
Il governo starebbe pensando di prolungare fino a fine marzo 2022 lo stato d’emergenza e di mantenere obbligatoria sul lavoro la certificazione verde almeno fino a giugno. Attualmente le misure per contrastare la pandemia scadono il 31 dicembre. Il sottosegretario alla Salute Costa: “Il prolungamento dello stato di emergenza e le misure restrittive sono correlate al numero dei vaccinati, presto per fare una previsione sull'eventuale proroga”
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Proroga dello stato di emergenza fino alla fine di marzo 2022 e obbligo di Green pass al lavoro almeno fino alla fine di giugno: sono queste le ipotesi sulle quali il governo starebbe lavorando, mentre la situazione coronavirus in Italia parla di curve in salita e nuovi contagi che non accennano a scendere
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La certificazione verde sarebbe necessaria fino all’inizio dell’estate per poter gestire la seconda fase della campagna vaccinale e per garantire le riaperture anche in caso di un aumento dei casi positivi di Covid-19
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La proroga del Green pass servirebbe anche per avere il tempo di convincere gli scettici del vaccino e raggiungere l'agognato 90% di popolazione over 12 vaccinata, obiettivo fissato dal commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo per poter cominciare a pensare ad un allenamento delle misure restrittive
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Attualmente le misure per contrastare la pandemia scadono il 31 dicembre e servirebbe un nuovo decreto per prolungarle, insieme allo stato d’emergenza. Stato d'emergenza che permetterebbe di tenere in vita struttura commissariale, protocolli di sicurezza - come distanziamento e mascherine -, smart working e tutte quelle norme e agevolazioni collegate all'emergenza sanitaria
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Secondo la legge, lo stato d’emergenza può durare 12 mesi e può essere prolungato fino a un massimo di altri 12 mesi. Nel gennaio 2022 non sarà perciò possibile procedere con ulteriori rinnovi senza passare dal Parlamento
Stato d’emergenza e Green pass in scadenza: cosa potrebbe cambiare
La proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre, per esempio, è stata inserita nel decreto del 15 ottobre sul green pass obbligatorio al lavoro

I numeri sono simili a quelli dello stesso periodo di un anno fa, ma con una differenza: quest’anno l’effetto è mitigato dai vaccini e l’Italia, secondo Sestili, ha la situazione epidemiologica tra le migliori in Europa

Riguardo allle festività natalizie che si stanno avvicinando, invece, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha rassicurato che “sarà un Natale libero e bianco, senza restrizioni”

Dell’eventuale proroga dello stato d’emergenza ha parlato anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “È presto per fare una previsione, ma il prolungamento dello stato di emergenza e le misure restrittive sono correlate al numero dei vaccinati. Credo che vadano date delle prospettive ai cittadini, io credo che con il 90% dei vaccinati si possa prendere in considerazione l'allentamento delle misure, come la revisione dell'utilizzo del Green pass con una sua estensione più ridotta rispetto a quanto è previsto oggi”

Ospite a Timeline, su Sky TG24, Costa ha aggiunto: “I cittadini che non si sono vaccinati devono sapere che se stanno godendo di tutta una serie di libertà è grazie ai 45 milioni di italiani che lo hanno fatto. È chiaro che se continueranno a non vaccinarsi, questo inciderà non poco sul ritorno alla normalità e sullo stato di emergenza. Per assurdo, coloro che oggi usufruiscono di queste libertà grazie al senso di responsabilità di altri cittadini saranno corresponsabili di un ulteriore prolungamento delle misure restrittive"