Lo ha deciso il gup Paola Faggioni, dopo oltre un'ora e mezzo di camera di consiglio e al termine di quasi 5 mesi di udienza preliminare. Il processo comincerà il 7 luglio. Accolti i patteggiamenti di Autostrade e di Spea, l'ex controllata che si occupava delle manutenzioni.
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Comincerà il 7 luglio il processo per i 59 imputati per il crollo di ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018 e costato la vita a 43 persone. Tra di loro c’è anche l’ex ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci. Lo ha deciso il gup Paola Faggioni, dopo oltre un'ora e mezzo di camera di consiglio e al termine di quasi 5 mesi di udienza preliminare.
Di cosa sono accusati
Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, disastro
colposo, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il giudice ha invece accolto il patteggiamento di Autostrade e di Spea, l'ex controllata che si occupava delle manutenzioni. Le due società pagheranno circa 30 milioni uscendo dal processo. La procura aveva dato parere favorevole.