
Rientro a scuola, ipotesi piattaforma web per controllare i Green pass
Il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno studiando un sistema al quale i presidi avranno accesso e dove comparirà automaticamente, ogni mattina, lo stato del certificato di ciascun docente. Atteso l'ok dell'Autorità per la privacy

Manca sempre meno all’inizio dell’anno scolastico e si lavora ancora per definire i dettagli e le modalità tecniche sul rientro di ragazzi e insegnanti in aula. Fra i nodi, anche quello del controllo del Green pass del personale scolastico
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La soluzione che il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno studiando, per rendere più efficiente e rapido il controllo, è una piattaforma dedicata alla quale i presidi avranno accesso e sulla quale comparirà automaticamente, ogni mattina, lo stato del Green pass di ciascun docente: verde per chi ha la certificazione valida e rosso per chi invece non è in regola
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Si tratta quindi di un sistema che, invece del controllo manuale uno per uno, contiene già i dati in automatico controllati attraverso i riscontri fatti dalle Asl
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Il preside dovrà verificare soltanto che chi non ha il documento sanitario non possa entrare in classe e che provveda a fare il tampone al più presto. In caso contrario, scatta la procedura per la sospensione (al quinto giorno di semaforo rosso) dal lavoro e dallo stipendio
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Si attende l’ok dell’Autorità per la privacy, ma resta anche da capire se servirà una legge, un decreto o se basterà un provvedimento ministeriale per introdurre il sistema di monitoraggio del Green pass

"Sulla questione Green pass siamo in alto mare. Stiamo aspettando indicazioni per capire come bisognerà procedere. Ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che si inizi a mezzogiorno”, ha però detto negli scorsi giorni Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma

Secondo il presidente dell'Anp di Roma, "la cosa più semplice sarebbe inviare l'elenco del personale della scuola con codice fiscale e la regione desse indicazioni su chi ha il Green pass o meno" e, in alternativa, che "ci fosse una verifica una tantum"

Intanto, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, garantisce: "Stiamo lavorando in decine di migliaia di persone" sul rientro in presenza. "Siamo pronti", ha assicurato

Da ricordare che il Green pass non è previsto per studenti e studentesse. Per settembre restano comunque tutte le disposizioni già in vigore: l’uso della mascherina è obbligatorio così come il distanziamento. Non si può accedere nei locali scolastici in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura che supera i 37,5°

All'università, però, per partecipare alle lezioni in presenza, anche gli studenti dovranno possedere la certificazione. Controlli e verifiche verranno svolte a campione

Se uno studente, un docente o un membro del personale scolastico dovesse risultare positivo al coronavirus scatterebbe la quarantena: 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Per il rientro dovrà comunque sottoporsi al tampone. Sarà invece la Asl a predisporre la procedura per la classe. In caso di focolaio, si può decidere di chiudere la scuola. In caso di contagio in classe, si riattiva la Dad per gli studenti che devono essere messi in isolamento preventivo

Intanto, l’Istituto superiore di sanità sta studiando un piano per fare tamponi di massa. Ma per ora sono le regioni a organizzare le campagne