
Introdotto per contrastare la pandemia per la prima volta il 31 gennaio 2020, scade il prossimo 31 dicembre. Estendibile al massimo fino a 24 mesi, per un ulteriore allungamento è necessario che il governo ricorra a un accorgimento legislativo

Lo stato di emergenza proclamato per contrastare il Covid scade il prossimo 31 dicembre. E in questi giorni si parla di un’ipotesi proroga. Difficile stabilire al momento per quanto tempo. La misura introdotta il 31 gennaio 2020 è estendibile al massimo fino a 24 mesi, ma potrebbe anche succedere che l'esecutivo possa ricorrere a qualche accorgimento legislativo per prolungare il provvedimento
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SPERANZA: DECIDEREMO POCO PRIMA DELLA SCADENZA - “Sullo stato d'emergenza il governo deciderà nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi, lo scorso 5 novembre
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GELMINI: DIPENDERÀ DAI CONTAGI - Secondo la ministra per gli Affari regionali “può accadere" che si decida di prorogare dello stato di emergenza per il Covid, in scadenza a fine anno. "Dipenderà dai contagi, non saranno scelte di parte. Il Governo, sostenuto da una maggioranza eterogenea, ha assunto le sue decisioni all’unanimità con un confronto costruttivo in consiglio dei ministri e se ci fosse questo passaggio avverrà in maniera coesa”, ha detto Gelmini al programma 'Start' di Sky TG24
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QUANDO È INIZIATO LO STATO DI EMERGENZA - Lo stato di emergenza per contrastare la pandemia di Covid-19 è stato proclamato in Italia, per la prima volta, dal Consiglio dei ministri del governo guidato dall'allora premier Giuseppe Conte il 31 gennaio 2020. L’ultima proroga, in scadenza al 31 dicembre 2021, è quella contenuta nel decreto del 15 ottobre scorso che ha imposto l'obbligo di Green pass sul posto di lavoro
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QUANTO PUÒ DURARE - Secondo quanto scrive la Repubblica, in un articolo del 17 novembre, a dicembre “verrà deciso l’allungamento dello stato di emergenza probabilmente per altri sei mesi”. Ma per un’estensione che andrebbe oltre il 31 gennaio 2022 servirebbe un intervento legislativo ad hoc. Lo stato di emergenza infatti, secondo quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo 1/2008, non può superare i dodici mesi ed è prorogabile per non più di ulteriori dodici mesi
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A COSA SERVE - Lo stato di emergenza attribuisce al governo e alla Protezione civile dei “poteri straordinari” o “speciali”. Per l'attuazione degli interventi si provvede in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico. Vengono inoltre snellite le procedure di approvazione di leggi e decreti. Con la delibera dello stato di emergenza, il Cdm stanzia una somma iniziale per realizzare i primi interventi necessari

GLI STANZIAMENTI - Per lo stanziamento di altre risorse si dovrà passare per un'ulteriore delibera, che dovrà tenere conto di una ricognizione realizzata dai commissari delegati, come successo col Covid prima con Arcuri (nella foto) e poi con Figliuolo, su quanto sia utile per affrontare l’emergenza

LE MISURE DISPOSTE - Con lo stato di emergenza introdotto per contrastare il Covid sono state disposte misure come le zone rosse, l’obbligo delle mascherine all’aperto, il distanziamento sociale. Tra gli altri provvedimenti, inoltre, è stato incentivato il ricorso allo smart working per le aziende
I DPCM - Lo stato di emergenza ha inoltre consentito al governo, durante la pandemia, di ricorrere ai Dpcm, decreti del presidente del Consiglio dei ministri, che non passano attraverso l’approvazione parlamentare. L’esecutivo guidato da Mario Draghi, diversamente dal precedente guidato da Giuseppe Conte, ha però preferito intervenire attraverso decreti legge, soggetti alla conversione in legge del Parlamento

COSA SUCCEDE CON LA PROROGA - Con la proroga dello stato di emergenza verrebbero inoltre mantenuti in funzione gli organismi istituiti per far fronte alla pandemia Covid, a partire dal commissario straordinario, attualmente Francesco Paolo Figliuolo, e dal Cts, Comitato tecnico scientifico

COSA SUCCEDE ALLA SCADENZA - Allo scadere dello stato di emergenza, se non sono necessarie o possibili ulteriori proroghe, viene emanata un’ordinanza “di chiusura”, che disciplina e regola il subentro dell'amministrazione competente in via ordinaria e quindi il ritorno alla normalità. Questo non significa però che non si possa chiudere lo stato d'emergenza per Covid e aprirne subito un altro con un'altra motivazione