
Covid, record di nuovi casi: sono 126.888. Il tasso di positività sale all’11%. I DATI
Secondo il bollettino del 30 dicembre, in Italia nelle ultime 24 ore è stato toccato il numero più alto di nuovi contagiati. Record anche per i tamponi effettuati: 1.150.352. La percentuale di positività sui test fatti cresce dal 9,5% di ieri. Sale il numero di pazienti positivi negli ospedali: in rianimazione ci sono 1.226 persone (+41) e negli altri reparti 10.866 (+288). In totale, i contagiati dall’inizio della pandemia sono 5.981.428 e i decessi 137.247 (+156)

Record di nuovi contagiati e di tamponi effettuati nella ultime 24 ore. Cresce anche il tasso di positività. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute del 30 dicembre. Secondo il report, i nuovi casi di coronavirus segnalati nel nostro Paese sono stati 126.888 (il giorno prima erano stati 98.020): si tratta di una cifra record, anche se alcuni casi risalgono a giorni precedenti
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I tamponi processati nell’ultimo giorno sono 1.150.352, in aumento rispetto a 1.029.429 di ieri e mai così tanti. Nel conteggio rientrano anche i test antigenici rapidi, oltre ai tamponi molecolari
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La percentuale di positivi - considerando il totale dei tamponi - sale all'11%, mentre ieri era al 9,5%
Il bollettino con i dati aggiornati al 30 dicembre
I decessi segnalati nell’ultimo bollettino sono 156, compresi alcuni riconteggi (ieri 136, compresi altri riconteggi). Dall'inizio della pandemia, le vittime sono in tutto 137.247 e i contagiati ufficiali - compresi guariti e deceduti - 5.981.428
Covid, la situazione in Italia: grafiche
Anche se gli ospedali reggono, aumentano i pazienti positivi ricoverati in terapia intensiva: sono in tutto 1.226. Rispetto al giorno precedente, nel saldo tra entrate e uscite, sono 41 i posti letto in più occupati in terapia intensiva
Covid-19, il vaccino in Italia: DATI E GRAFICI
Cresce ancora anche il numero di pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari: sono 10.866, 288 in più rispetto a ieri

Diverse regioni hanno ormai superato le soglie critiche che rappresentano due dei parametri per il passaggio in zona gialla: 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva e 15% nei reparti ordinari

Il confronto tra il 2020 e il 2021, comunque, mostra come la situazione negli ospedali ora sia diversa (e migliore) rispetto a un anno fa (quando c'erano maggiori restrizioni)

Il confronto delle terapie intensive tra il 2020 e il 2021

Il confronto tra il 2020 e il 2021 rispetto ai casi e ai decessi

Nonostante i casi in aumento, la migliore situazione degli ospedali rispetto a un anno fa è anche merito dei vaccini (nella grafica, l'andamento nelle ultime due settimane)

Le terze dosi nei diversi Paesi