
Covid, la prossima settimana al via in Emilia Romagna l'autotest: in cosa consiste
L'iniziativa, pensata per alleggerire il carico che grava sulle strutture sanitarie, permetterà alle persone di attestare la propria positività inserendo i dati su un'apposita piattaforma. Sarà così possibile far partire il periodo di isolamento. Il sistema dovrebbe anche permettere di dichiarare l'avvenuta guarigione

Tra le varie difficoltà che deve affrontare chi risulta positivo al coronavirus in Italia, ci sono quelle burocratiche legate all'attivazione del periodo di isolamento. Esso inizia ufficialmente nel momento in cui l'azienda sanitaria locale di riferimento ne dà comunicazione. Quest'ultima, tuttavia, può arrivare in ritardo a causa del grande carico che grava sulle strutture. Per ovviare al problema, in Emilia Romagna partirà da mercoledì 19 gennaio il cosiddetto autotest
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L'iniziativa, che doveva originariamente prendere il via lunedì 17, darà la possibilità alle persone che hanno eseguito da sole il test antigenico rapido nasale di certificare in autonomia la propria positività al coronavirus e cominciare così il periodo di isolamento. Il tutto sarà possibile inserendo i risultati del test su un portale della Regione
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L'assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini (nella foto, a sinistra) ha definito l'iniziativa "un'alleanza fra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione del virus da subito e per alleggerire la sanità pubblica, permettendole di concentrarsi sulle vaccinazioni". Nei prossimi giorni, dovrebbero essere diffusi ulteriori dettagli sul funzionamento della piattaforma per inserire i dati
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Sul sito della Regione, intanto, si legge: "Le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore"
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E ancora: "Il caricamento dell'esito avverrà attraverso l’inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall’elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica"
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Secondo quanto si apprende, il sistema non darà solo la possibilità di autocertificare la propria positività al virus, ma anche l'avvenuta guarigione, attestata dall'esito negativo di un tampone rapido. La procedura per farlo dovrebbe essere altrettanto semplice e non comportare ulteriori passaggi. Non è però ancora chiaro se questa possibilità verrà data sia a chi ha completato il ciclo primario sia a chi ha ricevuto il booster, o se sarà riservata solo a quest'ultima categoria
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La dichiarazione della guarigione è importante soprattutto ai fini della riattivazione del Green Pass o del Super Green Pass. Il certificato viene infatti sospeso nel momento in cui viene segnalato che il suo possessore ha contratto il coronavirus

In un'intervista, il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, ha detto che le persone "devono poter tornare alla vita quotidiana nei tempi previsti e il carico delle strutture sanitarie va alleggerito, anche rispetto alla gestione di una mole imponente di tamponi. Servono però anche decisioni nazionali"

L'iniziativa della Regione è stata lodata dal virologo Fabrizio Pregliasco, che l'ha definita "un esperimento interessante nell'ottica di una convivenza con il virus e di una maggiore assunzione di responsabilità, anche se esiste un margine di rischio considerando la minore affidabilità degli autotest"

Approcci simili, ha aggiunto l'esperto, sono stati adottati anche negli Stati Uniti, dove è possibile l'acquisto degli autotest anche via Internet e sono utili soprattutto a fronte dell'impossibilità di eseguire test su milioni di persone ripetutamente. "L'Italia non può continuare ad essere un tamponificio", ha concluso