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Cambio gomme invernali, quando scatta l'obbligo e che multe si rischiano
Come ogni anno, entro il 15 novembre bisognerà sostituire gli pneumatici del proprio veicolo con quelli invernali per far fronte all'arrivo di pioggia e neve. Un passaggio che gli automobilisti dovranno gestire al meglio se vogliono viaggiare sicuri, evitare di incappare nelle sanzioni previste dalla legge e mettere mano al portafoglio il meno possibile. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Con l’autunno che sta per entrare nel vivo e la brutta stagione alle porte, si avvicina anche il momento di sostituire gli pneumatici della propria auto con quelli invernali per fare fronte a possibili piogge o ghiacciate. Un passaggio obbligatorio per tutti gli automobilisti che non vogliano incorrere nelle sanzioni previste dalla legge. Dai prezzi alle sanzioni fino al periodo utile per il cambio, ecco cosa sapere
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Come già negli anni passati, l’obbligo di montare pneumatici invernali sulle auto scatterà il 15 novembre 2022 e durerà fino al 15 aprile 2023. Si tratta di un’imposizione introdotta nel 2013 da una direttiva del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti perché “le precipitazioni nevose e i fenomeni di pioggia ghiacciata possono creare pericolo per gli utenti e condizionare il regolare svolgimento del traffico”
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Nello stesso testo normativo, si precisa però che la regola vale soltanto nei tratti in cui il gestore o l’ente proprietario della strada (Regione, Provincia o Comune) abbia prescritto apposita ordinanza. Di conseguenza, gli automobilisti dovranno prestare attenzione ai cartelli e alle norme previste da ogni singolo territorio per sapere dove le gomme siano effettivamente previste e dove no
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Fermo restando l’obbligo dal 15 novembre al 15 aprile, le gomme invernali possono comunque essere installate sui veicoli già a partire dal 15 ottobre e fino al 15 maggio. Nel 2014, una circolare del ministero dei Trasporti ha infatti introdotto un mese di deroga all’inizio e alla fine del periodo prefissato dalla direttiva del 2013

Gli pneumatici invernali a norma sono contrassegnati sul fianco (e nell’autodichiarazione del costruttore) dalle sigle M+S, MS, M/S, M-S, M&S, tutte iniziali che stanno per “mud” and “snow” ovvero fango e neve. Rispetto a quelli standard, presentano differenze di prestazione evidenti essendo progettati per rendere al meglio in condizioni atmosferiche critiche quali basse temperature e asfalto umido, bagnato o innevato

Sul mercato ne sono disponibili di tantissimi prezzi, a seconda soprattutto della marca e quindi della qualità del materiale. In media il costo oscilla dai 50 ai 200 euro per pneumatico, ai quali bisogna sommare il montaggio (di solito entro i 50 euro) e l’eventuale deposito della variante estiva che viene sostituita (40-80 euro all’anno)
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Per chi non abbia tempo o denaro da investire, il Codice della Strada consente di montare al posto delle gomme invernali le cosiddette “all season” o, in italiano, “quattro stagioni”. Si tratta di pneumatici che sono validi per tutto l’anno perché adatti, secondo i costruttori, alle alte e basse temperature così come a ogni condizione meteo e del manto stradale
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Un’ulteriore alternativa è rappresentata dalle catene. Secondo il Codice stradale, chi ne sia provvisto è infatti autorizzato a circolare nei luoghi in cui vige l’obbligo delle gomme invernali. Con un’importante precisazione: a meno che le condizioni del manto stradale non richiedano di montarle, è sufficiente tenerle a bordo del veicolo ed esibirle alle autorità per non incorrere in sanzioni
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Chi viene individuato dalle forze dell'ordine senza le regolari gomme invernali (o senza le alternative) può essere sanzionato con una multa da 41 a 168 euro, se su una strada del centro abitato, e da 84 a 355 euro, se su strade extraurbane e autostrade. È inoltre previsto il fermo del veicolo fino alla messa in regola delle gomme. In caso di recidiva, alla sanzione pecuniaria si aggiunge la decurtazione di 3 punti dalla patente
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