Alle ore 11 ci sarà la Cabina di regia, cui seguirà il Consiglio dei ministri. Sul tavolo un'ulteriore stretta sul certificato verde e sulla validità dei tamponi. Intanto, nel nostro Paese si registrano 10.047 nuovi casi e 83 morti, con tasso di positività all'1,5%. Aumentano ancora i ricoveri ordinari (+90) e le terapie intensive (+11). L'Austria anticipa la dose booster di vaccino a 4 mesi dalla seconda
Covid: in Toscana 370 nuovi casi, età media 39 anni, 4 decessi
In Toscana sono 370 i nuovi casi Covid (345 confermati con tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico), che portano il totale a 298.086 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 282.523 (94,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 8.627 tamponi molecolari e 30.153 tamponi antigenici rapidi, di questi il 1% è risultato positivo. Sono invece 8.086 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 4,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.184, +0,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 303 (4 in più rispetto a ieri), di cui 45 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 4 nuovi decessi: un uomo e 3 donne con un'età media di 87,8 anni.
Covid: studio, in Lombardia almeno 500 casi prima di paziente 1
Al momento dell'identificazione del paziente 1 a Codogno il 20 febbraio del 2020, il virus SARS-CoV-2 era già molto diffuso in regione Lombardia, con trasmissione sostenuta in tutte le provincie della Lombardia, caratterizzata da un numero di riproduzione (R0) stimato a valori superiori a 2 in tutte le province. Lo afferma lo studio "The early phase of the COVID-19 epidemic in Lombardy, Italy" pubblicato sulla rivista Epidemics dai ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e dell'Università Bocconi basato sull'analisi dei dati consolidati prodotti dall'Unità Organizzativa Prevenzione - Malattie infettive della DG Welfare di Regione Lombardia e da infettivologi e virologi delle ATS, degli IRCSS, delle ASST lombarde. Nello studio, che consolida le analisi prodotte dal gruppo di studio a partire dal febbraio 2020, sono stati analizzati retrospettivamente i dati epidemiologici di SARS-CoV-2 in regione Lombardia ed è stato anche valutato l'andamento della
trasmissibilità (Rt) fino al 9 marzo 2020. Più di 500 pazienti positivi per SARS-CoV-2, con un'età mediana di 69 anni, hanno dichiarato una data di inizio sintomi antecedente la notifica del paziente 1 (20 febbraio 2020).
trasmissibilità (Rt) fino al 9 marzo 2020. Più di 500 pazienti positivi per SARS-CoV-2, con un'età mediana di 69 anni, hanno dichiarato una data di inizio sintomi antecedente la notifica del paziente 1 (20 febbraio 2020).
Covid: in Basilicata 37 positivi su 736 tamponi molecolari
Trentasette dei 736 tamponi molecolari esaminati ieri in Basilicata sono risultati positivi al covid-19: lo ha reso noto la task force regionale, aggiungendo che si sono registrate altre 21 guarigioni di persone residenti in regione. Sempre ieri sono state effettuate 2.685 vaccinazioni: i lucani che hanno ricevuto la prima dose sono 436.047 (78,8 per cento), mentre quelli che hanno avuto anche la seconda sono 401.563 (72,6 per cento). Hanno ricevuto la terza dose 29.861 persone (5,4 per cento).
Covid: Oms, entro marzo 2 milioni morti in totale in Europa
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) prevede che entro il marzo del 2022 ci saranno due milioni di morti in totale per il coronavirus in Europa, se non si interverrà subito. "La regione europea resta nella morsa della pandemia di Covid-19. La scorsa settimana le morti attribuite al Covid-19 sono aumentate di 4.200 al giorno, raddoppiando la cifra di 2.100 al giorno della fine di settembre. Nel frattempo la somma dei morti per coronavirus ha passato il limite del milione e mezzo nei 53 Paesi della regione. Oggi il Covid-19 è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale", scrive l'Oms in una nota.
Bonomi: inflazione preoccupa, ripresa già a rischio
"L'inflazione preoccupa molto, sta raggiungendo livelli pericolosi" e "la ripresa che è un rimbalzo, non una crescita, è già a rischio: abbiamo delle componenti esterne come materie prime, costi delle materie prime, quando le troviamo, e costi energetici". Così' il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea di Confindustria Pesaro Urbino. "Quindi - ha detto - anche l'innalzamento dell'eventuale costo del lavoro ci metterebbe davvero in grave difficoltà sulla ripresa". "L'inflazione ci preoccupa molto - aggiunge - sta raggiungendo livelli pericolosi, questo vuol dire un rincaro dei prezzi molto importante".
Spahn, rianimazioni piene in alcune regioni della Germania
"In alcune regioni della Germania la situazione è drammatica. Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene": lo dice il ministro della Salute tedesco Jens Spahn in un'intervista a Deutschlandfunk. "Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure", aggiunge. Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera. Sono 3.845 i letti di terapia intensiva occupati in tutta la Germania e 399,8 l'incidenza settimanale media su 100.000 abitanti.
Covid: Slovacchia verso un lockdown di tre settimane
La Slovacchia sta considerando "in maniera approfondita" l'ipotesi di introdurre un lockdown di tre settimane alla luce del notevole aumento di casi di Covid-19 nel Paese, in linea con quanto già fatto nella vicina Austria. Lo ha riferito l'ufficio del premier di Bratislava, Eduard Heger, sottolineando che la proposta è giunta dal ministero della Salute e verrà valutata sulla base delle indicazioni degli esperti. In Slovacchia, dove si registra uno dei maggiori aumenti dei contagi a livello mondiale in rapporto alla popolazione, il tasso di vaccinazione è sotto la media europea. L'ex premier Robert Fico, sottolinea la Bbc, ha pubblicamente criticato l'uso delle mascherine e ha partecipato a manifestazioni contro le restrizioni anti-Covid.
Covid: Bonaccini, Emilia-Romagna a rischio giallo per ricoveri no vax
"Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla. Così alcune regioni già ci vanno adesso, le altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando del vertice tenutosi ieri tra governo e Regioni a margine del convegno inaugurale di Mecspe in Fiera a Bologna.
Covid, Agenas: in 8 regioni cresce occupazione reparti, in 6 sale occupazione intensive
Secondo i dati dell'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, in aumento la percentuale di letti Covid nelle terapie intensive in Basilicata, Lombardia, Veneto, Piemonte, Sicilia e Trento. In altre 8 regioni e province autonome crescono i posti occupati in reparti ordinari da pazienti Covid con sintomi. Stabile il Friuli ma sempre sopra le soglie. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Le ultime notizie:
- Dal super Green Pass all'obbligo di terza dose: le ipotesi del governo in vista del Natale
- Si torna a discutere di obbligo vaccinale: chi è pro e chi è contro tra i politici
- Tamponi molecolari e antigenici: come funzionano, differenze e affidabilità
Covid, D'Amato: nel Lazio verso mezzo milione di dosi di richiamo, 10% popolazione
"Nel Lazio sono state già somministrate 490 mila dosi di richiamo, pari al 10% della popolazione e da oggi è già possibile prenotare applicando la nuova circolare ministeriale dei 150 giorni. Auspico che a breve venga eliminato il vincolo di età mantenendo esclusivamente la distanza temporale dall’ultima somministrazione". Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’amato. "Negli ultimi giorni vi è stato un incremento delle prime dosi, che nella giornata di ieri hanno superato quota 2 mila - evidenzia - a dimostrazione di una piccola erosione dello zoccolo duro che ancora non si era vaccinato. Il numero totale delle somministrazioni ha superato i 9 milioni e 150 mila con un incremento settimanale del 17%. Occorre procedere velocemente, i prossimi giorni saranno di turbolenza".
Super green pass, dal ristorante al cinema: ecco dove non potranno entrare i non vaccinati
Le Regioni hanno chiesto al governo di dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi non è immunizzato. L’obiettivo è evitare nuove chiusure e premiare i vaccinati. Resta da decidere quando attuare la misura: se dalla zona bianca o dall’arancione. Molte le questioni sul tavolo in vista del Natale: dalla durata della certificazione verde all’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali. LEGGI QUI
Vaccini: Lazio, prenotazioni allineate con anticipo a 150 giorni
"Da stamani il sistema di prenotazione per il vaccino Covid del Lazio (https://prenotavaccino- Covid.regione.lazio.it/main/home) è in linea con la nuova disciplina della circolare ministeriale. Le nuove prenotazioni sono da stamani già allineate alla tempistica dei 150 giorni. Chi ha già una prenotazione può, se lo desidera, utilizzare la modalità di cambio on line (gestione appuntamento)". Lo comunica l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio.
Covid, Rasi a Sky TG24: "Terza dose del vaccino ci rende immediatamente immuni"
L'ex direttore dell'agenzia europea dei medicinali e oggi consulente del commissario per l'emergenza Figliuolo: "Il richiamo va fatto il più velocemente possibile, la macchina è rodata". E sull'obbligo vaccinale: "Necessario per tutte le categorie esposte al pubblico". LEGGI QUI
Covid, Rasi: 12 mesi per Green pass sono troppi, accorciarlo a 6 o 9
"Sicuramente 12 mesi sono troppi. Ce lo dice la scienza. Andrebbero bene o 6 mesi o 9 mesi. Sei mesi come il periodo di copertura del vaccino, 9 mesi come l’immunità dei guariti". Lo ha detto Guido Rasi, già direttore dell'agenzia europea dei medicinali e oggi consulente del commissario per l'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo, a 'Buongiorno' su Sky Tg24 parlando della durata del Green pass, uno dei temi su cui sta lavorando il Governo per frenare l'aumento dei casi di Covid-19
Vaia: "Stop a bollettino quotidiano dei positivi, disorienta"
"Stop bollettino quotidiano dei positivi. Così com'è ora il bollettino serve solo a disorientare ancora di più , a deprimere, a fuorviarci dalla centralità del problema". E' la proposta del direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. "Quello che occorre oggi osservare attentamente sono i tassi di ospedalizzazione, soprattutto per le terapie intensive - sottolinea Vaia in un post su Facebook -. Siamo ben lontani dall'inverno scorso ma ancora non fuori. Tre azioni: vaccinare, a partire dai fragili e anziani, tutti coloro che hanno almeno 5 mesi di distanza dalla seconda dose; ampliare obbligo vaccinale per chi ha contatti con il pubblico, velocizzare sulle terapie , in primis domiciliari. Avanti così che siamo sulla strada giusta. Altro che catastrofe!".
Veneto, risalgono (+1.632) nuovi casi, 8 morti
Torna a risalire dopo il fine settimana il numero dei contagi in Veneto, con 1.632 nuovi casi, il doppio rispetto a quelli registrati ieri, con il totale a 503.303. Si registrano anche 8 vittime, con il totale a 11.918. L'incidenza dei contagi sui 123.769 tamponi effettuati (19.463 molecolari e 104.306 rapidi) e' dell'1,32%. Gli attuali positivi sono 22.652. Prosegue anche l'aumento dei ricoveri ospedalieri, con 412 pazienti in area non critica (+23) e 77 (+6) in terapia intensiva.
De Luca: "Il Governo dorme, terza dose subito ai sanitari"
"Il Governo dorme in piedi ed arriva sempre con due mesi ritardo. Mi spiegate perché non è stato ancora approvato l'obbligo della terza dose per il personale sanitario che ha fatto la prima dose tra gennaio e febbraio? E' una cosa incredibile". Lo ha detto il governatore campano, Vincenzo De Luca
Super green pass, dal ristorante al cinema: ecco dove non potranno entrare i non vaccinati
Le Regioni hanno chiesto al governo di dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi non è immunizzato. L’obiettivo è evitare nuove chiusure e premiare i vaccinati. Resta da decidere quando attuare la misura: se dalla zona bianca o dall’arancione. Molte le questioni sul tavolo in vista del Natale: dalla durata della certificazione verde all’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali.
Sindemia, che cos’è? E cosa la differenzia dalla pandemia?
Con questo termine si indica una situazione in cui esistono delle interazioni, tra elementi biologici e sociali, che alterano e modificano di continuo gli stati e le condizioni di salute.