
Migranti, i diversi compiti in mare di Frontex, Guardia costiera e Guardia di finanza
Dopo il naufragio di migranti vicino Crotone, si parla dei tre organismi che agiscono nell’attività in mare ma con competenze diverse. Il barcone in difficoltà è stato individuato da un aereo di Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere. La situazione è stata valutata come un caso di immigrazione illegale ed è stata inviata la Gdf, che svolge funzioni di polizia in acqua. Alla Guardia costiera compete invece la sicurezza marittima e l'organizzazione della ricerca e del soccorso in mare

Dopo il naufragio di migranti vicino Crotone, in cui hanno perso la vita decine di persone e altre sono ancora disperse, continua la polemica sui mancati soccorsi al barcone. In particolare, si parla dei tre organismi che agiscono nell’attività in mare, ma con competenze diverse: Frontex, Guardia costiera e Guardia di finanza. Sullo sfondo ci sono una serie di norme, specificità, regole d'ingaggio, sovrapposizioni e meccanismi di non sempre agevole interpretazione. La magistratura ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità
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Ma com’è organizzata l'attività dei vari corpi? A individuare il barcone in difficoltà a circa 40 miglia dalle coste calabresi è stato un aereo di Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere con sede a Varsavia. Il velivolo fa parte dell'operazione congiunta con l'Italia “Themis”: iniziata nel 2018, ha sostituito “Triton” e ha un marcato focus sul “law enforcement”, cioè il contrasto ai traffici illegali, pur continuando a includere la ricerca e il soccorso come componente cruciale
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Lo scorso anno gli aerei dell'Agenzia che monitorano il Mediterraneo hanno contribuito al salvataggio di 24mila persone. Tutti gli assetti impiegati nell'operazione sono sotto il comando del ministero dell'Interno italiano. Themis è guidata da un Centro di coordinamento internazionale (Icc) che opera nella sede del Comando aeronavale della Guardia di finanza all'aeroporto di Pratica di Mare (Roma)
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Quando un assetto Frontex impegnato nell'operazione avvista un'imbarcazione sospetta, avverte immediatamente l'Icc - che è a sua volta coordinato dal Centro di coordinamento nazionale (Ncc), una cabina di regia al Viminale che comprende esponenti di Polizia, Carabinieri, Gdf, Capitanerie di porto e Marina Militare - e per conoscenza il Centro di coordinamento del soccorso marittimo (Imrcc) della Guardia costiera a Roma
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Non spetta a Frontex, ha detto l'Agenzia, classificare o meno un evento come Sar (di ricerca e soccorso). Questo devono farlo "le autorità nazionali", che decidono i mezzi da inviare. E qui entrano in gioco le differenti specializzazioni delle forze nazionali che operano in mare: Guardia di finanza e Guardia costiera
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La Guardia di finanza svolge funzioni di polizia in mare con l'obiettivo di contrastare i traffici illeciti (contrabbando, traffico di uomini, trasporto di droga) e controllare le frontiere marittime per evitare l'immigrazione illegale. La Gdf si rapporta con Frontex nell'ambito delle sue operazioni. La barca avvistata dall'aereo Themis sabato sera, dunque, è stata valutata come un caso di immigrazione illegale e sono state attivate le Fiamme gialle, che hanno pieni poteri di “law enforcement” entro le 12 miglia di acque territoriali, 24 in materia di immigrazione
GUARDA IL VIDEO: I compiti in mare di Frontex, Guardia costiera e GdF
Alla Guardia costiera - corpo specialistico della Marina, inquadrato nel ministero delle Infrastrutture - compete invece la sicurezza marittima e l'organizzazione della ricerca e del soccorso in mare. Secondo il Piano nazionale per la ricerca e il soccorso, "tutti i soggetti pubblici o privati che abbiano conoscenza di notizie relative a una nave o persona in pericolo in mare devono, ai sensi dell'articolo 5.1.2 della Convenzione di Amburgo e per gli effetti degli articoli 69 e 70 del codice navale, darne immediata comunicazione all'organizzazione Sar marittima"

Per far scattare le procedure è necessaria la dichiarazione di evento Sar. È l'Imrcc a coordinare gli interventi Sar nei confronti di imbarcazioni in difficoltà. Visti i diversi compiti, hanno caratteristiche diverse anche i mezzi in dotazione ai due Corpi. Rispetto a quelle della Gdf, le motovedette della Guardia costiera sono più efficaci e adatte nell'attività di ricerca e soccorso e riescono a operare pure in condizioni meteo proibitive. Anche le unità delle Fiamme gialle, però, effettuano salvataggi: è successo tante volte con barche di migranti in difficoltà
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