
Obbligo vaccinale, scattano le prime sospensioni dal lavoro per gli operatori sanitari
L’obbligo per la categoria era stato introdotto dal decreto del Consiglio dei ministri dello scorso primo aprile. Per chi non ha aderito sono previste mansioni che escludono il contatto interpersonale e il rischio di contagi, ma in molti casi non è possibile trovare impieghi alternativi. Si sospendono dunque il servizio e la retribuzione fino al 31 dicembre 2021

Scattano le prime sospensioni per gli operatori sanitari non vaccinati. L’obbligo per la categoria era stato introdotto dal decreto del Consiglio dei ministri dello scorso primo aprile. Chi non ha aderito potrebbe dover restare a casa
Vaccini Covid, il piano per immunizzare migranti e popolazioni non stanziali
Ordini professionali, ospedali e Rsa hanno fornito i nominativi di tutti i medici e gli infermieri delle diverse strutture sanitarie
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN DIRETTA
Le aziende sanitarie hanno mandato a ciascuno un invito a fornire la documentazione dell’avvenuta vaccinazione, della conferma di un appuntamento fissato o di un motivo che legittimasse l’esclusione dal vaccino
Covid Russia, picco di casi per variante Delta. Ipotesi estensione obbligatorietà vaccini
Diversi operatori sanitari non vaccinati sono stati esentati dalle mansioni che prevedono contatti interpersonali o operazioni a rischio contagio
Obbligo vaccini: prime sospensioni degli operatori sanitari. VIDEO
Sono dunque passati più di due mesi dalla scadenza fissata per gli accertamenti sul personale, ma nelle ultime settimane sono arrivati i primi richiami formali che includevano una data per effettuare il vaccino

Intanto un mese fa cento professionisti della sanità in Liguria hanno fatto ricorso al Tar per impugnare questo obbligo vaccinale