
Covid, stop mascherine all’aperto da oggi: ecco quando sarà necessario indossarla
Entra in vigore da lunedì 28 giugno l'ordinanza del ministro Speranza che dà la possibilità di non indossare mascherine all’aria aperta. Il provvedimento è valido fino al 31 luglio 2021. Necessarie, invece, in negozi, bar, ristoranti, aerei, treni e tutti gli altri mezzi pubblici. Resta comunque obbligatorio usarle anche all’aperto nei casi in cui non è possibile mantenere le distanze di sicurezza

Niente più mascherina all’aperto: da lunedì 28 giugno, in zona bianca, non è più obbligatoria. Il Comitato tecnico scientifico aveva dato un parere positivo su questa possibilità poi confermata dal ministro della Salute Roberto Speranza con un'ordinanza firmata il 22 giugno. Il provvedimento è valido fino al 31 luglio 2021
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“'Non dobbiamo considerare chiusa la partita'”, ha detto il ministro della Salute. Dunque, a partire da lunedì 28 giugno, niente mascherina all’aperto in tutta Italia visto che il provvedimento è valido per le zone bianche e che tutto il Paese, da oggi, è proprio in fascia a minimo rischio
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Durante la discussione del 21 giugno i componenti del Cts si erano trovati d’accordo sul fatto che al momento, nelle zone in fascia bianca, la circolazione del virus quando si sta all’aperto è minima e per questo non hanno avuto dubbi sulla possibilità di togliere la mascherina già da questa settimana
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"Dal 28 giugno disponiamo la possibilità all'aperto di poter non indossare la mascherina", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Sky TG24 Live In Firenze. Il monito è che "la mascherina è e resta uno strumento fondamentale; è sempre obbligatorio al chiuso indossarla e all'aperto permane l'obbligo di avere con sé la mascherina; permane l'obbligo di indossarla all'aperto solo nei casi in cui c'è un rischio di assembramento o di non poter tenere il distanziamento"
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Non è comunque un liberi tutti senza mascherina: la presenza delle varianti, in particolare quella Delta che ha già rallentato le riaperture in Gran Bretagna, suggerisce prudenza. Ed è per questa ragione che il Cts ha specificato che l’obbligo può essere eliminato soltanto nelle aree di minimo rischio

La mascherina, infatti, anche se non più obbligatoria all’aperto dovrà comunque essere sempre a disposizione di ogni cittadino: in caso di assembramenti, o comunque di situazioni in cui non è possibile mantenere la distanza dagli estranei, sarà in ogni caso obbligatoria anche all’aperto

Negozi e centri commerciali - Non solo in caso di assembramenti: la mascherina va utilizzata anche in tutti i luoghi chiusi come i negozi: quando si entra è obbligatorio indossarla, così come lo è quando si arriva nei centri commerciali

Ristoranti e bar - Per i locali pubblici non cambia nulla: nel momento in cui il cliente è al chiuso può togliere la mascherina soltanto quando è seduto al tavola. Rimane obbligatorio indossarla quando ci si alza per andare al bagno, per uscire o per avvicinarsi alla cassa. I camerieri e tutto il personale avranno l’obbligo di tenerla sempre e comunque. Anche quando il locale è all’aperto

Treni e aerei – L’uso della mascherina resta obbligatorio per viaggiare: su aerei e treni le regole non cambiano, anche se la capienza dei vagoni è stata portata all’80 per cento. Naso e bocca devono essere coperti per tutta la durata del viaggio

Mezzi pubblici – Per quanto riguarda i mezzi pubblici, secondo le regole stabilite, soltanto alla fermata dell’autobus si può togliere la mascherina, sempre che non si crei un assembramento. In ogni caso, una volta a bordo bisognerà indossarla e tenerla per la durata del tragitto, come in ogni altro luogo chiuso

La questione vaccinati – Non sono pochi gli scienziati che hanno chiesto misure meno restrittive per chi ha completato la vaccinazione. Tra questi c’è anche il presidente del Cts Franco Locatelli, secondo cui anche “al chiuso se tutti i presenti sono vaccinati si può valutare di toglierla”. Al momento, però, non sembra questa un’ipotesi concreta

Le discoteche – Per quanto riguarda invece le discoteche, il Cts nel parere al governo ha dato l'ok alle riaperture ma soltanto all'aperto. Confermato l'utilizzo del Green pass che non può essere sostituito da autocertificazione. Mentre l'affollamento non potrà superare il 50% della capienza massima incluso il personale dipendente. "È necessario adottare comportamenti responsabili e tali da ridurre il rischio di trasmissione", dice il Cts