
G20 Roma, seconda giornata: accordo su clima raggiunto. Leader alla Fontana di Trevi
L’ultimo giorno del summit dei capi di Stato e di governo è iniziato con una visita allo storico monumento della Capitale, seguita da tre sessioni di lavoro incentrate su clima e sviluppo sostenibile. Raggiunta intesa sul tetto massimo di 1,5 gradi per il surriscaldamento globale "entro metà secolo" e confermato fondo da 100 miliardi per aiutare i Paesi in via di sviluppo. Draghi: "Il summit ha riempito di sostanza il bla bla bla". Pace sui dazi su acciaio e alluminio tra Usa e Ue. Il fotoracconto della giornata

La seconda e ultima giornata del G20 di Roma per i leader mondiali è iniziata con la visita alla Fontana di Trevi
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Alla guida del gruppo, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. I capi di Stato e di governo hanno lanciato, come da tradizione, una monetina nella Fontana tutti insieme
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La monetina da un euro lanciata dai leader è stata coniata appositamente per il G20 con inciso l'Uomo vitruviano, simbolo del Vertice. Tanti i curiosi affacciati dalle terrazze e dalle finestre dei palazzi che circondano il monumento
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Clima e sviluppo sostenibile i temi caldi al centro dell'agenda della seconda giornata del summit, suddivisa in tre sessioni, che si sono tenute alla Nuvola di Fuksas nel quartiere dell’Eur. "La lotta al clima è la sfida del nostro tempo. O agiamo ora e affrontiamo i costi della transizione e riusciamo a renderla più sostenibile o rinviamo e rischiamo di pagare un prezzo più alto dopo e il fallimento", ha detto il premier Mario Draghi al panel sul "Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici"
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"La presidenza italiana del G20 vuole spingere la crescita economica e renderla più sostenibile: lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni", ha aggiunto Draghi

Draghi ha definito i passi fatti finora in tema di clima "insufficienti" e ha detto che "sia il settore pubblico che il privato devono fare la loro parte. I governi possono fissare obiettivi di breve e lungo termine e assicurare stabilità politica, finanziaria e regolatoria. Ma non possono fare tutto"

Confermato il fondo per il clima da 100 miliardi per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo. La deadline indicata per raggiungere l'obiettivo emissioni zero è invece stata fissata "entro o attorno alla metà del secolo", senza l'indicazione di un anno preciso. Fonti diplomatiche hanno fatto sapere che non sarebbe infatti stato raggiunto un accordo sulla data del 2050, come si era detto in precedenza. La mancanza di un orizzonte temporale certo è stata già criticata da associazioni come Amnesty e Oxfam

Un altro punto centrale del G20 era fissare raggiungere un accordo sul tetto massimo al surriscaldamento globale a 1,5 gradi. Obiettivo che, fanno sapere fonti diplomatiche, è stato raggiunto. "L'ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici mostra che dobbiamo effettuare tagli immediati, rapidi e considerevoli alle emissioni per evitare conseguenze disastrose. Alcuni di noi si chiedono perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 gradi a 1,5 gradi. Come mai? Perché lo dice la scienza", ha detto Draghi

I Paesi del G20 hanno poi stabilito nel 2021 termineranno i finanziamenti a nuove centrali a carbone

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen hanno annunciato la rimozione dei dazi Usa sull'acciaio e l'alluminio europei, a partire da dicembre. Bruxelles proporrà di fare lo stesso con quelli americani. "Europa e Stati Uniti sono e saranno buoni amici e continueranno a collaborare. Oggi Usa e Ue stanno inaugurando una nuova era di cooperazione transatlantica di cui beneficeranno tutti i nostri cittadini", ha detto Biden, che in mattinata ha incontrato per un bilaterale anche il presidente turco Erdogan

Mentre i capi di Stato e di governo si trovavano alla Fontana di Trevi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato il suo corrispettivo messicano, Marcelo Ebrard Casaubon, per discutere non solo di clima ma anche di pandemia e di ripresa economica globale

Draghi a margine del summit ha incontrato anche il principe Carlo d'Inghilterra. "Sono grato al premier Draghi per aver riconosciuto l'importanza di certi temi e averli messi al centro di questo evento", ha detto Carlo. "Abbiamo una responsabilità enorme nei confronti delle generazione di chi non è ancora nato", ha sottolineato il primogenito della Regina Elisabetta

Sempre in mattinata, alcuni attivisti del Climate Camp di Extinction Rebellion si sono incatenati simbolicamente alla cancellata del Foro di Traiano con dei cartelli con su scritto "Crisi climatica ed ecologica, i Governi hanno fallito"

Hanno poi bloccato il traffico in via IV Novembre, nel centro della città. Ieri, gli stessi attivisti avevano manifestato a ridosso della zona rossa nel quartiere dell'Eur, lungo via Cristoforo Colombo

Draghi nel discorso conclusivo del vertice di Roma ha citato Greta Thunberg sul clima: “Il summit ha riempito di sostanza il bla bla bla. Per la prima volta i Paesi si sono impegnati a mantenere a portata di mano l'obiettivo di contenere il surriscaldamento sotto gli 1,5 gradi con azioni immediate e impegni a medio termine. Si sarebbe preferito che tutti i Paesi avessero confermato" la deadline "del 2050" per le emissioni zero "ma gradualmente ci si arriverà. Abbiamo deciso di lasciare alle spalle il carbone. Dalla Cina mi attendevo un atteggiamento più rigido”