Covid, le news. Bollettino: 56.386 nuovi casi e 40 morti. Tasso positività al 21,6%

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Processati 258.456 tamponi. Stabili le terapie intensive, salgono i ricoveri ordinari (+137). L'indice Rt torna sopra 1. La dose booster del vaccino, seccondo il rapporto esteso dell'Istituto superiore di Sanità, previene al 54% dai contagi e all'86% dai casi gravi. La crescita è trainata dalla prevalenza della sottovariante Omicron BA.5.  Speranza: "Chi è contagioso deve restare a casa"

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Gli ultimi approfondimenti:

- di Redazione Sky TG24

Lopalco: "Necessario riavvio campagna vaccinale con nuovi vaccini"

'La campagna di vaccinazione anti Covid, con i nuovi vaccini, necessariamente dovrà ripartire per fronteggiare la prevista ripresa di circolazione virale in autunno inverno. Il fine sarà quello di rafforzare la difesa contro i casi gravi di malattia nelle persone più fragili, come oggi si fa per l’influenza. Tempi e modi dipenderanno anche dai vaccini che avremo disponibili". A dirlo all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all'Università del Salento.
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D'Amato (Lazio): "Già coperte scritte offensive contro Spallanzani"

"Questa mattina sono state prontamente coperte le scritte offensive contro l'Inmi Spallanzani e il suo personale. Sempre dalla parte della scienza e contro la violenza di ogni genere. Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza agli operatori e alle operatrici dell'Istituto che continuano a lottare per il bene comune". Lo scrive, sulla sua pagina Facebook, l'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato, postando le foto degli operai a lavoro per coprire le scritte anti vax che apparse sui muri dell'istituto romano. 
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Covid, peggiorati gli stili di vita tra obesità e sedentarietà. Il rapporto Osservasalute

Sono alcuni dei dati emersi nel XIX rapporto Osservasalute 2021, curato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. “Un quarto della popolazione adulta riferisce di aver mangiato di più durante il primo lockdown, con quote particolarmente elevate tra i più giovani (39,5% tra i ragazzi di età 18-24 anni)”, hanno sottolineato gli esperti. Segnalando anche come, nel 2020, l’attività fisica sia stata praticata da poco più di un italiano su tre. IL REPORT COMPLETO
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Sileri: "No nuove restrizioni, da settembre vaccinazione come influenza"

"Questo aumento dei contagi non credo possa portare a nuove restrizioni". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di 'Sabato anch’io', il programma di Radio1. Sileri ha ricordato come la grande adesione alla campagna vaccinale abbia determinato una situazione completamente diversa rispetto a un anno fa. E sulle nuove somministrazioni ha sottolineato come non sia più corretto parlare di quarta o quinta dose ma di vaccinazione preventiva contro i virus circolanti in un determinato momento, con un vaccino aggiornato e una modalità similare a quella antinfluenzale
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Covid, rischio dimezzato per il neonato se la mamma si vaccina

Lo ha evidenziato un nuovo studio, coordinato dagli specialisti dei Centers for Disease Control and Prevention americani. In media, i ricercatori hanno rilevato un'efficacia pari al 52% della vaccinazione nel prevenire il ricovero e del 70% nell'evitare l’ingresso in terapia intensiva. La ricerca ha però evidenziato anche una netta diminuzione dell’efficacia del vaccino con la diffusione della variante Omicron e rispetto al periodo di circolazione della variante Delta. LEGGI QUI
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Covid, ecco i 10 punti per prepararsi all'autunno

Il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ha delineato un decalogo per costruire da subito un piano per anticipare le mosse del virus a ottobre. Dai vaccini alle misure di prevenzione: i temi a cui prestare attenzione. IL FOCUS
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Iss, reinfezioni crescono: più a rischio donne, giovani e non vaccinati


Il rischio maggiore di reinfezione, secondo l'Iss, è stato evidenziato anche "nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni". Verosimilmente - indica l'Iss -  il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d’età maggiore di 60 anni". Un rischio maggiore è riscontrato, infine, "negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione". ".  Il maggior rischio nelle donne, ricorda l'Iss può essere invece "verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in ambito famigliare. 
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Covid, Usa: ok a vaccini Pfizer e Moderna per bimbi dai 6 mesi di età

L’autorizzazione è arrivata dalla Food and Drug Administration (Fda) americana. L'agenzia ha stabilito "che i benefici noti e potenziali dei vaccini anti-Covid messi a punto da Pfizer-BioNTech e Moderna superano i rischi noti e potenziali nelle popolazioni pediatriche". L'ARTICOLO COMPLETO
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Omicron, Iss: booster previene 54% contagi e 86% casi gravi 

L'efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati sui non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (dal 3 gennaio 2022) nel prevenire i contagi da Sars-CoV-2 è pari al 54% in chi ha avuto la dose booster (40% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 31% tra i 91 e 120 giorni, e 46% oltre 120 giorni). Sulla malattia severa è all'86% nei vaccinati con dose booster (69% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% da 91 e 120 giorni, e 71% da oltre 120 giorni). Lo evidenzia l'Istituto superiore di sanità nel rapporto esteso pubblicato oggi. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Iss: fase con forte aumento casi non notificati

In questa fase dell'andamento Covid in Italia, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili "c'è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un'infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o 'autodiagnosi'. Questo potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, ed efficacia vaccinale". Lo evidenzia l' Istituto superiore di sanità nel rapporto esteso pubblicato oggi che integra il monitoraggio settimanale.
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Sileri: "Aumento casi ma non verso nuove restrizioni"

"Ci troviamo in presenza di un aumento importante dei casi, ma molto meno significativo a livello di ricoveri ma non credo che andremo verso nuove restrizioni". Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri commentando l'attuale fase della pandemia ai microfoni di Sabato anch'io, sulle frequenze di Rai Radio Uno. "Certo - dice - i numeri delle infezioni stanno salendo, ma negli altri Paesi europei dove questa ondata è arrivata prima dell'Italia i casi si stanno stabilizzando, il che ci porta a pensare che anche questa ondata come le precedenti avrà una durata di qualche settimana e poi andrà a spegnersi. Con l'aumento dei casi è logico che salgano proporzionalmente anche i ricoveri, ma oggi ci troviamo in una situazione completamente diversa da quella dell'anno scorso: quasi 50 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, 40 milioni hanno fatto anche la terza dose, e per chi è vaccinato sappiamo che le forme gravi della malattia sono molto meno probabili". Il virus è mutato, spiega Sileri. 
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Covid, Iss: reinfezioni salgono all'8,4% in una settimana

Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni da Covid sul totale dei casi segnalati risulta pari a 8,4%, in aumento rispetto alla settimana precedente (7,5%). Lo rileva il rapporto esteso pubblicato dall'Istituto superiore di sanità in cui si sottolinea che dal 24 agosto 2021 al 22 giugno 2022 sono stati segnalati 556.406 casi di reinfezione, pari a 4.0% del totale dei casi notificati. L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron) evidenzia un aumento del rischio nei non vaccinati, nelle donne e nelle fasce di età più giovani. 
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Covid, Iss: l’indice Rt torna sopra 1. In aumento anche i ricoveri

Lo ha segnalato l’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid-19, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute. In particolare, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è risultato pari a 1,07, rispetto a 0,83 di sette giorni prima. E l’incidenza è arrivata a 504 ogni 100.000 abitanti rispetto a 310 del rilevamento precedente. In salita anche i dati che riguardano i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. LEGGI L'ARTICOLO
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Covid, Magrini (Aifa): "Questa ondata è sorprendente, i più fragili vanno protetti subito"

"La quarta dose va fatta agli ultraottantenni e ai fragili". Rinforza il messaggio Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, intervistato dal Corriere della Sera. Quasi tutte le restrizioni sono state revocate. L’intento è quello di lasciar correre il virus e le infezioni e creare una larga base di popolazione immunizzata puntando all’endemia? "No, lo dico con fermezza, chi ha attuato questa strategie, vedi Paesi scandinavi e Gran Bretagna, ha risposto a politiche di sanità pubblica diverse dalla nostra. Non intendiamo favorire i contagi. Questa ondata è sorprendente ma non si accompagna a pazienti gravi. L’Italia continua a mantenere una visione cauta, a raccomandare le mascherine in certe situazioni, a spingere sulla vaccinazione", spiega.  Se ho più di 60 anni e desidero vaccinarmi posso farlo? "Sì, se ci sono persone motivate non si vede perché non possano andare ai centri anche se sane. Le raccomandazioni - chiarisce - vanno interpretate in modo flessibile". Come mai secondo lei l’adesione al secondo richiamo è così bassa? "Credo non dipenda dalla mancanza di fiducia nel vaccino ma dalla percezione del minor rischio di sviluppare oggi una forma grave di Covid. Invece è utile rinvigorire l’immunità nei soggetti a rischio. La variante Omicron continua a contagiare, sebbene in modo meno aggressivo",. A questo punto non sarebbe meglio aspettare il nuovo vaccino aggiornato anziché insistere a proporre il vecchio? "Non è una buona scelta, ripeto, per i soggetti a rischio. La quarta dose è sicura - prosegue Magrini - i dati della protezione degli over 80 sono convincenti e dovrebbero spingere i destinatari della raccomandazione perché sappiamo che a 4-5 mesi dalla terza dose l’immunità anticorpale scende gradualmente. Meglio vaccinarsi di nuovo prima di partire e vivere le vacanze in tranquillità".
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Speranza: "Chi è contagiato deve stare a casa"

Si è gradualmente superato il grosso delle restrizioni e non sono all'ordine del giorno revisioni, la sfida è puntare sulla responsabilità dei singoli, ma chi è contagiato deve rimanere a casa: l'isolamento non si discute. Intervistato da Repubblica, il ministro della Salute Roberto Speranza si sofferma sull' importanza dei comportamenti individuali. Come la mascherina in alcuni casi. I più fragili devono essere tutelati sempre, e la campagna di vaccinazione ripartirà con i richiami autunnali, coinvolgendo il più possibile i presidi territoriali - medici di famiglia e farmacie - e con la riapertura di alcuni grandi hub. 
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Covid, rischio malattie del cervello 2-4 volte maggiore: da Alzheimer a ictus. Lo studio

Dopo un’infezione da coronavirus il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative è da doppio fino a quadruplo: è quanto emerge da un nuovo studio condotto da Pardis Zarifkar, del Dipartimento di Neurologia del Rigshospitalet di Copenaghen. Tra le malattie ci sono Alzheimer, Parkinson, ictus ischemico ed emorragico. LEGGI QUI
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Rezza: "Virus circola veloce, usare mascherina e richiamo"

"Data l'elevata velocita' di circolazione virale e' bene ricordare che si puo' ridurre il rischio di trasmissione dell'infezione utilizzando le mascherine, specie in presenza di grandi aggregazioni di persone, e allo stesso tempo proteggere le persone piu' fragili e piu' anziane con ulteriore dose booster". Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione ministero della Salute, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale.
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