Caso Cospito, relazione 007: anarchici minaccia più concreta a sicurezza nazionale

Cronaca

E' quanto si legge nella relazione annuale dell'intelligence al Parlamento presentata oggi, secondo cui nel 2022 sono stati 31 gli attentati relativi a quest'area 

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La minaccia anarco-insurrezionalista è quella "più concreta e vitale, caratterizzata da componenti militanti determinate a promuovere, attraverso una propaganda di taglio fortemente istigatorio, progettualità di lotta incentrate sulla tipica 'azione diretta' distruttiva". E' quanto si legge nella relazione annuale dell'intelligence al Parlamento presentata oggi.

Nel 2022 31 attentati

Nel report vengono registrati 31 attentati di questa area nel 2022. Il caso Cospito ha dato avvio "ad una veemente mobilitazione, sostenuta e animata da numerose sigle, italiane ed estere, che si rifanno, per metodiche operative, alla parabola eversivo-terroristica della Fai/Fr". L'intelligence monitora quindi "l'attivismo di quelle componenti che 'sulla piazza' fanno da sponda alle attivazioni operative, tentando di cogliere in tempo segnali di progettualità sobillatrici dirette a inquinare e radicalizzare specifici temi e mobilitazioni in atto sul territorio".

Aisi: "Improbabile saldatura tra anarchici e criminalità"

Il direttore dell'Aisi, Mario Parente, ha inoltre sottolineato durante la presentazione della relazione che "non ci sono elementi" che indichino "saldature" tra gli anarco-insurrezionalisti ed altre realtà criminali, un'eventualità che "è da ritenere improbabile". Parente ha rilevato come "gli anarchici negli ultimi mesi stiano facendo registrare un rinnovato attivismo in relazione al 41 bis ad Alfredo Cospito. I fronti sono quelli classici della lotta alla repressione con Cospito occasione d'impegno, poi c'è l'antimilitarismo con appelli ad attivarsi contro aziende e strutture riferibili a settori della difesa e tecnologia militari".

Presentata richiesta al Csm a tutela dei giudici del caso Cospito 

Intanto i consiglieri di Magistratura Indipendente hanno presentato al Comitato di presidenza del Csm una richiesta per aprire una pratica a tutela di tutti giudici, a partire da quelli della Cassazione, che si sono pronunciati sul caso di Alfredo Cospito. Secondo il gruppo i magistrati sono stati oggetto di una "denigrazione generica e generalizzata" e di una "delegittimazione diffusa ed indiscriminata". Il riferimento è a dichiarazioni del difensore di Cospito e del senatore Manconi e agli slogan scanditi dagli anarchici che hanno manifestato davanti alla Cassazione.

Un momento del processo ad Alfredo Cospito ideologo anarchico del Fai nel tribunale di Torino, 5 dicembre 2022 ANSA/TINO ROMANO

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