Covid, l’andamento del contagio in Italia negli ultimi giorni
Prosegue il calo della curva dei contagi da coronavirus e dei ricoveri, sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Inizia a registrarsi un calo della mortalità, anche se in questa settimana non si è scesi sotto quota 200 vittime giornaliere. L’indice Rt è di nuovo in salita (0,89 contro lo 0,85 della scorsa settimana). Scende invece l’incidenza: 127 casi settimanali ogni 100mila abitanti (contro i 146 di sette giorni fa). Gli italiani vaccinati sono 23.349.402. Hanno ricevuto anche il richiamo in 7.155.712
L’esame dei parametri dell’epidemia da coronavirus in Italia disegna un quadro in miglioramento. Va avanti il calo della curva dei contagi e quello dei ricoveri, sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Inizia a registrarsi anche un calo della curva di mortalità. L’indice Rt segna di nuovo un aumento, seppur lieve. A sabato 8 maggio le dosi di vaccino somministrate hanno toccato quota 23.349.402. Questa la fotografia dell’andamento della pandemia in Italia nella settimana da lunedì 3 a sabato 8 maggio
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In occasione della consueta conferenza stampa per il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, il direttore della Prevenzione del dicastero Gianni Rezza ha parlato di “cauto ottimismo”
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È in corso una “tendenza al miglioramento della situazione epidemiologica in questo momento e per la prima volta abbiamo sotto la soglia critica sia l’occupazione delle terapie intensive sia dei reparti ospedalieri”, ha detto Rezza
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Al trend positivo corrisponde la mappa dei colori delle Regioni italiane: la settima prossima gli unici territori non in zona gialla saranno Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta, tutte in fascia arancione. Secondo Rezza, abbassare la guardia sarebbe però un errore: “Siamo di fronte a un periodo di graduali e parziali riaperture e, soprattutto a fronte della circolazione di varianti del virus, bisogna continuare a tenere comportamenti prudenti e la situazione esige sempre la massima cautela”
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NUOVI CASI – Sul fronte dei nuovi casi, continua il trend in discesa delle ultime settimane. Il minimo settimanale – 5.948 positivi – si è registrato lunedì 3 maggio, anche se la cifra risente del minor numero di tamponi effettuati domenica 2 maggio. Il massimo è stato raggiunto giovedì 6 maggio: 11.807 nuovi casi. Gli altri giorni il numero è oscillato intorno ai 10mila nuovi casi quotidiani
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TASSO DI POSITIVITÀ – Il tasso di positività è simile a quello della scorsa settimana: si conferma il trend in calo dell’ultimo periodo. La percentuale oscilla tra il 3 e il 4%. Si va dal dato massimo di lunedì 3 maggio con 4,9% al minimo di martedì 4 maggio con il 2,9%
INDICE RT – Nonostante il trend positivo del complessivo andamento della pandemia, ancora lievemente in salita l’indice Rt in Italia, come emerge dal monitoraggio settimanale dei casi di coronavirus. L’ultima settimana è stato dello 0,89% (contro lo 0,85% di quella precedente e lo 0,81% di quattordici giorni fa). Scende invece ancora l’incidenza, che si attesta a 127 casi settimanali ogni centomila abitanti (contro i 146 di sette giorni fa e i 157 di due settimane fa)
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale, ha detto che “la curva in Italia è in decrescita” -anche se “sempre lenta”- mentre in altri Paesi europei “la situazione è altalenante e di transizione”. Il dato più significativo, ha sottolineato Brusaferro, è che negli ultimi sette giorni è stato registrato un calo in tutte le regioni e nelle due province autonome
Altro dato significativo riguarda l’età dei nuovi positivi. "L'età media dei casi scende a 41 anni e l'età media dei ricoveri scende a 65 anni. I casi però segnano un aumento tra i più giovani, tra 0 e 9 anni. I casi tra gli over-80, invece, decrescono più rapidamente e questo - ha detto Brusaferro - è un effetto delle vaccinazioni"
Indicativo, secondo Brusaferro, è anche il fatto che sale da 24mila a oltre 27mila il numero dei casi per cui è possibile il tracciamento e in varie regioni ci si sta avvicinando, ha concluso, "al valore di 50 casi per 100mila abitanti, che è il valore soglia per rendere possibile il tracciamento sistematico dei contagi"
TAMPONI – Il numero di tamponi effettuati al giorno rimane stabile sopra quota 300mila, escludendo il dato di lunedì 3 maggio (121.829), che come sempre risente dei minori test effettuati nella giornata di domenica. Il massimo si è toccato sabato 8 maggio con 338.436 tamponi effettuati
DECESSI – Inizia a registrarsi anche un calo della curva della mortalità, anche se nell’ultima settimana il numero è sempre rimasto stabile sopra quota 200. Il picco è stato raggiunto martedì, con 305 morti, mentre il giorno con il minor numero di decessi da coronavirus è stato venerdì, con 207 vittime
Il numero totale di decessi da inizio pandemia arriva a quota 122.694. Nell’ultima settimana le morti sono state 1.517, mentre nei sette giorni precedenti erano stati 1.795. Due settimane fa le vittime erano state 2.094
RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE – Oltre a quello dei nuovi positivi e dei decessi, prosegue anche il calo del numero di pazienti ricoverati sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva
A inizio settimana i ricoverati in terapia intensiva erano 2.490, sabato 8 maggio si è arrivati a quota 2.211
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si assesta al 25%: cinque punti in meno della soglia critica, fissata al 30%. Secondo dati Agenas, sono cinque i territori sopra la soglia: Toscana (36%), Lombardia (35%), Veneto (34%), Marche (31%) e Lazio (30%). La scorsa settimana le regioni in allarme erano otto, quella prima 12
RICOVERI ORDINARI - Sotto controllo anche la soglia d'allerta per l'occupazione dei posti letto nei reparti ordinari, al 26%. La soglia d’allarme scatta al 40%. L'unica regione a superarla è la Calabria (43%)
La regione con il più alto tasso di positivi negli ultimi sette giorni è la Valle d'Aosta, con 175,15 casi ogni 100mila abitanti. Seguono Campania (164,37) e Puglia (153,54)
Per la seconda settimana consecutiva, nessuna regione viene però inserita nella lista dei territori “a rischio alto”. Sono sei quelle a rischio moderato, con la Calabria osservato speciale. Tutte le altre sono a rischio basso, tranne il Molise e la provincia autonoma di Bolzano che hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma un valore minimo inferiore a quella soglia
Guardando alle province, la situazione più grave è quella di Prato, dove l'incidenza settimanale è di 207,36 casi ogni 100mila abitanti, seguita da Napoli (189,76) e Barletta-Andria-Trani (177,66)
VACCINAZIONI – Alle 17:27 di sabato 8 maggio, gli italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono 23.349.402. Di questi, 7.155.712 hanno ricevuto anche il richiamo
Nella giornata di venerdì sono state inoculate oltre 505mila dosi di vaccini, superando di 5mila unità l'obiettivo giornaliero fissato dal commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo
Il presidente del Friuli Venezia-Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, in un’intervista a Sky TG24, ha parlato della possibilità di somministrare le seconde dosi di vaccino anche in vacanza: “Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo, stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell'umanità”
Intanto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato il via libera a un maxi-contratto con la casa farmaceutica Pfizer che prevede l’invio di 1,8 miliardi di dosi in Unione Europea tra il 2021 e il 2023