
Covid, Agenas: in 8 regioni cresce occupazione reparti, in 6 sale occupazione intensive
Secondo i dati dell'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, in aumento la percentuale di letti Covid nelle terapie intensive in Basilicata, Lombardia, Veneto, Piemonte, Sicilia e Trento. In altre 8 regioni e province autonome crescono i posti occupati in reparti ordinari da pazienti Covid con sintomi. Stabile il Friuli ma sempre sopra le soglie

In 8 regioni e province autonome cresce la percentuale di posti in reparto occupati da pazienti Covid con sintomi, secondo i dati del monitoraggio Agenas che confronta i dati del 22 novembre, con il giorno prima
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Si tratta di Calabria (al 7%), Marche (al 10%), Puglia (al 4%), Piemonte (al 5%), Toscana (all'8%), Umbria (al 7%), Sardegna (al 6%) e Bolzano (al 9%)
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In altre 6 sale la percentuale di letti Covid nelle terapie intensive: Basilicata (al 2%), Lombardia (all'11%), Veneto (al 6%), Piemonte (al 6%), Sicilia (al 10%) e Trento (al 10%)
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La situazione è stabile in Friuli Venezia Giulia, ma a livelli oltre soglia, pari a 15% e 17%.
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A livello nazionale, secondo i dati dell'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, il 6% delle terapie intensive e l'8% dei posti in reparto, sono occupate da parte di pazienti Covid, entrambi i valori sono sotto la soglia limite, rispettivamente al 10% e 15%, il cui superamento costituisce uno dei parametri che possono determinare il passaggio della regione in zona gialla
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Tale soglia è però superata da singole regioni. Questa attualmente la situazione relativa, rispettivamente, all'occupazione di terapie intensive e di posti letto in reparti ospedalieri di area non critica: Abruzzo 4% e 7%; Basilicata 2% (+1) e 6%; Calabria 7% (+1%) e 12%, Campania 5% e 8%, Emilia Romagna 6% e 7%; Friuli Venezia Giulia 15% e 17%; Lazio 9% e 10%
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E ancora: Liguria 8 (-1%) e 7%; Lombardia 4% e 11% (+1%); Marche 10% (+2%) e 7%, Molise 3% e 5%; Pa Bolzano 9% (+1%) e 16%; Pa Trento 7% e 10% (+2%); Piemonte 5% (+1) e 6% (+1); Puglia 4% (+1%) e 5%

Infine: Sardegna 6% (+1%) e 3%; Sicilia 5% e 10% (+1%); Toscana 8% (+1%) e 5%, Umbria 7% (+1%) e 7%, Valle d'Aosta 3% e 7% (-1%); Veneto 6% e 6% (+1%)