all'arrivo in Campidoglio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nella foto insieme al presidente dell'ANPI Gianfranco Pagliarulo
La carriera
Sarà possibile rendere omaggio al giornalista fino alle 19. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social. Tra gli altri, anche quello della premier Giorgia Meloni
Le foto con Alì, De Niro, Marquez
''Un giornalista e autore televisivo straordinario, autore di pagine memorabili, una personalità riconosciuta in tutto il mondo. Penso uno dei più grandi giornalisti che l'Italia abbia avuto e che abbia saputo interpretare la sua posizione In modo vigoroso e impegnato'', ha sottolineato Gualtieri, in apertura della camera ardente
La prima intervista a Cassius Clay: video
Sotto la grande fotografia in bianco e nero che ritrae Minà due anni fa nel suo studio, anche una corona di fiori dell'Associazione nazionale amicizia Italia - Cuba. "Minà- prosegue Gualtieri - è stato protagonista e testimone di pagine fondamentali della storia del '900"

"Nell'America latina - ha ricordato Gualtieri - è stato impegnato anche in tante battaglie per i diritti e per la libertà. Insomma, è qualcosa più di un giornalista, è una personalità straordinaria e anche una persona dolcissima, con un grandissimo cuore che ha messo tutto il suo impegno, la sua passione e tutto il suo rigore nel rendere nobile il mestiere del giornalismo"

"È stato un protagonista della vita culturale ma anche civile e democratica del nostro Paese e del mondo - ha continuato Gualtieri -. Ci sono oggi Paesi e continenti che lo ricordano e lo piangono. Minà era forse uno degli italiani più conosciuti all'estero. E lui ha conosciuto persone semplici e grandi del mondo". Nella foto l'attore Ricky Tognazzi

"Aveva questa capacità di essere loro amico, di ottenere la fiducia delle persone generalmente molto difficili da avvicinare. Gli incontri con Maradona sono memorabili. Ha segnato anche una grande fase di modernizzazione televisiva. Credo vada ricordato come un grande della cultura e del giornalismo italiano", ha concluso Gualtieri. Tra i primi a rendere omaggio a Gianni Minà anche Andrea Purgatori, Walter Veltroni (nella foto), Sigfrido Ranucci, Franco Carraro