
Vaccini Covid, in Italia immunizzato il 45% degli adulti. Stop consegne AstraZeneca e J&J
Sono oltre 24,3 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Raggiunto un traguardo importante anche dall'Unione Europea nel suo complesso: oltre la metà dei cittadini europei è stata completamente vaccinata. Intanto prosegue il percorso del vaccino italiano ReiThera: la risposta anticorpale è di oltre il 93% , e raggiunge il 99% dopo la seconda somministrazione, senza "seri" eventi avversi correlabili. Resta però il nodo fondi

In Italia è stato vaccinato contro il Covid il 45% della popolazione maggiore di 12 anni, quella per cui sono autorizzati i vaccini al momento. Sono in totale 24.310.848 le persone vaccinate nel nostro Paese, secondo i dati del report del Governo (aggiornato alle ore 6 del 13 luglio)

Speranza ha sottolineato che "siamo ancora dentro questa epidemia e guai ad abbassare la guardia. Nelle ultime settimane tocchiamo con mano elementi di significativa ripresa del contagio dovuto alla variante Delta. Siamo però in una fase diversa perché abbiamo l'arma dei vaccini, la più importante, e oggi abbiamo superato in Italia 58 milioni di dosi somministrate e dobbiamo continuare con questo ritmo"
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In Italia mancano però ancora all'appello due milioni di over 60, non ancora vaccinati

Intanto anche l'Unione Europea ha raggiunto un traguardo: l'immunizzazione del 50% della popolazione adulta nei Paesi membri, come ha annunciato con un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ricorda che in Ue sono state consegante osi sufficienti per vaccinare il 70% degli adulti

Tornando all'Italia, sono state sospese le consegne dei vaccini di AstraZeneca e Johnson&Johnson alle Regioni per almeno un mese a causa dello scarso utilizzo. Alcune Regioni, come per esempio il Lazio, hanno già fatto sapere che quando saranno terminati i richiami le vaccinazioni continueranno soltanto con i vaccini di Pfizer e Moderna

Lo scarso utilizzo dei vaccini emerge anche dalle scorte in dotazione alle Regioni: quelle di Johnson&Johnson sono quasi il 45% di quelle consegnate, mentre quelle di AstraZeneca si aggirano attorno al 17%. Il non utilizzo prolungato nel tempo rischia di portare a scadenza interi lotti
Vaccini Covid, in Italia immunizzato il 45% degli adulti. VIDEO
Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che "sono 26 milioni gli italiani che hanno scaricato il green pass, è un dato straordinario"

Sul prosieguo della campagna vaccinale, il commissario Francesco Figliuolo ha spigato che "siamo attrezzati per la terza dose, ma credo che sia più un richiamo. Non si sa ancora della reale necessità, ma noi siamo attrezzati. Abbiamo aderito attraverso l'Ue per prenderne grossi quantitativi e avere anche una scorta. Per quella fase dovremo uscire dalla logica degli hub: utilizzare al massimo le capacità dei medici di base, pediatri e farmacisti. Si dovrà andare in una logica strutturale. Noi siamo organizzati per poter fare il richiamo a tutta la popolazione"

Intanto ReiThera ha annunciato che il suo vaccino "made in Italy" funziona. Già tre settimane dopo la prima dose si osserva una risposta anticorpale contro la proteina Spike in oltre il 93% dei volontari, e si raggiunge il 99% dopo la seconda somministrazione, senza seri eventi avversi correlabili. A cinque settimane dalla prima vaccinazione il livello degli anticorpi che legano la proteina Spike e che neutralizzano il virus è comparabile a quello misurato in un gruppo di riferimento di pazienti convalescenti dall'infezione Covid19

Lo studio, iniziato lo scorso 18 marzo in 24 centri clinici distribuiti su tutto il territorio italiano, è stato condotto su 917 volontari di cui il 25% di età superiore a 65 anni e/o con condizioni associate ad un aumentato rischio di malattia severa in caso di infezione da SARS-CoV-2

"Il programma di Fase 3 ha ricevuto parere positivo da importanti agenzie regolatorie inclusa l'Ema e ci auguriamo di poterlo iniziare quanto prima", ha affermato Roberto Camerini, direttore medico di ReiThera.

Sul vaccino italiano resta comunque il nodo dei fondi. A maggio la Corte dei Conti ha bocciato il decreto che avrebbe attivato i fondi per l'azienda, 81 milioni promessi da Invitalia a gennaio. Secondo la Corte l'investimento non può comprendere l'acquisto della proprietà della sede operativa della società e che le spese non sono ammissibili "per finalità generali, produttive o di ricerca, anche per conto terzi, come si evince invece nel progetto". Il Mise, attraverso il ministro Giancarlo Giorgetti, si era detto "disponibile a contribuire al progetto"

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti ReiThera ha spiegato che, in mancanza di intervento da parte del governo, cercherà fonti di finanziamento alternative