
Nuovo decreto Covid, come cambiano i colori delle regioni: i nuovi parametri
Nel provvedimento del Governo cambiano i parametri in base ai quali scattano le restrizioni. In particolare, più che l’incidenza dei contagi, peseranno i tassi di occupazione dei posti letti in area medica e quelli in terapia intensiva

Cambiano i criteri per il passaggio di una regione da una zona di colore all’altra: l’incidenza dei contagi restaun fattore da tenere in considerazione ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle fasce di rischio legate al Covid (bianca, gialla, arancione, rossa)
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Dal primo agosto i due parametri principali saranno: a) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 b) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19
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Per quanto riguarda le fasce di colore, le Regioni restano in zona bianca se l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive
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Qualora si verifichi un’incidenza superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive: a) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento; b) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento
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Per il passaggio dalla zona bianca a quella gialla è quindi necessario che si verifichino alcune condizioni: l'incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica superiore al 15% e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 deve essere superiore al 10%
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Qualora si verifichi un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona gialla se si verifica una delle due condizioni successive: a) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30 per cento; b) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20 per cento

Per la zona gialla, i governatori avevano proposto una soglia del 20% per le terapie intensive e del 30% per i reparti ordinari. Ma il governo ha deciso di inserire nel decreto soglie più basse, anche sulla base delle indicazioni che esperti e tecnici hanno dato nei giorni scorsi

Per il passaggio da giallo ad arancione è necessario che si verifichi un'incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100mila abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla

Per il passaggio da arancione a rosso, una Regione va in zona rossa in presenza di un'incidenza pari o superiore a 150 casi per 100mila abitanti e con una pressione sugli ospedali che supera i limiti della zona arancione
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Si va in zona rossa dunque se, oltre all'incidenza, si verificano entrambe le condizioni successive a) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è superiore al 40 per cento; b) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è superiore 30%