
Maria Montessori, 70 anni fa l'addio all'educatrice e medico: la sua lezione in 15 frasi
Intellettuale eclettica, scienziata, docente all'università, filantropa e femminista, fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia. Oltre un secolo fa, ha inventato un metodo educativo che viene adottato ancora oggi in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori. "L'educazione comincia dalla nascita", diceva. Ecco i suoi più famosi insegnamenti

Il suo metodo è famoso in tutto il mondo e viene applicato ancora oggi nelle scuole di diversi Paesi, a 70 anni dalla sua scomparsa. Maria Montessori, nata il 31 agosto 1870, moriva il 6 maggio 1952, ma le sue idee rimangono attuali più che mai. Voleva una scuola senza bambini pieni di nozioni, ma felici. “Questo è il nostro dovere nei confronti del bambino: gettare un raggio di luce e proseguire il nostro cammino”, diceva. Ecco 15 delle frasi più famose della neuropsichiatra infantile, una delle prime donne a laurearsi in medicina in Italia
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“L’educazione comincia dalla nascita”- Per Montessori la finalità di un educatore è quella di far emergere il potenziale di ciascun individuo, aiutandolo ad esprimersi al meglio lungo tutto il suo percorso, fin dalla nascita
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“Quando si parla del bambino gli animi si raddolciscono; l’umanità intera condivide l’emozione profonda che viene dal bambino” - I bambini sono il cuore pulsante delle riflessioni di Maria Montessori che, nel suo metodo, vengono visti come individui unici, pronti per sviluppare tutte le loro capacità
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“Aiutiamoli a fare da soli” - L’indipendenza è uno dei concetti cardine del metodo Montessori: le modalità educative, nella sua visione, non devono infatti ostacolare i bambini, ma devono piuttosto essere in sintonia con le loro personali caratteristiche e i loro bisogni profondi
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I giochi servono ai bambini a “divertirsi imparando da sè” - L’educatrice, rivoluzionando i metodi in un periodo storico in cui le scuole erano impostate su regole rigide e insegnamenti ‘dall’alto’, mette il gioco in primo piano: non quello fine a se stesso, ma quello inteso come attività mirata alla crescita

“Il gioco è il lavoro del bambino” - È un'altra delle frasi più conosciute dell'educatrice

“Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi” - Per Montessori la pedagogia è quella non tanto della trasmissione del sapere, ma del fare. E l’insegnante non è quindi un istruttore, ma diventa un osservatore e un organizzatore dell’ambiente scolastico

“I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi” - Come gli insegnanti, anche i genitori devono aiutare i figli a trovare la loro strada, lasciandoli liberi di esprimersi

“L’adulto deve farsi umile e imparare dal bambino a essere grande” - Per Montessori è sempre stato cruciale che gli adulti, genitori o insegnanti che fossero, capissero i veri bisogni dei bambini. Solo così questi potranno guadagnare autostima e fiducia

"La scuola è quell’esilio in cui l’adulto tiene il bambino fin quando è capace di vivere nel mondo degli adulti senza dar fastidio" - Gli istituti scolastici di fine '800 e inizio '900 erano ancora luoghi di oppressione e di punizioni corporali. Montessori con la sua pedagogia ribaltò questa concezione

"Esiste villania maggiore dell’offendere e battere un bambino?" - È una delle frasi più significative della studiosa sulle punizioni usate come metodo educativo

“La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica” - Quando si parla di Montessori non si può non parlare anche della sua carriera universitaria: fu infatti una delle prime donne italiane a laurearsi in Medicina

"Se si è imparato ad imparare allora si è fatti per imparare" - È una delle massime su cui si basava il pensiero dell'intellettuale eclettica, scienziata, docente all'università, filantropa, femminista

“Il nostro mondo è stato lacerato ed ha ora bisogno di essere ricostruito" - Maria Montessori visse sia durante la prima che la seconda guerra mondiale. Dopo l'ascesa di Mussolini, ebbe un rapporto difficile con il fascismo: i contrasti la portarono a lasciare l'Italia nel 1933 e a viaggiare in molti Paesi, dove diffuse così la sua teoria educativa
“Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo” - Questo è l’epitaffio che si trova sulla tomba di Maria Montessori, morta all’età di 82 anni a Noordwijk (Olanda), nel 1952. Nella foto: la sua immagine sulla vecchia banconota delle mille Lire