
Cospito, raduno anarchici a Torino. Lanci di petardi e bombe carta, 5 arresti. FOTO
Centinaia i manifestanti nel capoluogo piemontese. Durante il corteo atti vandalici contro edifici, negozi e auto: la polizia ha lanciato dei lacrimogeni. Due gli agenti feriti, uno da una bomba carta e uno da una bottigia di vetro. Pasquale Valitutti, storico esponente anarchico, ha aperto la dimostrazione: "Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Possiamo accettare una sconfitta militare, perché liberarlo è impossibile. Ma non possiamo accettare una sconfitta politica"

Disordini, 5 arresti, decine di fermi, 160 persone identificate, 11 fogli di via in corso di notificazione a Torino dove centinaia di anarchici, arrivati anche dall'estero, si sono riuniti oggi per una manifestazione per il caso di Alfredo Cospito. Per le vie della città si sono registrati atti vandalici e lanci di petardi, bottiglie e bombe carta. Due i poliziotti feriti: un agente del reparto mobile di Milano colpito alla gamba da una bomba carta e un'operatrice della polizia scientifica ferita alla mano da una bottiglia di vetro lanciata dai manifestanti
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Tra gli identificati ci sono dei francesi, dei tedeschi e degli italiani provenienti da Imperia, Napoli, Udine, Avellino, Caserta, Trento, Brindisi
Chi sono gli anarchici
"Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare", ha detto Pasquale Valitutti, storico esponente anarchico, 76 anni, che ha aperto oggi la manifestazione a Torino
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"Noi anarchici - ha detto ancora Valitutti - sono vent'anni che martelliamo contro il 41 bis e 40 anni contro le carceri speciali. Dobbiamo lottare perché Alfredo non muoia. Possiamo accettare una sconfitta militare, perché liberarlo è impossibile. Ma non possiamo accettare una sconfitta politica"
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Se Alfredo Cospito muore i responsabili "saranno storicamente giustiziati dagli anarchici", ha aggiunto Valitutti. "Questa - ha precisato - è la mia personale opinione. La mia speranza. Quando si creeranno le condizioni i responsabili saranno giustiziati. Non adesso, non da me e non da quelli che sono qui in piazza. Gli anarchici sono l'unico gruppo politico che dimentica rapporti di forza e ragioni di opportunismo per fare giustizia. La sanno fare. E la fanno"

Il raduno degli anarchici, di cui il tam tam era cominciato molti giorni fa, era cominciato a metà pomeriggio in piazza Solferino, a poche centinaia di metri dal cuore di Torino. Ma un fitto cordone di polizia e carabinieri, con lo schieramento di numerosi mezzi, ha sbarrato da subito ogni via d'accesso alle sedi delle istituzioni e alle strade del centro affollate, come ogni sabato, da migliaia di persone, torinesi e turisti

Dopo un'ora abbondante di raduno statico, i manifestanti, dietro lo striscione "Al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta", si sono mossi in corteo al grido di "Fuori Alfredo dal 41 bis". Lungo la loro strada hanno imbrattato decine di muri, a cominciare dalla sede della Banca del Piemonte, sfasciato vetrine, distrutto e incendiato bidoni dei rifiuti.

Atti vandalici anche contro numerosi edifici e negozi, chiusi per indicazione delle forze dell'ordine. Distrutto il lunotto di un'auto con un tombino in ghisa divelto, imbrattato l'obelisco monumento alle leggi Siccardi che portarono alla soppressione dei tribunali speciali ecclesiastici. I dimostranti hanno divelto un cartello stradale e l'hanno usato come ariete, poi hanno tentato di accendere un fuoco con bancali in legno

Poi è cominciato il lancio di bombe carta e grossi petardi e gli atti vandalici alle auto in sosta, in particolare in via della Consolata, vicino all'omonimo santuario. La tensione è proseguita fino alla serata, con fuggi fuggi tra i clienti dei locali e gli ambulanti del mercato tra Porta Palazzo e il fiume Dora, con lancio di fumogeni e petardi da una parte e lacrimogeni dall'altra

Fra ieri e oggi la Digos della Questura di Torino ha identificato una trentina di anarchici provenienti da altre regioni italiane e dall'estero per la manifestazione: fra loro anche 5 francesi e alcuni tedeschi

Mazze, martelli, cesoie, petardi di grosse dimensioni, maschere antigas, caschi, scudi e altro abbigliamento per affrontare lo scontro in strada sono statu sequestratu dalla Digos ai manifestanti anarchici arrivati nel capoluogo piemontese da tutta Italia e dall'estero

"Esprimo la più ferma condanna per gli atti di violenza avvenuti a Torino. Agli agenti di Polizia rimasti feriti, ai cittadini e a quanti sono stati danneggiati dalla furia vandalica dei manifestanti giungano le espressioni della mia più sentita solidarietà e vicinanza", ha scritto in una nota il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana

Le forze di polizia hanno "indotto" il corteo lontano da quelli che i dimostranti avevano individuato come "obiettivi sensibili", e quindi si sono avuti "danneggiamenti incomprensibili". Lo ha detto il questore Vincenzo Ciarambino. "Se il corteo fosse andato a impattare nelle aree che interessavano i manifestanti vi lascio immaginare le conseguenze. Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbero state devastate le macchine di privati o le vetrine dei negozi di commercianti che devono sbarcare il lunario. Questi sono danneggiamenti incomprensibili e senza criterio"

"Noi siamo vigili e attenti da diverso tempo. Seguiamo l'evolversi del percorso giudiziario e sanitario di Cospito, i nostri apparati investigativi centrali e locali funzionano per cui siamo pronti a qualsiasi attività", ha detto Ciarambino rispondendo a una domanda dei giornalisti sull'ipotesi di una escalation di iniziative degli anarchici."Non posso escludere - ha poi aggiunto - altre manifestazioni a Torino. Faremo le opportune valutazioni anche alla luce di quello che è successo stasera"

La situazione di Alfredo Cospito "si sta deteriorando rapidamente, anche se il fatto che abbia ripreso a prendere almeno un po' di zucchero la rende un po' meno drammatica", ha comunicato il medico personale dell'anarchico, che oggi lo ha visitato in carcere, al difensore, l'avvocato Flavio Rossi Albertini

Il medico ha riferito di aver visto per la prima volta il 55enne "molto stanco e affaticato": è' arrivato alla visita camminando sulle sue gambe ma si è subito seduto sul lettino" Oltre ai liquidi, acqua e soprattutto the, Cospito sta assumendo due cucchiai di zucchero e un cucchiaino di sale, mentre non prende più integratori e vitamine. Ha perso un altro chilo, ne pesa 70, una soglia "al limite" per un uomo della sua altezza

Il medico ha anche riferito all'avvocato Rossi Albertini che Cospito ha un' "atrofia muscolare marcatissima" e che da quando ha ripreso lo zucchero ha avuto "problemi, con dolori addominali" . I valori pressori e della saturazione di ossigeno "tengono ancora bene"

Gli elettroliti, ha detto il medico, "confermano un valore basso di sodio ma comunque stabile", tuttavia gli ultimi esami disponibili risalgono al primo marzo. Visto il quadro complessivo il medico ha chiesto al legale di anticipare la prossima visita "alla metà della settimana prossima"
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