Processati 295.452 tamponi. Sono 9 in meno i pazienti ricoverati in terapia intensiva (450 in totale), mentre sono 101 in meno i ricoverati nei reparti ordinari (3.317 in totale). Il coordinatore del Cts: "Importante riuscire a dare copertura a quei Paesi a basso e medio reddito dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa" rispetto al nostro Paese. Governo al lavoro per definire tempi e modi dell'aumento delle capienze per gli eventi sportivi e dello spettacolo
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Covid Cina, pronto mega centro di quarantena da 5000 camere
Aprirà a breve nel sud della Cina "la stazione sanitaria internazionale di Guangzhou", la prima mega struttura di quarantena del Paese contro il Covid-19 che ha richiesto uno stanziamento di 260 milioni di dollari per realizzare 5.074 stanze su un'area che ha le dimensioni di 46 campi da calcio. Secondo i media locali, circa 4.000 operai hanno lavorato incessantemente per meno di tre alla sua realizzazione, alla periferia di Guangzhou, il capoluogo del Guangdong. Gli arrivi di nazionalità cinese o straniera dall'estero all'aeroporto internazionale rimarranno nelle camere della stazione piuttosto che negli hotel designati, in una mossa progettata per ridurre l'esposizione dei residenti locali ai casi importati.
Covid Abruzzo, 74 nuovi positivi, 107 guariti e nessun decesso
Sono 74 (di età compresa tra 2 e 91 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 81165. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2544. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 76823 dimessi/guariti (+107 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1798 (-33 rispetto a ieri). (Nel totale sono ricompresi anche 417 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall'inizio dell'emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 58 pazienti (-3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica.
Covid, Assomusica: 'Fissare una data certa la ripartenza, la capienza salga al 100%'
Fissare una data certa per la ripartenza stabilendo la capienza degli spettacoli al 100% e nessun distanziamento con green pass. E' ciò che chiede Assomusica ipotizzando "la morte del settore" se non si interverrà in modo tempestivo. E' indispensabile, si legge in una nota firmata dai promotori e sostenitori dell’appello 'Presidente Draghi Aiuto! salviamo la Musica Live', "fissare un obbiettivo percentuale di popolazione vaccinata e conseguentemente una data certa per la ripartenza non più rimandabile che oggi può contare sullo strumento del Green Pass ritenuto idoneo in qualunque altra forma di 'assembramento', ma evidentemente non per i concerti che hanno bisogno di molto anticipo per essere adeguatamente organizzati. Eppure all’estero quasi tutti i Paesi hanno riaperto al 100% senza alcun distanziamento, e i pochi che ancora non hanno riaperto hanno fissato una data certa per la riapertura".
Covid, Salvini: tutta Europa riapre Draghi dica perché noi no
"Tutta Europa sta vaccinando e riaprendo, l'Italia è uno dei paesi più vaccinati d'Europa ma qualcuno si ostina a limitare le riaperture. Se tu chiedi il green pass devi riaprire tutto in piena capienza". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, guardando alla decisione del Portogallo che da ottobre riaprirà tutte le attività. "Non capisco dove sia il pregiudizio ideologico che sta causando un danno sociale e morale a milioni di italiani. Vorrei capire da Speranza e da Draghi perché no. Tutta Europa riapre e noi no. Se tu imponi il vaccino e il green pass il diritto al lavoro lo devi garantire a tutti".
Covid, proprietario discoteca Banacher Catania: 'Nuovo stop una vergogna, fermi da due anni'
"Siamo fermi da due anni. Non siamo stati ‘ristorati’ per niente a differenza di altre categorie. Questo altro stop alle discoteche è una vergogna". Lo afferma all’AdnKronos Enzo Aronica, co-proprietario della storica discoteca Banacher ad Aci Castello, in provincia di Catania, in merito al nuovo stop per le discoteche. "Siamo in attesa della riapertura, abbiamo i dipendenti a spasso- aggiunge- senza cassa integrazione. Hanno distrutto una attività. Hanno chiuso i locali autorizzati e sicuri ed invece hanno fatto ballare in tutti i lidi balneari somministrando alcol, bevande e facendoli così ‘incassare’".
Vaccino Covid, terza dose a over 80, Rsa e sanitari: cosa sapere e cosa resta da decidere
Via libera del Cts alla somministrazione aggiuntiva, che al momento interessa solo il personale sanitario più a rischio. Intanto il governo lavora a un nuovo provvedimento, per il quale si attende il parere degli esperti sui limiti di capienza in cinema e teatri. Ma rimangono sul tavolo anche altre questioni: la modalità di quarantena nelle scuole, la riapertura delle discoteche e il rifinanziamento per la quarantena dei lavoratori per continuare a equipararla alla malattia fino alla fine del 2021.
Covid Sardegna, +66 casi e 5 morti: ricoveri ancora in calo
Mentre si allenta di giorno in giorno la pressione sugli ospedali, sale a 1.641 il bilancio delle vittime del Covid in Sardegna dall'inizio della pandemia. L'ultimo aggiornamento della Regione segnala altri 5 decessi: un uomo di 83 anni residente nella Citta' Metropolitana di Cagliari, un uomo e una donna, rispettivamente di 83 e 81 anni, residenti nel Sassarese e due pazienti del Nuorese. I nuovi casi sono 66, su un totale di 2.593 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.872 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (uno in meno rispetto a ieri), mentre quelli area medica sono 135 (-5). Sono 2.058 le persone in isolamento, 166 in meno rispetto a ieri.
Covid Vaia: 'Sì a capienza al 100% teatri e cinema con rispetto misure sicurezza'
"Si possono riaprire al 100%" teatri e cinema, "se ci sono le condizioni di sicurezza che abbiamo imparato in questo periodo di emergenza. C'è un'ipocrisia nel dare l'ok all'80% di capienza di uno stadio, di un cinema o di un teatro che non è nelle condizioni di poter accogliere l'80% di pubblico. E' una sciocchezza. Posso dare il 100% se ci sono le condizioni e il rispetto delle regole". Lo ha detto il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ospite de 'L'aria che tira' su La7, rispondendo a una domanda sull'aumento delle capienze per cinema, teatri e stadi. "Il vaccino" anti-Covid "è fondamentale, ma pensare di lasciare a noi camici e al vaccino la risoluzione del problema è un'illusione: c'è bisogno di una risposta di sistema", ha chiosato Vaia.
Covid, Conte: 'Vaccino salva vite, sì a diffusione green pass'
"Il vaccino salva vite, dobbiamo completare la campagna vaccinale. Sottoponetevi alla campagna vaccinale e mettere in sicurezza voi stessi, i vostri cari e il Paese. Dobbiamo compiere l'ultimo miglio, quindi sì alla diffusione del green pass". Così il leader M5S Giuseppe Conte, ospite di 'Oggi è un altro giorno' su Rai Uno. "Non imponiamo l'obbligo vaccinale ma affidiamoci al senso di responsabilità", ha proseguito l'ex premier.
Covid, via libera dell'Aifa a 3 farmaci per pazienti ospedalizzati
Si tratta di anakinra, baricitinib e sarilumab, tre medicinali immunomodulanti, attualmente autorizzati per altre indicazioni. La decisione dell'Agenzia italiana del farmaco allarga il numero di opzioni terapeutiche disponibili contro il Covid-19. L'approfondimento
Bassetti: "No a riapertura discoteche è ideologico, nessun rischio"
Sulla riapertura delle discoteche "dobbiamo evitare di avere un approccio ideologico. Ad un certo punto sono state bollate come responsabili delle seconda ondata" di Covid-19, "ma non è stato così: quel picco di casi c'è stato per altri motivi come la riapertura delle scuole, un andamento stagionale del virus. Le discoteche questa estate erano chiuse e i contagi sono stati più alti che nel 2020. Nel Governo c'è qualcuno che ha un atteggiamento ideologico, molto italico. Bisogna cercare di spiegare a Draghi e a Speranza che non sono un luogo di perdizione dove non si possono fare controlli, dove la gente si bacia e salta in modo incontrollato. Si possono riaprire con il Green pass e con un limite alla capienza iniziale al 40-50%. Non c'è nessun motivo per tenerle chiuse, siamo l'unico Paese in Ue a non averle riaperte". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Matteo di Genova, chiede un passo in avanti sulle discoteche.
"Io non ho una libidine particolare o interessi di parte nel dire che si può tornare nei locali", precisa l'esperto. Ma "il rischio epidemiologico nelle discoteche è simile a quello dei teatri o dei cinema, strutture che hanno riaperto da tempo e oggi hanno avuto incremento della capienza. Se dobbiamo tornare alla normalità facciamolo davvero - esorta Bassetti - senza dire no in modo ideologico".
Il fenomeno dell'antibiotico-resistenza e dei superbatteri sempre più difficili da contrastare è "già un'emergenza e non sarà la prossima dopo il Covid. Oggi si parla solo di questa pandemia, ma in ospedale da anni il problema più grande, anche per i pazienti Covid, è quello delle infezioni batteriche, come lo è per i trapiantati o per chi ha subito interventi importanti", ha detto, rispondendo alla domanda dei giornalisti sul rischio di una prossima emergenza sanitaria legata resistenza antimicrobica (Amr) e su quale possa essere la lezione della pandemia di Covid-19 per prevenirla. "Vorrei che tutto quello che abbiamo fatto per combattere il Covid non si perda, anzi dobbiamo riversarlo nella lotta ai batteri resistente - ha sottolineato Bassetti - Ma questo va fatto con il coinvolgimento anche di altri settori, dall'agricoltura alla zootecnica, altrimenti noi infettivologi richiamo di rimanere soli in questa battaglia".
"Io non ho una libidine particolare o interessi di parte nel dire che si può tornare nei locali", precisa l'esperto. Ma "il rischio epidemiologico nelle discoteche è simile a quello dei teatri o dei cinema, strutture che hanno riaperto da tempo e oggi hanno avuto incremento della capienza. Se dobbiamo tornare alla normalità facciamolo davvero - esorta Bassetti - senza dire no in modo ideologico".
Il fenomeno dell'antibiotico-resistenza e dei superbatteri sempre più difficili da contrastare è "già un'emergenza e non sarà la prossima dopo il Covid. Oggi si parla solo di questa pandemia, ma in ospedale da anni il problema più grande, anche per i pazienti Covid, è quello delle infezioni batteriche, come lo è per i trapiantati o per chi ha subito interventi importanti", ha detto, rispondendo alla domanda dei giornalisti sul rischio di una prossima emergenza sanitaria legata resistenza antimicrobica (Amr) e su quale possa essere la lezione della pandemia di Covid-19 per prevenirla. "Vorrei che tutto quello che abbiamo fatto per combattere il Covid non si perda, anzi dobbiamo riversarlo nella lotta ai batteri resistente - ha sottolineato Bassetti - Ma questo va fatto con il coinvolgimento anche di altri settori, dall'agricoltura alla zootecnica, altrimenti noi infettivologi richiamo di rimanere soli in questa battaglia".
Covid, Spallanzani: 51 ricoverati (-1),terapie intensive 15 (+2)
Sono 51 i ricoverati per Covid nell'ospedale 'Spallanzani' di Roma, uno in meno rispetto al dato di ieri. Per due dei ricoverati sono comunque in corso le procedure di dimissione. Quanto alle terapie intensive, sono 15 (+2 su ieri). Finora è pari a 3.188 il numero di persone dimesse e trasferite a domicilio o presso altre strutture
territoriali. Lo riferisce la direzione sanitaria dell'Istituto nazionale per le malattie infettive.
Vaia: "Preoccupano ni-vax, convincerli con argomentazioni"
"Oggi mi preoccupano i 'ni-vax' più che i no-vax, ovvero le persone esitanti o che hanno ancora dubbi rispetto al vaccino anti-Covid. Li dobbiamo convincere a farlo con le argomentazioni". Lo ha affermato il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia."Abbiamo visto che dopo il Green pass obbligatorio per alcune categorie e attività c'è stato un aumento delle vaccinazione ma questo, personalmente, mi mette tristezza e gradirei che gli esitanti e gli indecisi, molti di questi si rivolgono anche a me, li convincessimo con le argomentazioni", ha aggiunto.
Turismo, Sangalli: "Nel 2021 spesa alberghi e ristoranti -34 mld su 2019"
Nonostante la capacità di reazione dell'economia italiana sia stata "notevole in tutte le sue componenti" non bisogna dimenticare che "la spesa per alberghi, bar e ristoranti, alla fine del 2021, sarà ancora inferiore di circa 34 miliardi di euro rispetto al 2019". E' quanto sottolinea il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione all'assemblea generale della confederazione. "Occorre tenere ben presente che, nei primi sei mesi di quest’anno, - ha aggiunto - le presenze complessive sono ancora inferiori di 115 milioni sempre rispetto al 2019 e, di queste, 77 milioni sono assenze di turisti stranieri. Certo, ci aspettiamo incoraggianti consuntivi per luglio e agosto, ma da qui al pieno recupero dei livelli pre-crisi la distanza è ancora ragguardevole".
Covid, in Vaticano niente salario per chi è senza Green pass
E' una delle norme che entreranno in vigore dal primo ottobre. Per i lavoratori che non saranno provvisti di certificazione verde, in alternativa, si potrà esibire “una certificazione di negatività al virus Sars-Cov-2, rilasciata in Italia a fronte di un test molecolare o antigenico rapido, con la frequenza indicata dalla Direzione di Sanità e Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano”. La conferma è arrivata dal Segretario di Stato vaticano, il cardinale Parolin.
Toti: "Liguria pronta a somministrare vaccino con l'antinfluenzale"
"Dal punto di vista organizzativo siamo già pronti a partire lunedì prossimo con i vaccini antinfluenzali, da domani con la dose 'booster' di vaccinazione anti-Covid nelle Rsa e da venerdì anche agli ultraottantenni. Dal punto di vista logistico, non c'è alcun problema. Quello che aspettiamo di sapere dall'Istituto superiore di sanità è la possibilità di somministrare contemporaneamente i due vaccini, l'antinfluenzale e quello contro il Covid, per una questione di comodità dei cittadini". Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti.
Vaia: "Diamo 100% capienza ma solo se condizioni sicurezza"
"Diamo anche il 100% di capienza ma solo se vi sono le condizioni di sicurezza per farlo". Lo ha detto il direttore sanitario dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, Francresco Vaia, in merito alle riaperture di cinema e teatri. "Dobbiamo osare tutto solo se ci sono le condizioni - ha spiegato Vaia - se diamo l'80% di capienza per uno stadio o un cinema che non sono nelle condizioni di ospitare è una sciocchezza".
In Umbria calo attuali positivi ma più ricoveri
Ancora un calo degli attualmente positivi al Covid in Umbria, ora 906, nove in meno di martedì, mentre si registrano cinque ricoverati in più, 46, due dei quali in terapia intensiva, dato stabile. Lo riporta il sito della Regione. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 52 nuovi positivi e 61 guariti, con nessun nuovo morto.
Russia, YouTube: "Rt ha fatto disinformazione su Covid"
"YouTube ha sempre avuto norme per la community chiare, che delineano ciò che è consentito sulla piattaforma. Rt De (Russia Today in lingua tedesca, ndr) ha ricevuto un avvertimento per il caricamento di contenuti che violavano la nostra politica di disinformazione relativa al Covid. Ciò ha comportato la sospensione del loro diritto di pubblicazione". Lo ha dichiarato in una nota un portavoce di YouTube sul caso dei due canali di Russia Today rimossi dalla piattaforma di video-sharing e dalla conseguente minaccia dell'ente regolatore russo dei media, Roskomnadsor, di bloccare l'accesso a YouTube nel Paese se non sarà tolto il blocco. "Durante questa sospensione, hanno cercato di eludere l'esecuzione utilizzando un altro canale e, di conseguenza, entrambi i canali sono stati chiusi per violazione dei Termini di servizio di YouTube", ha aggiunto il portavoce.
Vaccini, Conte: "Partiti mandino messaggi univoci su campagna"
"Le forze politiche, anche quelle di opposizione, hanno il dovere morale, oltre che politico, di mandare messaggi univoci sulla campagna vaccinale". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine
di un incontro elettorale a Pordenone. "Il GreenPpass - ha aggiunto Conte - è uno strumento necessario per lavorare in sicurezza. Abbiamo ottenuto il diritto di conservare il posto di lavoro, dobbiamo far capire che il vaccino è l'ultimo strumento per salvare vite".
di un incontro elettorale a Pordenone. "Il GreenPpass - ha aggiunto Conte - è uno strumento necessario per lavorare in sicurezza. Abbiamo ottenuto il diritto di conservare il posto di lavoro, dobbiamo far capire che il vaccino è l'ultimo strumento per salvare vite".
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