Covid, news. In Italia 26.684 casi e 228 decessi in ultima settimana: -9,4% e -6,6%

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In Italia continuano a diminuire i contagi e si conferma una discesa nel numero di morti. Nella settimana dal 24 febbraio al 2 marzo, si sono registrati 26.684 nuovi casi di Covid-19, in calo del 9,4% rispetto alla settimana precedente (quando erano 29.443). Sono stati 228 i decessi in 7 giorni, con una riduzione del 6,6% rispetto alla settimana precedente (quando erano 244). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute

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Long Covid raddoppia i rischi cardiovascolari

Chi soffre o ha sofferto di Long Covid ha una probabilità più che doppia di andare incontro a problemi cardiovascolari. Lo dimostra un'ampia metanalisi degli studi condotti sull'argomento, che sarà presentata il 6 marzo durante il convegno annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans. Per questo gli specialisti della Società Italiana di Cardiologia (SIC) invitano i pazienti con Long Covid ad effettuare controlli regolari in presenza di nuovi sintomi respiratori o cardiaci. "Covid-19 non è soltanto una malattia respiratoria, chi ha sintomi sospetti dopo aver avuto l'infezione deve approfondire per evitare conseguenze cardiovascolari serie", raccomanda Pasquale Perrone Filardi, presidente SIC. I dati del nuovo studio, raccolti da 11 ricerche su oltre 5.8 milioni di persone in tutto il mondo, indicano chiaramente che il Long Covid mette in pericolo il cuore, aumentando il rischio cardiovascolare e quello di sviluppare sintomi come affanno, palpitazioni o dolore toracico rispetto a chi non ha mai avuto l'infezione.
- di Maurizio Odor

"A ospedale Alzano mascherine kit anti-incendio"

Per "sopperire" alla carenza di mascherine chirurgiche e di Ffp2, nei giorni successivi al 23 febbraio 2020, agli operatori sanitari dell'ospedale di Alzano Lombardo è stato suggerito e data l'autorizzazione "a utilizzare le mascherine dei kit anti-incendio presenti" nei reparti. Lo riporta la consulenza di Andrea Crisanti depositata ai pm Bergamo nell'indagine sulla gestione del Covid in Val Seriana in cui tra gli indagati ci sono l'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza. Dalle chat risulta che il personale "è stato istruito a riutilizzare" le Ffp2, "procedura contraria a ogni principio di sicurezza e prevenzione".
- di Redazione Sky TG24

Relazione Crisanti: "Gravi effetti senza test asintomatici"

Il 24 febbraio 2020 "il Cts evidenziava che in assenza di sintomi il test era ingiustificato" parlando del rischio di "una 'sovrastima del fenomeno sul Paese'". Una indicazione che "avrà gravi conseguenze invece per comprendere cosa stava realmente accadendo", perché il "conteggio dei casi asintomatici" avrebbe dato "informazioni cruciali sull'entità della diffusione" del Covid. Lo scrive Andrea Crisanti nella relazione per i pm di Bergamo. Consulenza dove riporta una mail su questo tema del 24 febbraio, inviata da un professore dell'Imperial College di Londra e arrivata a membri del Cts, che non fu presa "in debita considerazione".
- di Redazione Sky TG24

Crisanti: "A ospedale di Alzano circolava già il 4 febbraio"

All'ospedale di Alzano Lombardo il Covid circolava già dal 4 febbraio 2020, più di due settimane prima della data del caso di Paziente 1, con tre pazienti infetti ricoverati nel reparto di medicina al terzo piano e uno nel reparto al secondo piano "con un quadro clinico compatibile con infezione da Sars-Cov2 poi confermata con tampone molecolare". Lo si legge nelle consulenza del microbiologo Andrea Crisanti depositata agli atti dell'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Coronavirus nella Bergamasca in cui sono indagati, tra gli altri, l'ex premier Giuseppe Conte e l'ex ministro Roberto Speranza.
- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid Bergamo, pm: "Speranza firmò per decreto zona rossa, Conte no"

Per la Procura, anticipando le restrizioni si sarebbe potuta evitare la morte di migliaia di persone. L'ex premier ricorda: eravamo davanti a un "virus invisibile", contro il quale "almeno per la parte iniziale" anche gli esperti non avevano certezze. Intanto gli atti su Conte e Speranza sono arrivati ai pm di Brescia. Il leader del M5S: “Sono tranquillo, continuerò a offrire il mio contributo per fare chiarezza nelle sedi opportune”. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Speranza a Iss: "Conte non chiude senza relazione"

"Conte senza una relazione strutturata non chiude i due Comuni. Pensa che se non c'è una differenza con altri Comuni ha un costo enorme senza beneficio". Lo scriveva, nei primi giorni di marzo 2020, l'allora ministro della Salute Roberto Speranza in un messaggio inviato al direttore dell'Iss Silvio Brusaferro. Lo si legge nella relazione del professore Andrea Crisanti, agli atti dell'inchiesta bergamasca sul Covid, nella quale si dà conto delle "riserve del primo Ministro Conte ad adottare provvedimenti di zona rossa" in particolare ad Alzano e Nembro, in Val Seriana.
- di Redazione Sky TG24

Iss, leggero aumento casi tra gli operatori sanitari

È in leggero aumento, rispetto alla settimana precedente, la percentuale di casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione: 4,2% rispetto a 3,9% della settimana prima. Lo evidenzia il report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento epidemiologico del Covid-19 in Italia. Dal 24 agosto 2021 al 1 marzo 2023, inoltre, sono stati segnalati 1.797.376 casi di reinfezione, pari all'8,5% del totale dei casi notificati nello stesso periodo (stabile rispetto alla scorsa settimana). E' invece in diminuzione rispetto alla scorsa settimana la percentuale di casi segnalata nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (6,4% rispetto a 7,2% della settimana prima). Nell'ultima settimana, il 23% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 27% nella fascia d'età 5-11 anni, il 50% nella fascia 12-19 anni. È in calo rispetto alla settimana precedente il tasso di incidenza in tutte le fasce d'età.
- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, cosa emerge dalle carte dei pm? Le accuse in 10 punti

La Procura di Bergamo ha notificato la fine delle indagini e iscritto nel registro degli indagati 15 persone, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e anche l’attuale governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana. Ecco quali sono i presunti errori imputati alle autorità politiche e sanitarie che si trovarono a fronteggiare l’aumento incontrollato dei casi di coronavirus
- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, il procuratore a Sky TG24: “Migliaia di vite potevano essere risparmiate”

Antonio Chiappani commenta l'inchiesta sulla gestione della pandemia nella Bergamasca, chiusa a carico, tra gli altri, dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. I pm scrivono che "Brusaferro impedì l'adozione di misure". E aggiungono: zona rossa avrebbe evitato 4mila morti. L'INTERVISTA
- di Redazione Sky TG24

Covid, dentista no vax con braccio in silicone radiato dall'Ordine

L'uomo si era reso protagonista anche di diversi interventi televisivi, in cui spiegava le motivazioni del gesto, segnalando come voleva che questa provocazione fosse poste all'attenzione dei media. LA STORIA
- di Redazione Sky TG24

Wsj, per rapporto Usa pandemia Covid nata da una fuga in laboratorio

Per il quotidiano americano si tratta di una conclusione significativa perché proveniente da un'agenzia che sovrintende a una rete di 17 laboratori nazionali, alcuni dei quali svolgono ricerche biologiche avanzate. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Long Covid, effetti sul cuore e malattie cardiovascolari. Lo studio

Ad anticipare i primi risultati di un'indagine internazionale che ha coinvolto 5,8 milioni di persone nel mondo è l'American College of Cardiology. I ricercatori hanno trovato prove coerenti sul legame tra Long Covid e sintomi cardiaci, con una probabilità significativamente maggiore di manifestare anche mesi dopo la guarigione dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni e affaticamento.
- di Redazione Sky TG24

Il rischio di malattia grave cala dell'88% in caso di reinfezione: lo studio

Un'indagine, basata sulla revisione sistematica di un elevato numero di ricerche e pubblicata sulla rivista The Lancet, indica che il rischio di ospedalizzazione o di morte per una persona precedentemente infettata dal SARS-CoV-2 è inferiore dell'88%, per almeno 10 mesi, rispetto al rischio di un individuo mai contagiato. LA RICERCA 
- di Redazione Sky TG24

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