Covid, calano ricoveri e terapie intensive: il confronto tra 2021 e 2022. I DATI
Con la campagna vaccinale ormai consolidata, l'andamento delle ospedalizzazioni è in discesa, anche rispetto ai primi mesi dello scorso anno quando le immunizzazioni erano iniziate da poche settimane. Secondo il bollettino del 5 febbraio diminuiscono i pazienti nei reparti ordinari (18.615, -386) e in rianimazione (1.411, -29), e la situazione dell’occupazione degli ospedali resta sotto controllo. La percentuale di positivi sui tamponi fatti è all'11%, con 93.157 nuovi casi rilevati su 846.480 test giornalieri
Sono 93.157 i nuovi contagi Covid registrati in Italia dal ministero della Salute nel bollettino del 5 febbraio. I casi totali da inizio pandemia sono 11.542.793
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In 24 ore sono stati effettuati 846.480 tamponi, di cui 198.166 molecolari e 648.314 antigenici
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Stabile la percentuale di positivi sui tamponi giornalieri: è all'11% (ieri 11,24%)
Il bollettino con i dati aggiornati al 5 febbraio
Rispetto allo stesso periodo del 2021, la media giornaliera della settimana dei ricoverati nelle terapie intensive è scesa, anche grazie ai vaccini
La situazione in Italia: grafici e mappe
Al momento la situazione dell’occupazione degli ospedali è sotto controllo, e diminuiscono le persone ricoverate in terapia intensiva: al 5 febbraio sono 1.411, 29 in meno rispetto al 4 febbraio
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Più vicino allo scorso anno, ma comunque leggermente più basso, il dato della media giornaliera nella settimana dei ricoveri nei reparti ordinari
Al 5 febbraio, i decessi registrati in 24 ore sono 375 (con un ricalcolo delle Regioni Abruzzo, Campania e Sicilia), con il totale delle vittime da inizio pandemia che sale a 148.542
Nel grafico l'andamento delle vaccinazioni fra gli over 50 prima e dopo il decreto che ha introdotto l'obbligo vaccinale per questa fascia d'età
Per quanto riguarda la dose booster, l'Italia ha vaccinato il 58% del totale della popolazione, meglio di Regno Unito (55%), Germania (54%), Francia (49%) e Spagna (48%)
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