Sul molo di ponente, dove ha attraccato l'imbarcazione, è presente anche il personale di Frontex. Dopo lo sbarco i migranti verranno trasferiti secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell'Interno. I corpi ritrovati dopo il naufragio del 26 febbraio a Cutro sono di un bambino, tra i 7 e gli 8 anni, di una bimba di tre anni e di tre adulti, due uomini e una donna. Sono 35 i minori deceduti, 26 quelli con meno di 12 anni
È arrivata verso le 8.30 nel porto di Reggio Calabria la nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo 589 migranti provenienti da Lampedusa. Sull'imbarcazione si trovano, secondo le indicazioni, donne e numerosi nuclei familiari con bambini. Intanto, il mare ha restituito altri cinque corpi senza vita nell'area del naufragio avvenuto il 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro, le vittime salgono a 86. (LO SPECIALE MIGRANTI - IL NAUFRAGIO A CUTRO)
Lo sbarco dalla Diciotti
La nave Diciotti ha attraccato al molo di ponente e le operazioni di sbarco sono coordinate dalla Prefettura. È presente anche il personale di Frontex. Dopo lo sbarco i migranti verranno trasferiti secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell'Interno.
approfondimento
Migranti, Crosetto accusa la Brigata Wagner. Prigozhin lo insulta
Naufragio a Cutro, sale il bilancio delle vittime
I corpi ritrovati sono di un bambino tra i 7 e gli 8 anni, di una bimba di 3 anni e di tre adulti, due uomini e una donna, di cui ancora non si conosce l'età. Il corpo del piccolo è stato individuato a Praialonga. Sale così a 35 il numero dei minori deceduti nel naufragio e diventano 26 quelli compresi nella fascia d'età tra 0 e 12 anni.