C’è un'istantanea che sta spopolando sui siti in queste ore e che racconta di un episodio più volte citato dallo stesso Gianni Minà. La fotografia, scattata nel 1984, ritrae il giornalista con Muhammad Alì, Robert De Niro, Sergio Leone e Gabriel Garcia Marquez
C’è un'immagine che sta spopolando sui siti in queste ore e che racconta di un episodio più volte citato dallo stesso Gianni Minà, deceduto a Roma all’età di 84 anni. La fotografia, scattata nel 1984, ritrae il giornalista con Muhammad Alì, Robert De Niro, ai tempi di C'era una volta in America, Sergio Leone e Marquez.
Il racconto di Minà
"Era il 1982, c'era Muhammad Ali in Italia, l'avevamo fatto venire per Blitz; a quei tempi ci permettevamo questi lussi su Rai Due. Un giorno uscii di casa per andare a prendere Muhammad all'hotel Hilton e portarlo a pranzo e in quel momento squillò il telefono; era Robert De Niro che in quel periodo si trovava a Roma e voleva evitare ogni tipo di assembramento o contatto con la gente. Gli dissi che sarei andato a pranzo con Muhammad Ali e lui rispose: 'Vai a pranzo con Muhammad Ali e non mi inviti?!' e allora gli dico: 'Va bene vieni anche te'. Passa neanche un minuto e risquilla il telefono, rispondo e dall'altra parte sento: 'Ma allora tu sei un figlio de na....Ma come? Io devo parlare con Bob di lavoro e lui dice che deve andare a cena con te e Ali. E a me nun me porti?'. Era Sergio Leone...gli dissi: 'Vieni anche te, andiamo da Checco er Carrettiere.' Ero pronto per uscire di casa finalmente, ma risquillò il telefono nuovamente ed ero indeciso se rispondere o meno. Alla fine risposi e dall'altra parte una voce disse: 'Ora tu dirai che sono un figlio di ....'. Era Gabriel Garcia Marquez, futuro premio Nobel della Letteratura. Gli dissi: 'Eh perche saresti un figlio di..." E lui: 'Perchè sono alcuni giorni che mi trovo a Roma e quindi sono un figlio di... perchè non ti ho chiamato. Però anche tu lo sei; vai a pranzo con Muhammad Ali e non me lo dici? E' il sogno della mia vita'. Gli dico: 'Vieni pure anche tu'. E così tavolo per cinque. Fu Sergio Leone a proporre di prenderlo da Checco er carrettiere. Era la trattoria dove si era sempre sentito a casa. Checco e Leone, insieme a Ennio Morricone, si erano conosciuti alle elementari, alla Scuola dei Fratelli Cristiani, e avevano condiviso la loro infanzia trasteverina sulla scalinata di Viale Glorioso. Mezz'ora dopo ci ritrovammo tutti insieme da Checco er Carrettiere. Passammo l’intera serata a fare domande a Muhammad sulla sua carriera e sui suoi match. Ci raccontò tutto. Io, De Niro, Marquez e Sergio Leone ascoltavamo: eravamo tornati tutti bambini. Fu una giornata indimenticabile... Finito il pranzo ci misero in riga davanti a un muro dove fu scattata la foto che diventò un pezzo di storia della cultura del Novecento".