
Covid e scuola, le dieci cose da sapere per il rientro a settembre
Dalle mascherine al distanziamento, dal green pass all’utilizzo di mense e palestre. Ecco quali sono le misure anti-contagio stabilite dal ministero per provare a ripartire in sicurezza e per garantire la didattica in presenza

Settembre e il nuovo anno scolastico sono ormai alle porte, con l'obiettivo della didattica in presenza al 100%, per tutti gli studenti. Ma in alcuni casi il ricorso alla Dad non è del tutto escluso. Ecco dieci cose da sapere sulle misure anti-Covid per la ripartenza della scuola
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MASCHERINE - Dai sei anni in su è obbligatorio l’uso di mascherine chirurgiche anche al banco. Nelle scuole materne le useranno soltanto gli insegnanti. Nelle classi in cui ci sono studenti non udenti si useranno mascherine trasparenti. Previsto anche per quest’anno che le scuole distribuiscano mascherine chirurgiche per gli studenti e per il personale
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DISTANZIAMENTO - La distanza di un metro non è più obbligatoria ma soltanto raccomandata. Dove non ci sia sufficiente spazio, si può derogare purché si mantengano le altre misure sanitarie. Tra banco e cattedra è previsto un distanziamento di due metri ove possibile
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RICAMBIO D’ARIA - Il ministero consiglia di tenere le finestre aperte. Alcune scuole si sono dotate di apparecchi filtranti, ma l’iniziativa è lasciata ai singoli istituti. Il governo ha stanziato dei fondi

INGRESSO E USCITA - Sono previsti turni differenziati di entrata e uscita per evitare assembramenti negli istituti e sui mezzi pubblici. La temperatura corporea non sarà misurata all’ingresso, ma a casa prima di recarsi a scuola. Un solo genitore può accompagnare il figlio davanti alla scuola. Gli ingressi devono essere ridotti al minimo
Scuola, le cose da sapere per il rientro a settembre. VIDEO
GREEN PASS - Il certificato verde è obbligatorio per il personale scolastico (docenti, assistenti, amministrativi) e per tutti coloro che entrano nelle scuole. Chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid o non ha l’esenzione dal vaccino deve sottoporsi a tampone, a sue spese, ogni 48 ore

I CONTROLLI - Il preside o un suo delegato, secondo le norme attuali, dovranno controllare ogni giorno il green pass ma il ministero e il garante della Privacy stanno lavorando per trovare una soluzione più agevole

DOCENTI SENZA GREEN PASS - Gli insegnanti senza green pass dal primo settembre al 31 dicembre non potranno accedere agli istituti. E se non dovessero provvedere entro quattro giorni verrebbero sospesi dall’incarico e resterebbero senza stipendio. Un supplente potrà essere chiamato soltanto a partire dal quinto giorno di assenza del docente titolare

MENSA E PALESTRA - Per le mense occorrerà organizzare dei turni per mantenere il distanziamento degli studenti. Le palestre potranno essere utilizzate, ma bisognerà preferire sport individuali e cercare di mantenere il distanziamento

IN CASO DI COVID IN CLASSE - Se uno studente, un docente o un membro del personale scolastico dovesse risultare positivo al coronavirus scatterebbe la quarantena: 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Per il rientro dovrà comunque sottoporsi al tampone. Sarà invece la Asl a predisporre la procedura per la classe. In caso di focolaio, si può decidere di chiudere la scuola. In caso di contagio in classe, si riattiva la Dad per gli studenti che devono essere messi in isolamento preventivo

TAMPONI - L’Istituto superiore di sanità sta studiando un piano per fare tamponi di massa. Ma per ora sono le regioni a organizzare campagne soprattutto per i più piccoli che non si possono vaccinare