
Covid, ecco le regioni a rischio zona gialla e arancione da lunedì 27 dicembre
Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Marche, Liguria, Veneto e province autonome di Bolzano e Trento sono in zona gialla. Ma a causa dell'aumento dei contagi, dalla prossima settimana potrebbero esserci altri cambi di colore: ecco quali sono i territori con dati fuori soglia o al limite, secondo l'ultimo aggiornamento di Agenas

Dopo Friuli-Venezia Giulia, la provincia autonoma di Bolzano e Calabria, dal 20 dicembre anche Marche, Liguria, Veneto e provincia autonoma di Trento sono passati dalla zona bianca alla zona gialla
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Ma a causa dell’aumento dei contagi spinto anche dalla variante Omicron, altri territori rischiano di colorarsi di giallo e abbandonare la zona bianca entro la prossima settimana. Altre Regioni, invece, rischiano già la zona arancione. Ecco quali sono
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I PARAMETRI PER LA ZONA GIALLA – Per entrare in zona gialla bisogna superare i tre parametri considerati cruciali per l’andamento della pandemia: il 10% dei posti letto in terapia intensiva, il 15% dei reparti ordinari e l’incidenza settimanale dei nuovi casi pari o superiore a 50 contagi ogni 100mila abitanti
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Questi i dati di Agenas aggiornati al 21 dicembre delle Regioni già in zona gialla e che ci resteranno anche la prossima settimana: la provincia autonoma di Bolzano ha il 19% di tasso di occupazione di terapie intensive e il 18% in area medica; la Calabria viaggia sul 12% in terapia intensiva e il 23% in area medica; le Marche hanno il 16% di posti occupati in intensiva e il 18% per i ricoveri
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Seguono poi in zona gialla la Liguria, che registra il 14% dei posti occupati per le terapie intensive e il 23% nei posti letto normali; il Veneto supera la soglie di terapia intensiva con il 17% e delle aree mediche con il 18%; a Trento le rianimazioni sono al 28% e i reparti ospedalieri al 19%
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Altre cinque regioni rischiano di entrare in zona gialla già a partire da lunedì 27 dicembre. Si tratta di Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia
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LOMBARDIA – La Lombardia ha evitato la zona gialla per un soffio aumentando all’ultimo i posti letto, ma è probabile che cambi colore nei prossimi giorni. Al 21 dicembre, i posti letto in terapia intensiva sono pieni all’11% e i letti in area medica sono al 13%, vicino alla soglia del 15%

LAZIO – Il Lazio sfora con le terapie intensive, che sono piene al 14%, e si avvicina molto alla soglia del tasso di occupazione in area medica con il 14% dei posti occupati

EMILIA-ROMAGNA – Anche l’Emilia-Romagna supera il limite del 10% previsto per le terapie intensive, registrando il 12% di posti occupati in area medica. Si avvicina anche alla soglia per le aree mediche, con il 12%

PIEMONTE – Il Piemonte rischia di andare in zona gialla dal 27 dicembre. Ha raggiunto la soglia per le terapie intensive del 10% e il tasso di occupazione in area medica è molto vicino al limite, al 14%

SICILIA – Anche la Sicilia rischia il cambio colore. Il tasso di occupazione delle rianimazioni è all’8%, mentre ha raggiunto il limite del 15% previsto per le aree mediche

I PARAMETRI PER LA ZONA ARANCIONE – Si va in zona arancione, invece, se si supera il 20% dei posti occupati nelle terapie intensive, il 30% nelle aree mediche e se l’incidenza è superiore a 150 nuovi contagi ogni 100mila abitanti a settimana

FRIULI-VENEZIA GIULIA – Il Friuli-Venezia Giulia, già in zona gialla, rischia di finire in zona arancione. I tassi di occupazione delle terapie intensive si avvicinano al limite del 20%, registrando il 17%. I posti in area medica invece sono al 23%