È polemica sulle parole del ministro della Difesa, dopo il vertice interministeriale convocato a Palazzo Chigi dalla premier Meloni. A stretto giro è arrivata la reazione del capo della Wagner che attacca: "Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi"
È polemica sulle parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo cui il boom degli arrivi di migranti sarebbe da imputare a una strategia della divisione Wagner in Africa. "Mi sembra che ormai si possa affermare che l'aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani", ha detto il ministro al termine del vertice interministeriale convocato a Palazzo Chigi dalla premier Meloni (LO SPECIALE MIGRANTI). A stretto giro è arrivata la reazione del capo della Wagner stessa, Yevgeny Prigozhin, che - in un audio postato sul canale Kepka Prigozhina - attacca: "Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci". Inoltre Prigozhin si rivolge a Crosetto usando un termine che in russo corrisponde a un pesante insulto (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE).
Crosetto: "Migranti per colpire Italia. Ue e Nato lo capiscano"
Crosetto, sempre in tema di migranti, al termine del vertice a cui hanno partecipato la premier, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i vertici dell'Intelligence, ha anche spiegato: "Ue, Nato e Occidente, così come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso". "Dovrebbero", ha aggiunto, "inoltre prendere atto che l'immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, diventa un modo per colpire i Paesi più esposti, in primis l'Italia, e le lor scelte geostrategiche, chiare e nette".
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E le parole del ministro della Difesa hanno scatenato reazioni anche in Italia. "Il ministro afferma che i migranti ce li mandano i russi, cosa che sarebbe di per sé una ragione in più per salvarli. Ma non si vergogna a fare simili insinuazioni sulla pelle di chi scappa da guerre e luoghi in cui non vengono tutelati i diritti umani?", ha detto il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. Ma su questo punto, il ministro della Difesa risponde: "Il tema da me sollevato è stato evidenziato dagli addetti ai lavori e un'allerta in questo senso era già giunta dai servizi come dal Copasir. Se Bonelli è invece esclusivamente interessato a fare polemica politica, non ho tempo da perdere".