
Genova, Trieste, Torino: le proteste contro il green pass in Italia. FOTO
Da oggi, 15 ottobre, è entrato in vigore l'obbligo di certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro e, in diverse città italiane, sono state organizzate manifestazioni di protesta. Alcuni lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli delle loro aziende e hanno bloccato le attività lavorative. Corteo anche a Milano con il traffico in tilt, nuovo sit-in a Circo Massimo a Roma

Manifestazioni e scioperi in varie città in Italia contro l'obbligo di green pass al lavoro proprio nel primo giorno di entrata in vigore della misura: il 15 ottobre. Da Torino a Genova e Trieste, migliaia di lavoratori si sono fermati e protestano davanti ai cancelli delle loro aziende. Sit in e cortei a Livorno, Ancona e Bolzano. (Nella foto: il terminal PSA di Genova Pra')
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Una cinquantina di persone tra camalli della Culmv e dipendenti del terminal portuale Psa di Genova Pra' si sono riuniti ai cancelli del terminal dalle 6 di mattina per protestare pacificamente contro l'obbligo di presentazione del green pass
Green pass, porto Genova: bloccata attività varco Etiopia
Anche gli autotrasportatori italiani hanno obbligo di presentazione di green pass ai varchi portuali. I dipendenti del terminal di Genova hanno presentato una diffida formale all'azienda. I lavoratori che oggi non prendono il turno verranno considerati assenti ingiustificati. Il coordinamento lavoratori portuali Genova ha diffuso un volantino che reca lo slogan 'No green pass' 'No dittatura' e ha invitato a non entrare nello scalo
Green pass, la protesta a Trieste
Un presidio di lavoratori ha bloccato le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova. Al terminal nessun particolare problema. Il coordinamento lavoratori portuali no green pass ha bloccato sia il varco internazionale di San Benigno che il terminal traghetti. Un altro gruppo di no green pass ha bloccato la rampa d'accesso della Sopraelevata, la principale arteria di Genova che porta dal ponente cittadino al centro
Green pass, presidio alla Fiat Avio di Rivalta
A Genova inoltre un centinaio di manifestanti si è radunato davanti alla Prefettura per manifestare. Al presidio organizzato dal sindacato Cub hanno aderito l'associazione 'Libera piazza Genova' e semplici cittadini. In piazza bandiere del sindacato e dell'Italia, mentre alcuni manifestanti brandiscono copie della Costituzione. "Non si lavora sotto ricatto", "Liberi di scegliere" e "No Draghi-no green pass-no Cts": sono le scritte su alcuni degli striscioni in piazza
I no pass devono dire grazie ai vaccinati
Nella folla radunatasi al varco 4 di Trieste anche uomini e donne arrivati da Milano, da Padova, da Varese, che lavorano nel settore della sanità, nel comparto pubblico, e poi vaccinati e no vax

L'accesso è stato consentito ma molti camion sono tornati indietro perché scoraggiati per la folla. C'è stato qualche attimo di tensione quando Fabio Tuiach, ex consigliere comunale, ha tentato di impedire a un'auto di entrare, ma gli stessi lavoratori lo hanno convinto a desistere e a far passare la vettura

"Ieri in assemblea ci siamo confrontati. Oggi siamo tutti in sciopero, così ci siamo detti, garantendo la libertà a chi vuole lavorare. Siamo qui fino a quando il governo non ci darà risposte", ha detto Stefano Puzzer durante la manifestazione al Varco 4. Tanti gli striscioni mostrati dai presenti. Alcuni hanno intonato slogan come "Libertà " oppure "No green pass" o ancora altri contro il Governo Draghi

Due le manifestazioni ad Ancona. Una in piazza del Papa, davanti alla Prefettura, promossa tra gli altri dai docenti contro il Green pass e da altre sigle. L'altra, animata soprattutto dai lavoratori portuali, si è spostata in varie zone dell'area dello scalo o adiacenti, provocando blocchi e rallentamenti al traffico presso rotatorie e incroci o all'imbocco del viadotto verso via Marconi, accesso la centro città, per poi bloccare la stessa strada

Il porto di Ancona "è sempre stato operativo anche in questa giornata di manifestazioni". Lo precisa in una nota l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico centrale. "Il traffico commerciale, per carico e scarico merci, non si è fermato così come il lavoro delle imprese portuali e dei servizi portuali. I mezzi che devono imbarcarsi sui traghetti dallo scalo, in partenza oggi per Grecia e Croazia, stanno entrando normalmente". La manifestazione si è conclusa dopo che l'ultimo gruppo ha lasciato via Marconi, dopo averla bloccata

Ai cancelli della porta 10 sono stati affissi alcuni striscioni con scritto "No al ricatto del Green Pass nei luoghi di lavoro" e "Il lavoro è un diritto, tamponi gratis". Altri presidi sono stati annunciati alla Pirelli di Settimo Torinese, all'Iveco di Torino e alla Gallina di La Loggia

"Essere qui alle 6 del mattino è un successo", ha sostenuto Marco Liccione leader del movimento No Green Pass 'La Variante Torinese', davanti ai cancelli della Fiat Avio di Rivalta. "Qui in mezzo a noi ci sono anche dei vaccinati - ha aggiunto Liccione - ma non crediamo più a questo Governo. I cittadini sono esasperati, la violenza non è mai giustificata, ma non ne possiamo davvero più. Hanno toccato le fondamenta, l'articolo 1 della Costituzione, dimenticando che la gente sopravvive con il lavoro"

Sempre a Torino, in centro, altri lavoratori si sono ritrovati alla manifestazione organizzata dal comitato chiamato "Fronte del dissenso". Domani a Roma - ha detto uno speaker - vogliono fare una manifestazione contro il fascismo. Proprio quando stiamo subendo una fascismo ancora più importante"

Ciro Silvestri, sindacalista della Fisi, ha respinto l'etichetta di negazionista: "Noi non neghiamo l'esistenza della pandemia o la pericolosità del virus. Noi accusiamo la politica di non sapere affrontare l'emergenza e di piegarsi alle esigenze delle lobby farmaceutiche. Il nostro sciopero è per difendere la Costituzione. E lo portiamo avanti anche se non viene autorizzato". Fra gli interventi c'è stato anche quello del giurista Ugo Mattei, candidato a sindaco di Torino alle ultime elezioni

Lavoratori addetti alla manutenzione stradale hanno reso noto di aver bloccato l'azienda di Napoli e Caserta, che ha sede nel comune di San Tammaro. Il picchetto con il blocco dei mezzi di lavoro è partito di mattina su iniziativa dei lavoratori "Banchi Nuovi" iscritti al S.I.Cobas

"L'iniziativa - hanno detto - è contro l'obbligo vaccinale e per il ritiro del green pass, provvedimento scellerato e discriminatorio". La decisione è stata comunicata all'azienda e ai lavoratori aderenti alle altre sigle sindacali. "Vogliamo lavorare tutti a prescindere dal green pass, non accettiamo il ricatto del governo. Non possiamo sostenere una tassa occulta come quella del tampone ogni 48 ore", hanno sottolineato i manifestanti

Si è conclusa in piazza Maggiore a Bologna, dopo un giro per la città di circa 8 km, la manifestazione no Green pass partita questa mattina. Non ci sono stati momenti di tensione e il corteo ha sfilato sempre scortato dalle forze dell'ordine. Una volta arrivati in piazza i manifestanti hanno lanciato un appuntamento per domani, alle 16.30, in piazza del Nettuno per un altro corteo. Prima di sciogliersi i No Green pass hanno fatto risuonare l'inno nazionale italiano. Secondo la Digos il corteo ha raggiunto un massimo di circa 8mila partecipanti

Nel pomeriggio sono arrivati i manifestanti a Circo Massimo per il nuovo sit-in organizzato in centro a Roma. L'area è stata indicata dalla Questura dopo il doppio stop alle piazze indicate inizialmente: Santi Apostoli e Bocca della Verità, più vicine ai palazzi istituzionali. "Siate onesti e veritieri, non vi vendete per un piatto di lenticchie" hanno detto alcuni manifestanti ai giornalisti. La protesta si è conclusa sulle note dell'inno nazionale e i partecipanti, alla spicciolata, hanno lasciato l'area. Secondo fonti della Questura, erano circa 1.500

A Bologna bandiere tricolori, slogan contro il certificato verde sui luoghi di lavoro e cartelli con scritto "siamo liberi", e "il green pass discrimina", "La schiavitù che viola la Costituzione". "Nel paese della bugia la verità è una malattia", è scritto su uno dei cartelli, con citazione di Gianni Rodari

Circa 400 persone si sono radunate a Firenze in piazza Santa Maria Novella al presidio per dire no al Green pass. Anche qui, come in altre città, i manifestanti hanno intonando cori contro la certificazione verde e hanno gridato "Libertà, libertà"

Presenti numerose bandiere tricolori e anche una bandiera anarchica. La piazza è stata presidiata a ogni lato dalle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi gli organizzatori avevano preavvisato alla questura un corteo per le vie del centro, ma ieri sera hanno cambiato programma e consegnato un nuovo preavviso che prevede di svolgere un presidio
![Green pass obbligatorio: le proteste in Italia [07:31, 15/10/2021] Giudice: Presidio stamane operai davanti cancelli Electrolux di Susegana. Foto di Gianni Favero, nostro corrispondente.
[07:31, 15/10/2021] Giudice: Da rosanna codino](https://static.sky.it/images/skytg24/it/cronaca/2021/10/15/sciopero-green-pass-15-ottobre/electrolux%20ansa.jpeg.transform/gallery-horizontal-mobile/55e6150c24164c4c1740b05b9d49a54efd510e98/img.jpg)
Scioperi con adesioni limitate e qualche manifestazione, ma nessun blocco significativo in Veneto. Traffico regolare delle navi e nessun problema al porto di Venezia. Secondo fonti sindacali, non sono stati più di 4-5 per ogni terminal gli addetti rimasti a casa perchè non vaccinati. Solo un piccolo presidio Cobas davanti all'ingresso della Fincantieri di Marghera. Scioperi invece hanno interessato l' Electrolux di Susegana (Treviso, nella foto), la San Benedetto di Scorzè (Venezia) e le trevigiane Rica e Sipa del gruppo Zoppas

Circa 500 le persone all'Arco della Pace a Milano per protestare contro l'introduzione del Green pass sui luoghi di lavoro pubblici e privati. Il presidio all'Arco della Pace è andato crescendo nel corso della mattinata perché qui sono confluiti i manifestanti degli altri piccoli presidi che c'erano in città

Al presidio hanno partecipato anche alcuni lavoratori Atm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano che ha dichiarato che sono 272 al momento i lavoratori che non hanno il green pass. Quando sono arrivati per loro è scattato un applauso. I manifestanti no green pass all'Arco della Pace sono solidali con i portuali di Trieste e lo dimostra anche lo striscione che è stato affisso al presidio che recita "Solidali non con la Cgil ma con i portuali"

Nel pomeriggio un centinaio di manifestanti No Green pass che erano riuniti a Milano, in piazza Fontana, per un presidio hanno improvvisato un corteo per le vie cittadine andando in via Larga, in piazza Duomo, piazza della Scala e via Manzoni, mandando in tilt il traffico. I manifestanti si sono fermati in piazza Repubblica, non distante dalla Stazione Centrale, bloccando la circolazione

Una trentina di lavoratori aderenti al SI Cobas in presidio davanti alla Dhl di Settala (Milano) in protesta contro la richiesta del green pass per poter lavorare. Per lo più si tratta di lavoratori che hanno mansioni di facchinaggio. Sono stati bloccati i camion in uscita dall'azienda. I lavoratori in protesta chiedono che i tamponi per entrare a lavorare, per chi non ha il green pass, siano a carico del datore di lavoro

Circa duemila persone al grido "libertà, libertà" e "Bassetti terrorista" hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro l'obbligo di green pass nei posti di lavoro. Un corteo si è snodato da piazza del Carmine, dove un'imponente schieramento di forze dell'ordine ha presidiato l'ingresso dell'ufficio di rappresentanza del Governo e del Tar, per arrivare davanti all'assessorato regionale della Sanità e sotto il palazzo della Regione per concludere una manifestazione che ha bloccato per circa un'ora le principali strade del centro cittadino

Alcuni momenti di tensione si sono vissuti in via Pola quando sui no-green pass che transitavano in corteo è piovuta una secchiata d'acqua. Diversi manifestanti hanno reagito invitando il responsabile del gesto a scendere in strada. Tra i cartelli mostrati dai manifestanti alcuni definiscono il green pass "abusivo", mentre altri inneggiano alla "disobbedienza civile, quando lo Stato si comporta da dittatore"

Ritiro immediato del provvedimento che impone il green pass per tutti i lavoratori e la richiesta di tamponi per tutti i dipendenti a carico delle aziende. Queste sono le richieste dell'Usb del comparto del trasporto pubblico locale sceso in piazza a manifestare davanti alla sede della Prefettura di Napoli. Poca la partecipazione