Il sottosegretario della Salute ha detto che "tra oggi e domani sarà approvato il nuovo protocollo per la scuola” con l’obiettivo di mantenere le classi “in presenza limitando al minimo la Dad. Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato”
"Tra oggi e domani sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola”, lo ha detto il sottosegretario della Salute, Andrea Costa, a 24 Mattino su Radio 24
L'obiettivo, ha aggiunto, "è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad. Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato”
“Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. È troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l'attività didattica in presenza”, ha concluso Costa
La bozza del documento con le indicazioni per “L'individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico" è stata stilata dall'Istituto superiore di sanità, dai ministeri della Salute e dell'Istruzione e dalle Regioni
Dopo l'approvazione sarà trasmesso a scuole e Regioni in settimana, dopo aver trovato un’intesa con il Garante della privacy che aveva chiesto di modificare alcuni passaggi
La novità più importante che verrebbe introdotta con il protocollo è la “sorveglianza con testing” con un solo caso positivo. La quarantena per tutta la classe verrebbe prescritta solamente in presenza di tre casi positivi
La “sorveglianza con testing” prevede che gli alunni e i docenti vengano testati appena scoperto il contatto con positivo e, in caso di negatività, possano continuare ad andare a scuola, senza osservare la quarantena. Il tampone viene ripetuto dopo cinque giorni
Ad oggi la regola generale prevede che se viene trovato uno studente positivo venga messa in quarantena tutta la classe. L’isolamento dura sette giorni per i vaccinati, dieci per i non vaccinati. Dopo il periodo di quarantena, viene fatto il tampone per poter essere riammessi in classe. Il problema è che di fatto le regole per decidere la quarantena sono lasciate alle singole Regioni: sono le Aziende sanitarie a decidere caso per caso
Nella bozza del nuovo protocollo si prescrive che, se la Asl non può intervenire tempestivamente, è il dirigentescolastico insieme al referente Covid a dover individuare i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e a prescrivere le misure, seguendo le indicazioni. La scuola deve poi comunicare le disposizioni da intraprendere a studenti (o genitori) e agli insegnanti che sono venuti a contatto con il positivo entro le 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone. Il referente Covid deve comunicare alla Asl le misure adottate
I TAMPONI – Il nuovo protocollo prevede un tampone da effettuare il prima possibile dal momento in cui si è stati informati del contatto (“tempo zero” T0). Se il risultato è negativo si può già rientrare a scuola senza fare la quarantena. Bisognerà effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni (“tempo 5” T5)
CON UN CASO POSITIVO – Per gli alunni che hanno frequentato la stessa classe del positivo si applica la “sorveglianza con testing”. Potranno rientrare a scuola dopo risultato del test T0 negativo senza fare quarantena e dovranno fare un altro tampone dopo 5 giorni (T5). Per i docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe del positivo, se vaccinati, verrà applicata “sorveglianza con testing” con tampone T0 e T5. Se non vaccinati, dovranno osservare la quarantena di 10 giorni con tampone all’inizio e alla fine del periodo di isolamento
CON DUE CASI POSITIVI – In presenza di un ulteriore contagio oltre al primo caso positivo, per gli alunni e i docentivaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi si farà la “sorveglianza con testing”. Gli studenti e gli insegnanti non vaccinati dovranno fare la quarantenadi dieci giorni e dopo servirà un tampone negativo per tornare in classe
CON TRE CASI POSITIVI – Nel caso ci fossero in totale tre casi positivi in una classe, il documento prescrive la quarantena per tutti con le regole vigenti: sette giorni per i vaccinati, dieci per i non vaccinati. Alla fine del periodo di isolamento tutti dovranno fare un tampone prima di rientrare a scuola
PER I BAMBINI – Diverso il caso dei servizi per l’infanzia, elementari e prima media, dato che gli under 12 non possono ancora essere vaccinati. Per i bambini appartenenti alla stessa sezione o gruppo del positivo è prescritta la quarantena di dieci giorni con tampone alla fine del periodo di isolamento
Gli educatori che hanno svolto attività in presenza nella sezione del bambino positivo dovranno osservare il periodo di quarantena che varia da sette giorni (per i vaccinati) a dieci giorni (per i non vaccinati). Anche loro dovranno fare un tampone dopo l’isolamento. La valutazione del singolo caso è comunque a carico del dirigente in base al tempo di permanenza nella sezione e l’entità del contatto diretto con il positivo