
L’obbligo del Green pass è andato in archivio anche per andare a lavoro, tranne poche eccezioni. Per quanto riguarda le mascherine, quasi ovunque i dispositivi di protezione sono solo raccomandati, come per i dipendenti della pubblica amministrazione nei luoghi potenzialmente affollati, come la fila a mensa o in ascensore. Per il settore privato, resta in capo alle singole aziende rinnovare o ridefinire protocolli e accordi

L’Italia ha detto addio l’1 maggio al Green Pass mentre resta in vigore, almeno fino al 15 giugno, l'obbligo di mascherine in molti posti al chiuso. In altri luoghi, soprattutto sul lavoro, l'uso delle protezioni resta “raccomandato”. Ecco quali sono le nuove regole sui posti lavorativi
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GREEN PASS - Con il primo maggio è andato definitivamente in archivio il Green Pass, con l'unica eccezione per l'ingresso nelle Rsa (almeno fino al 31 dicembre). Il certificato verde non è più obbligatorio, anche se i virologi invitano comunque a completare il ciclo vaccinale. Dunque anche per andare a lavoro non serve più esibire il certificato verde
Mascherine al lavoro: Ffp2 raccomandata in fila a mensa e in ascensore
TAMPONI - L’abolizione del Green Pass avrà come conseguenza diretta anche un calo dei tamponi, tenendo in considerazione che molti sono quelli effettuati per ottenere il certificato per il luogo di lavoro
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VACCINI - Resta in vigore fino al 15 giugno l'obbligo di vaccinazione per gli over 50, forze dell'ordine e comparto scuola: queste categorie, se non si vaccineranno, continueranno ad incorrere nella sanzione prevista di 100 euro. Ai visitatori delle Rsa e agli operatori sanitari continuerà ad essere richiesto fino al 31 dicembre il ciclo di vaccinazione primario più l'effettuazione di un tampone oppure la vaccinazione con tre dosi
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SANITÀ - Chi lavora in ospedali, strutture sanitarie e Rsa ha ancora l’obbligo del Super green pass, quello che si ottiene con il ciclo completo di vaccinazione oppure con una guarigione recente da Covid. Per chi sarà sprovvisto scatterà la sospensione dal lavoro e dallo stipendio fino al 31 dicembre 2022
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MASCHERINE - Fino al 15 giugno resterà l'obbligo di indossare le Ffp2 nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Sarà così anche per lavoratori, utenti e visitatori di ospedali e strutture sanitarie, incluse le Rsa
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MASCHERINE/2 - Negli altri luoghi di lavoro, invece, questi dispositivi di protezione saranno solo raccomandati, come per i dipendenti della pubblica amministrazione nei luoghi potenzialmente affollati, come la fila a mensa o in ascensore. Il ministro Renato Brunetta ha invitato le amministrazioni a dare tempestivamente indicazioni sul tema

MASCHERINE/3 - Per quanto riguarda il settore privato, resterà in capo alle singole aziende rinnovare o ridefinire protocolli e accordi. Le mascherine sono raccomandate dai vescovi anche a messa e per le celebrazioni in chiesa. Le nuove norme consigliano poi di avere sempre a disposizione il dispositivo di protezione pronto ad essere indossato in caso di affollamento per esempio nei negozi o nei centri commerciali

SMART WORKING - Prorogato fino al 31 agosto anche in assenza degli accordi individuali per i lavoratori del settore privato. Viene quindi allungato di altri due mesi, rispetto alla data del 30 giugno indicata nel decreto, la possibilità di proseguire con lo smart working nella modalità semplificata che ha caratterizzato la fase emergenziale, ovvero senza la necessità di un accordo

SCUOLA - Resta l'obbligo di mascherine, anche solo chirurgiche, fino alla fine dell'anno scolastico, "fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive"

SCADENZE - La prima è quella del 15 giugno, quando l'Italia dirà addio alle mascherine anche al chiuso. Contestualmente, con la chiusura dell'anno scolastico, decadrà anche l'obbligo nelle scuole. Alla stessa data verrà meno l'obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell'ordine e lavoratori delle scuole. Il 31 agosto scadrà lo smart working, mentre il 31 dicembre scadrà l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa. Stop anche all'obbligo vaccinale o al tampone per far visita alle Rsa