Covid: terapie intensive in calo, salgono i ricoveri. Tasso di positività all'1,4%. I DATI
Aumenta il numero dei pazienti nei reparti ordinari (3.173, +49), scende quello delle persone in rianimazione (392, -3). In crescita la percentuale di positivi sui tamponi fatti (ieri 1,2%). Il bollettino del 6 novembre segnala 6.764 nuovi casi rilevati su 491.962 test giornalieri
Sono 6.764 i nuovi contagi Covid registrati in Italia dal ministero della Salute nel bollettino del 6 novembre. I casi totali da inizio pandemia sono 4.802.225
GUARDA IL VIDEO: Iss, rischio ricovero per non vaccinati 7 volte più alto
In 24 ore sono stati effettuati 491.962 tamponi, di cui 133.109 processati con test molecolare e 358.853 con test antigenico rapido
Il bollettino con i dati aggiornati al 6 novembre
Sale la percentuale di positivi sui tamponi giornalieri: è all’1,4% (ieri 1,2%)
Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus
Diminuiscono sulle 24 ore le persone ricoverate in terapia intensiva: sono 392 (-3)
La situazione in Italia: grafici e mappe
Sono 23 gli ingressi in terapia intensiva in 24 ore
I ricoverati con sintomi sono 3.173 (+49). Sono invece 90.128 le persone in isolamento domiciliare (+3.291)
I decessi registrati in 24 ore sono 31, con un ricalcolo della Regione Sicilia. Il totale delle vittime da inizio pandemia sale a 132.365
Il 5 novembre sono state somministrate 17.895 prime dosi di vaccino anti Covid, 64.066 seconde dosi e 116.083 terze dosi
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 27 ottobre-2 novembre, sono scesi i nuovi vaccinati (-39,6%). In calo del 5,1% il numero di somministrazioni (1.066.374), con una media mobile a 7 giorni di 134.604 dosi/die. (Nel grafico l'andamento dei nuovi vaccinati in Italia nelle ultime due settimane)
L'Iss, nel report settimanale esteso, segnala che l'efficacia vaccinale "resta elevata" nel prevenire l'ospedalizzazione (91%), il ricovero in terapia intensiva (95%) o il decesso (91%) con variante Delta prevalente. Diminuisce l'efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate. (Nel grafico il confronto fra l'occupazione delle terapie intensive maggio-dicembre 2020 e lo stesso periodo del 2021)